Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanni Garofalo – Deterritorialization
Mostra di pittura di Giovanni Garofalo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra di pittura di Giovanni Garofalo
Inaugurazione Giovedì 16 Dicembre via Remorsella 18-Bologna
Dalle 19.30 aperitivo+buffet. Ambientazione musicale indierock/elettronica
A seguire esibizione al Piano di Delio Tropeano
Affascinato dalle prime sperimentazioni di musica elettroacustica degli anni
Cinquanta e Sessanta, Giovanni Garofalo comincia ad interessarsi al processo
creativo-musicale del campionamento come forma progettuale. Dall’ambito dello
“scratch” di matrice hip-hop ai concetti di “remix” e “dj set”, nei lavori di
Garofalo la pratica del campionamento trasla nell’ambito visivo della forma
quadro, andandosi ad intersecare con la conoscenza del collagismo picassiano,
delle ibridazioni duchampiane, del “cut-up” di Burroughs e le disquisizioni
filosofiche di Deleuzi e Guattari concernenti la musica e l’arte.
Operando nel caos sensibile della contemporaneità che propone fatti,
informazioni, immagini e visioni in sovrabbondanza Giovanni Garofalo compone
blob visivi di fascinazioni mass-mediatiche. Racchiuse in uno zapping convulso,
le sue composizioni sono un vorticoso evolversi, la base creativa di un mondo
fantastico, di nuovi e ambigui territori immaginati, in cui l’artista demiurgo
lascia viva e visibile la propria traccia. Nella scoperta di un’inedita
libertà interiore viene esaltato il ruolo attivo delle dinamiche dell’
inconscio, della libera associazione, del “non-sense” e dell’ “horror vacui”
fino a poter comunicare la possibile ed esaltante esperienza delle proprie
visioni.
Tra bidimensionalità estenuante e colorismo pop, le sue composizioni si
sviluppano mutuando le esperienze della Street Art internazionale, del fumetto
e dei cartoon.
La libertà manierista di Giovanni Garofalo nel fare pittura vuol accendere
vertiginose prospettive, spingere il desiderio di chi le guarda nel campo dell’
immaginazione più libera. L’artista usa e miscela immagini, allude, introduce
in labirinti le cui direzioni siamo noi stessi, liberi di percorrerci. Inutile
ricercare una spiegazione univoca, l’artista si diverte ad accennare per poi
immancabilmente negare.
Inaugurazione Giovedì 16 Dicembre via Remorsella 18-Bologna
Dalle 19.30 aperitivo+buffet. Ambientazione musicale indierock/elettronica
A seguire esibizione al Piano di Delio Tropeano
Affascinato dalle prime sperimentazioni di musica elettroacustica degli anni
Cinquanta e Sessanta, Giovanni Garofalo comincia ad interessarsi al processo
creativo-musicale del campionamento come forma progettuale. Dall’ambito dello
“scratch” di matrice hip-hop ai concetti di “remix” e “dj set”, nei lavori di
Garofalo la pratica del campionamento trasla nell’ambito visivo della forma
quadro, andandosi ad intersecare con la conoscenza del collagismo picassiano,
delle ibridazioni duchampiane, del “cut-up” di Burroughs e le disquisizioni
filosofiche di Deleuzi e Guattari concernenti la musica e l’arte.
Operando nel caos sensibile della contemporaneità che propone fatti,
informazioni, immagini e visioni in sovrabbondanza Giovanni Garofalo compone
blob visivi di fascinazioni mass-mediatiche. Racchiuse in uno zapping convulso,
le sue composizioni sono un vorticoso evolversi, la base creativa di un mondo
fantastico, di nuovi e ambigui territori immaginati, in cui l’artista demiurgo
lascia viva e visibile la propria traccia. Nella scoperta di un’inedita
libertà interiore viene esaltato il ruolo attivo delle dinamiche dell’
inconscio, della libera associazione, del “non-sense” e dell’ “horror vacui”
fino a poter comunicare la possibile ed esaltante esperienza delle proprie
visioni.
Tra bidimensionalità estenuante e colorismo pop, le sue composizioni si
sviluppano mutuando le esperienze della Street Art internazionale, del fumetto
e dei cartoon.
La libertà manierista di Giovanni Garofalo nel fare pittura vuol accendere
vertiginose prospettive, spingere il desiderio di chi le guarda nel campo dell’
immaginazione più libera. L’artista usa e miscela immagini, allude, introduce
in labirinti le cui direzioni siamo noi stessi, liberi di percorrerci. Inutile
ricercare una spiegazione univoca, l’artista si diverte ad accennare per poi
immancabilmente negare.
16
dicembre 2010
Giovanni Garofalo – Deterritorialization
Dal 16 dicembre 2010 al 15 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
LE STREGHE
Bologna, Via Remorsella, 18/a, (Bologna)
Bologna, Via Remorsella, 18/a, (Bologna)
Vernissage
16 Dicembre 2010, ore 19.30
Autore