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Giovanni De Noia – Spazi Cromatici
In mostra le opere dagli anni Settanta ad oggi, dalle fotografie concettuali al realismo fotografico, per giungere alla più recente produzione pittorica di tipo astratto-informale.
Comunicato stampa
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Mercoledì 11 febbraio 2009 alle ore 11.00, presso le Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo a Napoli, si inaugura la personale di Giovanni De Noia dal titolo “Spazi Cromatici”. La mostra, a cura di Manuela De Noia e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, è composta da fotografie e dipinti realizzati dall'artista beneventano dagli anni Settanta ad oggi.
Nella ricerca estetica di De Noia, pittura e fotografia si incrociano di continuo, ma l'artista non fonde mai completamente i due linguaggi espressivi, lasciandoli interagire autonomamente su piani paralleli significanti.
In mostra le fotografie degli anni Settanta, dalle investigazioni concettuali del mezzo, con la serie di “fotostereocromie” ottenute da un procedimento tecnico ideato dall'artista consistente nella riproduzione di oggetti a colori su una fotografia precedentemente scattata in bianco e nero, metodo attraverso il quale viene enfatizzata la tridimensionalità dell’oggetto tanto da esser percepito dall’osservatore in rilievo, alle opere appartenenti al filone del realismo fotografico con le quali De Noia propone una raffinata lettura antropologica degli usi e degli aspetti sociali e culturali presenti sul territorio sannita.
Negli anni Ottanta, il naturale approdo alla pittura astratta rientra nell'ambito di quella ricerca mentale sul cromatismo e sulla comunicazione estetica condotta dall'artista con la fotografia, ma con la pittura l'attenzione si sposta sulla struttura del linguaggio e dell'opera d'arte. Nelle ricerche astratto-informali di De Noia, l'immagine e' contraddistinta da forme semplici, primitive, selvagge, non riconducibili a oggetti ed entità del mondo fenomenico o psichico, ma che trasmettono una forte carica emozionale.
Nella produzione più recente, le superfici delle sue tele astratte si complicano con la presenza di un segno aggressivo enfatizzato da nuove gamme cromatiche. In questi lavori, rimane inalterata la libertà espressiva e la dimensione esistenziale di De Noia, nella tesa immediatezza del segno che spesso lascia riaffiorare, per un'interna spinta emozionale, tracce della memoria e del vissuto personale dell'artista esplodendo in immagini che conservano una ricercata autenticità primordiale.
De Noia ha sempre accompagnato l'attività artistica alla riflessione teorica pubblicando, oltre a numerosi articoli, “La voce del Figurale. Linguaggio e metalinguaggio delle arti visive” e “Scovare & Scavare. Le Iconologie di Donatello nelle Iconografie di Benevento” (2001).
Giovanni De Noia nasce nel 1939 a Benevento dove vive e lavora. Principali mostre: “Incontro Internazionale di Fotografia”, Settembre al Borgo, Casertavecchia, 1975; “Fotografia 80” Palazzo Fortuny, Venezia, 1980; “Biennale d'Arte Città di La Spezia”, La Spezia, 1982; “Biennale Internazionale di Fotografia”, Tenda Expo, Pescara, 1985; “Addizione-Sottrazione”, Galleria San Carlo, Napoli, 1986; “Expo Art”, Galleria San Carlo, Bologna, 1986; “Arte Fiera”, Galleria San Carlo, Bari, 1986; “Premio Ilford”, Studio Giorgio Marconi, Milano, 1986; “Gli Artisti della San Carlo”, City-Bank, Foro Bonaparte, Milano, 1986; “Senza Titolo”, Galleria L'Ariete, Napoli, 1987; “Bonus-Eventus”, Rocca dei Rettori, Benevento, 1990; “Il Significato del Significato”, Museo del Sannio, Benevento, 1992; “I Labirinti del Segno”, Aosta, Tour du Le'preux 1993; “Causalità & Casualità”, Palazzo della Provincia di Campobasso, 1999; “Invisibile-Visibile”, XXIII Rassegna Città Spettacolo, Biblioteca Provinciale, Palazzo Terragnoli, Benevento, 2002; “Giovanni De Noia. Fotografie e dipinti 1975-2006”, Biblioteca Provinciale, Palazzo Terragnoli, Benevento, 2007.
