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Giovanni De Gara – Uno, nessuno… centomila
La galleria SPAZIO TESTONI ospiterà l’evento espositivo-performativo Uno, nessuno ……centomila – GIOVANNI DE GARA SOLO SHOW, che sarà inaugurato in occasione dell’apertura straordinaria serale della galleria (Sabato 20 settembre, 20.30 – 22.30), Serata d’Autore per ARTELIBRO.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria SPAZIO TESTONI nelle sale di Via D’Azeglio 50 a Bologna, dal 20 settembre al 18 ottobre 2014 ospiterà l’evento espositivo-performativo Uno, nessuno ……centomila – GIOVANNI DE GARA SOLO SHOW, che sarà inaugurato in occasione dell’apertura straordinaria serale della galleria dalle 20,30 alle 22,30 di Sabato 20 Settembre 2014, Serata d’Autore per ARTELIBRO.
L’artista fiorentino Giovanni de Gara è stato più volte presentato dalla galleria Spazio Testoni, ma sempre in dialogo con altri artisti e con lavori di volta in volta diversi. In questa mostra Giovanni de Gara è invece l’unico attore- protagonista e propone diversi corpus di opere da lui realizzate in questi ultimi anni, attraverso le quali ha comunque sempre mantenuto un fil-rouge interlocutorio con il fruitore sulle sorti del mondo e dell’umanità, analizzandone e proponendone diverse angolature visuali e concettuali in relazione ai fenomeni più eclatanti generatisi, più o meno incidentalmente, dallo sviluppo economico, sociale e culturale della popolazione mondiale.
Nella sua video-performance Ri-usciremo a riveder le stelle, opera selezionata tra i finalisti per il Premio San Fedele nel 2011, Giovanni de Gara, alias X, attraverso la mistificazione di se stesso nel ruolo di presentatore televisivo in una fantastica e metafisica televendita, cerca di aiutare ad avere successo nel sistema dell’arte Remo Castello, artista sconosciuto perché mai esistito, nato a Carrara nel 1930 da padre surrealista e da madre dadaista, che ha 15 anni quando scoppiano le bombe Little Boy e Fat Man e ne ha 55 quando scoppia Chernobyl nel 1985, tre anni dopo che l’Italia ha vinto il mondiale di calcio.
Nel 2011 ha presentato per Spazio Testoni le opere di Looking for the Pope, un viaggio metaforico sulla fine del mondo, compiuto da una giapponese in cerca del Papa, che trova invece il petrolio della BP (Black Pope) e spostandosi via, via sempre più verso Ovest trova che il Tempio della tradizione è stato sostituito dal campo da calcio.
Per questa mostra, i quadri presenti nella prima sala sono opere di artisti sconosciuti che sono stati modificati da de Gara aggiornandoli ai tempi attuali e sui quali sono state asfaltate tutte le strade sterrate, un intervento quasi naif, ma che secondo l’artista racchiude in sé tutto il percorso che l' uomo, ormai assente nei quadri, ha fatto e di cui ha lasciato tracce sul pianeta. Tracce che progressivamente ed inesorabilmente sono scomparse, sopraffatte dalla natura lussureggiante e finalmente rilassante, che sovrasta e nasconde ogni cosa in assenza dell’intervento dell’uomo ormai definitivamente estinto. Sono i suoi ultimi quadri in cui domina quasi assoluto il colore verde.
“Verde de Gara”, come lo definisce Giuliano Serafini nel suo testo di presentazione di queste opere, colore dominante in molti suoi lavori anche nel passato, e Serafini scrive che è come se de Gara sia stato scelto dal colore verde, così come Klein è stato scelto dal blu e Burri dal nero.
E allora per fare spazio al verde si possono raccogliere e vendere anche i sassi al Kilo e probabilmente è nata dalla mente “Verde de Gara” anche la sua idea dei libri di legno che raccontano La vera storia di un albero, le cui vendite contribuiranno alla realizzazione di nuove zone destinate a boschi e verde pubblico in luoghi oggi soffocati dalla cementificazione.
Infine, un ritorno al passato, che rimane sempre evergreen per Giovanni de Gara, con la sua complessità logico-esistenziale, la sua full-immersion nel disegno senza limiti e senza confini dimensionali. La sua mente si libera di fronte alla parete e la sua mano la segue nelle intricate spire dei suoi ragionamenti in bianco e nero, che nell’ultima sala della galleria Spazio Testoni, Giovanni de Gara ha lasciato indelebile sulla spalletta di muro di fianco al pannello a parete sulla quale realizzò la sua grande opera per Let Me Write nell’ormai lontano 2008, opera che per questa mostra sarà riposizionata nello stesso spazio per il quale è stata pensata e realizzata, di fianco alla videoproiezione di un suo immenso lavoro, che attraverso un touchpad sarà possibile ingrandire e vedere centimetro per centimetro, e così finalmente poter far entrare tutti ad esplorare la sua libera mente.
La mostra Uno, Nessuno….Centomila – GIOVANNI DE GARA SOLO SHOW, sarà visibile in preview dalle 16,00 alle 20,00 nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 settembre in concomitanza con la manifestazione ARTELIBRO 2014, nell’ambito della quale l’artista sarà presente per la Galleria Spazio Testoni con La Vera Storia di un albero - l’unica biografia autorizzata dall’albero - nella Sala Degli Atti in Palazzo Re Enzo nell’ambito del Progetto Curatoriale di Sergio Risaliti PROGRAMMA ITALIA. Miti, Archetipi, Nuove Iconografie.
