Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Giovanni e Alfonso Omiccioli. Fratelli nella vita e nell’arte
La campagna romana con i suoi colori e paesaggi rivivono nella pittura di Giovanni ed Alfonso Omiccioli, poesie di colore e sentimento raccontate in un libro di famiglia che ne celebra la vita e l’opera.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma, la grande bellezza celebrata e osannata, a tratti grandiosa e a passi decadente, straordinariamente caotica, una sfida che è un rompicapo. Città eterna dai mille volti, frutto delle sue innumerevoli stratificazioni, tali da renderla unica ed affascinante, ammantata di segreti come la sua fondazione, quando in quel 21 aprile era in cielo un particolare allineamento di pianeti, a determinarne la sorte e individuarne il destino di universalità.
Miti e riti le cui tracce invisibili resistono agli occhi di chi sa guardare oltre la superficie piana delle cose, e ben lo sapeva Giovanni Omiccioli quando ritraeva i suoi Orti, unità di misura della memoria in una foglia come dentro un paesaggio della straordinaria campagna romana. Egli guardava oltre il visibile, a quei luoghi di resilienza e memoria vivente, teatri di antichi scambi sociali e culturali, pullulanti di umanità e con lo stesso rapimento fece Alfonso, con la sua visione panteista dell’esistenza, maturata in quella via Margutta ove l’Arte elesse il suo regno, crocevia di menti illuminate.
Oggi vicoli e strade non sono più gli stessi conosciuti dagli Omiccioli; quasi irriconoscibile è l’amata via degli artisti, già trasfigurata dalla furia del conflitto mondiale, i cui echi silenziarono le coscienze, senza però disperdere del tutto la magia dell’Urbe. Lo stesso è accaduto a quegli Orti, sostituiti da cemento e avidità umana.
Seppur adombrata dal rumore delle macchine e dal chiacchiericcio dei turisti, la maestosità del passato si rivela nelle parole ed il fuoco della creatività soffia ancora tra le fronde degli alberi, pure se la bottega di Abilio Omiccioli è solo un ricordo. I ricordi ci testimoniano la vita e la circolarità delle esperienze la nostra reciproca appartenenza ai luoghi contro la preoccupante obsolescenza programmata della Storia che, invece, deve essere trasmessa e tramandata come patrimonio umano.
Miti e riti le cui tracce invisibili resistono agli occhi di chi sa guardare oltre la superficie piana delle cose, e ben lo sapeva Giovanni Omiccioli quando ritraeva i suoi Orti, unità di misura della memoria in una foglia come dentro un paesaggio della straordinaria campagna romana. Egli guardava oltre il visibile, a quei luoghi di resilienza e memoria vivente, teatri di antichi scambi sociali e culturali, pullulanti di umanità e con lo stesso rapimento fece Alfonso, con la sua visione panteista dell’esistenza, maturata in quella via Margutta ove l’Arte elesse il suo regno, crocevia di menti illuminate.
Oggi vicoli e strade non sono più gli stessi conosciuti dagli Omiccioli; quasi irriconoscibile è l’amata via degli artisti, già trasfigurata dalla furia del conflitto mondiale, i cui echi silenziarono le coscienze, senza però disperdere del tutto la magia dell’Urbe. Lo stesso è accaduto a quegli Orti, sostituiti da cemento e avidità umana.
Seppur adombrata dal rumore delle macchine e dal chiacchiericcio dei turisti, la maestosità del passato si rivela nelle parole ed il fuoco della creatività soffia ancora tra le fronde degli alberi, pure se la bottega di Abilio Omiccioli è solo un ricordo. I ricordi ci testimoniano la vita e la circolarità delle esperienze la nostra reciproca appartenenza ai luoghi contro la preoccupante obsolescenza programmata della Storia che, invece, deve essere trasmessa e tramandata come patrimonio umano.
12
aprile 2025
Giovanni e Alfonso Omiccioli. Fratelli nella vita e nell’arte
12 aprile 2025
arte contemporanea
Location
MUSEO UMBERTO MASTROIANNI
Roma, Piazza Di San Salvatore In Lauro, 15, (Roma)
Roma, Piazza Di San Salvatore In Lauro, 15, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 17:00 alle 19:00
Vernissage
12 Aprile 2025, ore 17:00
Ufficio stampa
Fondazione Omiccioli
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini