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Giovanni Felle – ALBUM//BIANCO
Il bianco, come negazione dell’estetica dei materiali. Come camuffamento dei dati sensibili. Come perdita di punti di riferimento e come indagine libera. La sensazione tattile che emanano gli oggetti mal si coniugano con la forma, a volte delicata, a volte rude
Comunicato stampa
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La mostra ed il catalogo sono a cura di Antonio Cassiano, i testi critici sono di: Antonio Cassiano, Giuseppe Pavanello, Antonio Basile, Francesca De Filippi, Simona Caramia ed Ilaria Oliva. l'inaugurazione è fissata per il 18 febbraio alle ore 18,00 e rimane aperta sino all'undici marzo nei locali di San francesco della Scarpa a Lecce.
ll titolo della Mostra è "ALBUM//BIANCO". Album,(dal latino album, la tavoletta imbiancata dove si scriveva con l'inchiostro) indica originariamente un foglio bianco (albus era il bianco dell'albume). Oggi la parola assume diversi significati a seconda del contesto; tutti, comunque, sono legati all'idea di una raccolta di oggetti organizzati in un insieme. (Wikipedia). La prima fase della ricerca si orienta verso una indagine spirituale attraverso l'uso del colore non colore; il bianco come superamento delle forze espressive e l'annullamento del Pathos che si contrappongono alla forma pura. Gli oggetti diventano così spunti di riflessione con cui dialogare in una sorta di visione catartica. Seguendo il filo conduttore del bianco, la seconda fase, pone l'accento antropologico su oggetti appartenuti ad una civiltà contadina di cui nostalgicamente lasciano ricordi legati da un cordone ombellicale all'esperienza fondante di una civiltà. In un processo inverso di ricostruzione archetipica le immagini assumono forma e diventano così oggetti. L'ultima fase si sofferma sull'indagine estetica e fisica dell'oggetto, pura forma che dialoga con dati sensoriali appartenenti al fare quotidiano. Oggetti estrapolati dal contesto originale; rielaborati i connotati, sovradimensionati o ridimensionati creano l'effetto straniante, il corto circuito.
Il bianco, come negazione dell'estetica dei materiali. Come camuffamento dei dati sensibili. Come perdita di punti di riferimento e come indagine libera. La sensazione tattile che emanano gli oggetti mal si coniugano con la forma, a volte delicata, a volte rude.
In definitiva gli oggetti attraverso forme e colore puri, navigano in una tavola bianca senza rotta e punti di arrivo.
ll titolo della Mostra è "ALBUM//BIANCO". Album,(dal latino album, la tavoletta imbiancata dove si scriveva con l'inchiostro) indica originariamente un foglio bianco (albus era il bianco dell'albume). Oggi la parola assume diversi significati a seconda del contesto; tutti, comunque, sono legati all'idea di una raccolta di oggetti organizzati in un insieme. (Wikipedia). La prima fase della ricerca si orienta verso una indagine spirituale attraverso l'uso del colore non colore; il bianco come superamento delle forze espressive e l'annullamento del Pathos che si contrappongono alla forma pura. Gli oggetti diventano così spunti di riflessione con cui dialogare in una sorta di visione catartica. Seguendo il filo conduttore del bianco, la seconda fase, pone l'accento antropologico su oggetti appartenuti ad una civiltà contadina di cui nostalgicamente lasciano ricordi legati da un cordone ombellicale all'esperienza fondante di una civiltà. In un processo inverso di ricostruzione archetipica le immagini assumono forma e diventano così oggetti. L'ultima fase si sofferma sull'indagine estetica e fisica dell'oggetto, pura forma che dialoga con dati sensoriali appartenenti al fare quotidiano. Oggetti estrapolati dal contesto originale; rielaborati i connotati, sovradimensionati o ridimensionati creano l'effetto straniante, il corto circuito.
Il bianco, come negazione dell'estetica dei materiali. Come camuffamento dei dati sensibili. Come perdita di punti di riferimento e come indagine libera. La sensazione tattile che emanano gli oggetti mal si coniugano con la forma, a volte delicata, a volte rude.
In definitiva gli oggetti attraverso forme e colore puri, navigano in una tavola bianca senza rotta e punti di arrivo.
18
febbraio 2012
Giovanni Felle – ALBUM//BIANCO
Dal 18 febbraio all'undici marzo 2012
arte contemporanea
Location
EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA
Lecce, Via Giuseppe Palmieri, 6, (Lecce)
Lecce, Via Giuseppe Palmieri, 6, (Lecce)
Vernissage
18 Febbraio 2012, ore 18
Autore
Curatore