L’artista fiorentino Giovanni de Gara è stato più volte presentato dalla galleria Spazio Testoni, ma sempre in dialogo con altri artisti e con lavori di volta in volta diversi. In questa mostra Giovanni de Gara è invece l’unico attore- protagonista e propone diversi corpus di opere da lui realizzate in questi ultimi anni, attraverso le quali ha comunque sempre mantenuto un fil-rouge interlocutorio con il fruitore sulle sorti del mondo e dell’umanità, analizzandone e proponendone diverse angolature visuali e concettuali in relazione ai fenomeni più eclatanti generatisi, più o meno incidentalmente, dallo sviluppo economico, sociale e culturale della popolazione mondiale.
Nella sua video-performance Ri-usciremo a riveder le stelle, opera selezionata tra i finalisti per il Premio San Fedele nel 2011, Giovanni de Gara, alias X, attraverso la mistificazione di se stesso nel ruolo di presentatore televisivo in una fantastica e metafisica televendita, cerca di aiutare ad avere successo nel sistema dell’arte Remo Castello, artista sconosciuto perché mai esistito, nato a Carrara nel 1930 da padre surrealista e da madre dadaista, che ha 15 anni quando scoppiano le bombe Little Boy e Fat Man e ne ha 55 quando scoppia Chernobyl nel 1985, tre anni dopo che l’Italia ha vinto il mondiale di calcio.
Nel 2011 ha presentato per Spazio Testoni le opere di Looking for the Pope, un viaggio metaforico sulla fine del mondo, compiuto da una giapponese in cerca del Papa, che trova invece il petrolio della BP (Black Pope) e spostandosi via, via sempre più verso Ovest trova che il Tempio della tradizione è stato sostituito dal campo da calcio.
Per questa mostra, i quadri presenti nella prima sala sono opere di artisti sconosciuti che sono stati modificati da de Gara aggiornandoli ai tempi attuali e sui quali sono state asfaltate tutte le strade sterrate, un intervento quasi naif, ma che secondo l’artista racchiude in sé tutto il percorso che l' uomo, ormai assente nei quadri, ha fatto e di cui ha lasciato tracce sul pianeta. Tracce che progressivamente ed inesorabilmente sono scomparse, sopraffatte dalla natura lussureggiante e finalmente rilassante, che sovrasta e nasconde ogni cosa in assenza dell’intervento dell’uomo ormai definitivamente estinto. Sono i suoi ultimi quadri in cui domina quasi assoluto il colore verde.
“Verde de Gara”, come lo definisce Giuliano Serafini nel suo testo di presentazione di queste opere, colore dominante in molti suoi lavori anche nel passato, e Serafini scrive che è come se de Gara sia stato scelto dal colore verde, così come Klein è stato scelto dal blu e Burri dal nero.
E allora per fare spazio al verde si possono raccogliere e vendere anche i sassi al Kilo e probabilmente è nata dalla mente “Verde de Gara” anche la sua idea dei libri di legno che raccontano La vera storia di un albero, le cui vendite contribuiranno alla realizzazione di nuove zone destinate a boschi e verde pubblico in luoghi oggi soffocati dalla cementificazione.
Infine, un ritorno al passato, che rimane sempre evergreen per Giovanni de Gara, con la sua complessità logico-esistenziale, la sua full-immersion nel disegno senza limiti e senza confini dimensionali. La sua mente si libera di fronte alla parete e la sua mano la segue nelle intricate spire dei suoi ragionamenti in bianco e nero, che nell’ultima sala della galleria Spazio Testoni, Giovanni de Gara ha lasciato indelebile sulla spalletta di muro di fianco al pannello a parete sulla quale realizzò la sua grande opera per Let Me Write nell’ormai lontano 2008, opera che per questa mostra sarà riposizionata nello stesso spazio per il quale è stata pensata e realizzata, di fianco alla videoproiezione di un suo immenso lavoro, che attraverso un touchpad sarà possibile ingrandire e vedere centimetro per centimetro, e così finalmente poter far entrare tutti ad esplorare la sua libera mente.
La mostra Uno, Nessuno….Centomila – GIOVANNI DE GARA SOLO SHOW, sarà visibile in preview dalle 16,00 alle 20,00 nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 settembre in concomitanza con la manifestazione ARTELIBRO 2014, nell’ambito della quale l’artista sarà presente per la Galleria Spazio Testoni con La Vera Storia di un albero - l’unica biografia autorizzata dall’albero - nella Sala Degli Atti in Palazzo Re Enzo nell’ambito del Progetto Curatoriale di Sergio Risaliti PROGRAMMA ITALIA. Miti, Archetipi, Nuove Iconografie.
20
settembre 2014
Giovanni De Gara – Uno, nessuno… centomila
Dal 20 settembre al 18 ottobre 2014
arte moderna e contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SPAZIO TESTONI
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Bologna, Via D'Azeglio, 50, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00
domenica, lunedì e altri orari su appuntamento
Aperture straordinarie:
Sabato 20 settembre ore 16,00 - 22.30
Giornate Europee del Patrimonio 2014
Sabato 20 settembre dalle 20,30 alle 22,30
Serata d’Autore per ARTELIBRO
Inaugurazione Uno, nessuno…..centomila – Giovanni de Gara Solo Show
Domenica 21 settembre ore 16,00 - 20,00
In occasione di Artelibro 2014
Venerdì 26 settembre ore 16,00 – 23,00
Bologna Water Design Night 2014
Sabato 11 ottobre ore 16,00 - 20,00
Giornata del Contemporaneo 2014
Vernissage
20 Settembre 2014, dalle 20,30 alle 22,30.
Autore