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Giovanni Fassio – Uomini e buoi
La mostra presenta una trentina di immagini fotografiche, il cui soggetto è lo storico Mercato del bestiame di Varzi
Comunicato stampa
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> La mostra presenta una trentina di immagini fotografiche, il cui soggetto è lo storico Mercato del bestiame di Varzi, un evento che si ripeté con regolarità e sempre uguale per secoli, richiamando nella Valle Staffora "Uomini e buoi" (come dice il titolo della mostra) che vivevano e migravano quasi in simbiosi in un crocevia "strategico" di ben quattro regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria e Emilia).
> La mostra é opera di Giovanni Fassio, un artista sensibile ma anche molto agganciato alla realtà moderna, tanto da pensare di trasfigurare le sue vecchie diapositive in stampe digitali ad alta definizione.
> Fassio ha cominciato a fotografare questa realtà nel lontano 1963, quando era un ragazzo genovese di 11 anni ed improvvisamente scoprì, come scrive lui stesso, quella "primordiale selva di corna e di uomini che consideravo antichi". Ma, forse, nell'animo intuiva di già come quella assemblea settimanale, così in contrasto con la dilagante modernità tecnologica dalla quale proveniva, stesse per scomparire dopo che nel 1955 era arrivato in un paesino della Valle Staffora il primo "cingolino", un "potente Fiat 25C".
> I suoi ricordi fotografici proseguono fino al 1977. A quel punto, ormai, la meccanizzazione aveva spopolato le stalle e da allora gli animali che vediamo ancora in giro oggi ci appaiono quasi appartenenti a specie da salvare dall'estinzione.
> Il grande interesse di questo lavoro, a parte la suggestiva pittoricità delle immagini fotografiche, è sicuramente di ordine antropologico: è un'intensa e appassionata testimonianza del passaggio epocale avvenuto nel breve scorrere del secondo dopoguerra (1960-1970) in un preciso ambito rurale dell'Appennino del Nord Italia, ma è anche rappresentativo del mutamento che ha coinvolto tutto il paese.
> Accompagna la mostra un volume edito da Fiorina Edizioni nel 2006, con riproduzioni delle fotografie e testi di Giovanni Fassio, Germano Beringheli, Maurizio Marone, Fiorenzo Debattisti, Franco Martignone, Chiara Schiavi, Giovanni Zanardi, Alessandro Schiavi, Angelo Antonietti e Armando Dirotti.
> La mostra é opera di Giovanni Fassio, un artista sensibile ma anche molto agganciato alla realtà moderna, tanto da pensare di trasfigurare le sue vecchie diapositive in stampe digitali ad alta definizione.
> Fassio ha cominciato a fotografare questa realtà nel lontano 1963, quando era un ragazzo genovese di 11 anni ed improvvisamente scoprì, come scrive lui stesso, quella "primordiale selva di corna e di uomini che consideravo antichi". Ma, forse, nell'animo intuiva di già come quella assemblea settimanale, così in contrasto con la dilagante modernità tecnologica dalla quale proveniva, stesse per scomparire dopo che nel 1955 era arrivato in un paesino della Valle Staffora il primo "cingolino", un "potente Fiat 25C".
> I suoi ricordi fotografici proseguono fino al 1977. A quel punto, ormai, la meccanizzazione aveva spopolato le stalle e da allora gli animali che vediamo ancora in giro oggi ci appaiono quasi appartenenti a specie da salvare dall'estinzione.
> Il grande interesse di questo lavoro, a parte la suggestiva pittoricità delle immagini fotografiche, è sicuramente di ordine antropologico: è un'intensa e appassionata testimonianza del passaggio epocale avvenuto nel breve scorrere del secondo dopoguerra (1960-1970) in un preciso ambito rurale dell'Appennino del Nord Italia, ma è anche rappresentativo del mutamento che ha coinvolto tutto il paese.
> Accompagna la mostra un volume edito da Fiorina Edizioni nel 2006, con riproduzioni delle fotografie e testi di Giovanni Fassio, Germano Beringheli, Maurizio Marone, Fiorenzo Debattisti, Franco Martignone, Chiara Schiavi, Giovanni Zanardi, Alessandro Schiavi, Angelo Antonietti e Armando Dirotti.
05
dicembre 2006
Giovanni Fassio – Uomini e buoi
Dal 05 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007
fotografia
Location
UNIMEDIAMODERN CONTEMPORARY ART – PALAZZO SQUARCIAFICO
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Orario di apertura
15,30/19,30 - mattina e festivi su appuntamento
Vernissage
5 Dicembre 2006, ore 18,30
Autore