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Giovanni Ferro – I want to go Laos
Più che un reportage fotografico, un viaggio per immagini. Giovanni Ferro nell’estate del 2008 ha percorso in lungo e in largo il Laos, e si vede. In 30 scatti il giovane fotografo ligure va a fondo nell’essenza del Paese asiatico.
Comunicato stampa
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I WANT TO GO TO LAOS
Più che un reportage fotografico, un viaggio per immagini. Giovanni Ferro nell’estate del 2008 ha percorso in lungo e in largo il Laos, e si vede. In 30 scatti il giovane fotografo ligure va a fondo nell’essenza del Paese asiatico. Senza alcuna patina ideologica, nella nitidezza della pellicola (in negativo e in diapositiva), ci offre una visione reale e realistica. A volte i soggetti sono esseri umani - donne, uomini, bambini, vecchi - , a volte animali – buoi al lavoro, cani e gatti che dormono fianco a fianco -, a volte è il paesaggio il vero protagonista – fiumi fangosi, montagne incorniciate da dense nubi, risaie accuratamente scolpite, ponti e capanne che sembrano troppo piccoli in tanta acqua e in tanto verde -.
Questo è il Laos di Giovanni Ferro, lontano dalla capitale coloniale, dai luoghi turistici, dai frettolosi scatti in digitale.
Spostarsi lentamente, in pullman, in barca in motociclo e farsi accettare prima come uomo e poi come fotografo, rubare sorrisi, stupori e molta fierezza.
Scatti a volte veloci, come lo scorrere delle acque limacciose del Mekong, a volte quasi espressionistici nella ricerca dei chiaro-scuro, nella lentezza della vita quotidiana dei villaggi rurali.
I soggetti talvolta si accorgono dell’obbiettivo puntato verso di loro, ma non si mettono in posa, sorridono continuando il loro lavoro o i loro giochi. Più spesso Giovanni Ferro si aggira furtivo e scatta senza essere visto. Entra in punta di piedi nel silenzio del Laos.
Un viaggio che emoziona il visitatore e lo spinge ad uscire dai luoghi comuni sull’Indocina e ad accantonare le reminescenze mal digerite della storia di un popolo a noi quasi oscuro.
L’esposizione allestita presso il nuovo spazio Ligera ha rispettato nell’allestimento delle fotografie la cronologia e la geografia degli spostamenti del fotografo all’interno del Paese asiatico.
Più che un reportage fotografico, un viaggio per immagini. Giovanni Ferro nell’estate del 2008 ha percorso in lungo e in largo il Laos, e si vede. In 30 scatti il giovane fotografo ligure va a fondo nell’essenza del Paese asiatico. Senza alcuna patina ideologica, nella nitidezza della pellicola (in negativo e in diapositiva), ci offre una visione reale e realistica. A volte i soggetti sono esseri umani - donne, uomini, bambini, vecchi - , a volte animali – buoi al lavoro, cani e gatti che dormono fianco a fianco -, a volte è il paesaggio il vero protagonista – fiumi fangosi, montagne incorniciate da dense nubi, risaie accuratamente scolpite, ponti e capanne che sembrano troppo piccoli in tanta acqua e in tanto verde -.
Questo è il Laos di Giovanni Ferro, lontano dalla capitale coloniale, dai luoghi turistici, dai frettolosi scatti in digitale.
Spostarsi lentamente, in pullman, in barca in motociclo e farsi accettare prima come uomo e poi come fotografo, rubare sorrisi, stupori e molta fierezza.
Scatti a volte veloci, come lo scorrere delle acque limacciose del Mekong, a volte quasi espressionistici nella ricerca dei chiaro-scuro, nella lentezza della vita quotidiana dei villaggi rurali.
I soggetti talvolta si accorgono dell’obbiettivo puntato verso di loro, ma non si mettono in posa, sorridono continuando il loro lavoro o i loro giochi. Più spesso Giovanni Ferro si aggira furtivo e scatta senza essere visto. Entra in punta di piedi nel silenzio del Laos.
Un viaggio che emoziona il visitatore e lo spinge ad uscire dai luoghi comuni sull’Indocina e ad accantonare le reminescenze mal digerite della storia di un popolo a noi quasi oscuro.
L’esposizione allestita presso il nuovo spazio Ligera ha rispettato nell’allestimento delle fotografie la cronologia e la geografia degli spostamenti del fotografo all’interno del Paese asiatico.
21
febbraio 2009
Giovanni Ferro – I want to go Laos
Dal 21 febbraio al 30 marzo 2009
fotografia
Location
SPAZIO LIGERA
Milano, Via Padova, 133, (Milano)
Milano, Via Padova, 133, (Milano)
Vernissage
21 Febbraio 2009, ore 22
Autore
Curatore