Nella ricerca estetica di De Noia, pittura e fotografia si incrociano di continuo, ma l'artista non fonde mai completamente i due linguaggi espressivi, lasciandoli interagire autonomamente su piani paralleli significanti.
In mostra le fotografie degli anni Settanta, dalle investigazioni concettuali del mezzo, con la serie di “fotostereocromie” ottenute da un procedimento tecnico ideato dall'artista consistente nella riproduzione di oggetti a colori su una fotografia precedentemente scattata in bianco e nero, metodo attraverso il quale viene enfatizzata la tridimensionalità dell’oggetto tanto da esser percepito dall’osservatore in rilievo, alle opere appartenenti al filone del realismo fotografico con le quali De Noia propone una raffinata lettura antropologica degli usi e degli aspetti sociali e culturali presenti sul territorio sannita.
Negli anni Ottanta, il naturale approdo alla pittura astratta rientra nell'ambito di quella ricerca mentale sul cromatismo e sulla comunicazione estetica condotta dall'artista con la fotografia, ma con la pittura l'attenzione si sposta sulla struttura del linguaggio e dell'opera d'arte. Nelle ricerche astratto-informali di De Noia, l'immagine e' contraddistinta da forme semplici, primitive, selvagge, non riconducibili a oggetti ed entità del mondo fenomenico o psichico, ma che trasmettono una forte carica emozionale.
Nella produzione più recente, le superfici delle sue tele astratte si complicano con la presenza di un segno aggressivo enfatizzato da nuove gamme cromatiche. In questi lavori, rimane inalterata la libertà espressiva e la dimensione esistenziale di De Noia, nella tesa immediatezza del segno che spesso lascia riaffiorare, per un'interna spinta emozionale, tracce della memoria e del vissuto personale dell'artista esplodendo in immagini che conservano una ricercata autenticità primordiale.
De Noia ha sempre accompagnato l'attività artistica alla riflessione teorica pubblicando, oltre a numerosi articoli, “La voce del Figurale. Linguaggio e metalinguaggio delle arti visive” e “Scovare & Scavare. Le Iconologie di Donatello nelle Iconografie di Benevento” (2001).
Giovanni De Noia nasce nel 1939 a Benevento dove vive e lavora. Principali mostre: “Incontro Internazionale di Fotografia”, Settembre al Borgo, Casertavecchia, 1975; “Fotografia 80” Palazzo Fortuny, Venezia, 1980; “Biennale d'Arte Città di La Spezia”, La Spezia, 1982; “Biennale Internazionale di Fotografia”, Tenda Expo, Pescara, 1985; “Addizione-Sottrazione”, Galleria San Carlo, Napoli, 1986; “Expo Art”, Galleria San Carlo, Bologna, 1986; “Arte Fiera”, Galleria San Carlo, Bari, 1986; “Premio Ilford”, Studio Giorgio Marconi, Milano, 1986; “Gli Artisti della San Carlo”, City-Bank, Foro Bonaparte, Milano, 1986; “Senza Titolo”, Galleria L'Ariete, Napoli, 1987; “Bonus-Eventus”, Rocca dei Rettori, Benevento, 1990; “Il Significato del Significato”, Museo del Sannio, Benevento, 1992; “I Labirinti del Segno”, Aosta, Tour du Le'preux 1993; “Causalità & Casualità”, Palazzo della Provincia di Campobasso, 1999; “Invisibile-Visibile”, XXIII Rassegna Città Spettacolo, Biblioteca Provinciale, Palazzo Terragnoli, Benevento, 2002; “Giovanni De Noia. Fotografie e dipinti 1975-2006”, Biblioteca Provinciale, Palazzo Terragnoli, Benevento, 2007.
11
febbraio 2009
Giovanni De Noia – Spazi Cromatici
Dall'undici al 27 febbraio 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
feriali ore 9,00 - 17,00 domenica e festivi ore 10,00 - 14,00
Vernissage
11 Febbraio 2009, ore 11
Autore
Curatore