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Giovanni Lami – 100.000 filters
100.000 filters di Giovanni Lami, a cura di Silvia Ferrari, è un’installazione fotografica che pone l’accento sul fenomeno della progressiva perdita di una visione incontaminata del cielo da parte dell’uomo: l’immagine pura e primitiva della volta celeste si sta riducendo e offuscando a causa dell’inquinamento luminoso delle nostre città e insieme ad essa anche la relazione profonda dell’uomo con l’idea di assoluto, quella tensione verso l’infinito che è parte della nostra stessa identità e ne mette in dubbio la centralità dell’universo.
Comunicato stampa
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Inaugura sabato 20 marzo 2010 alle 18,30 a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, l'installazione di Giovanni Lami dal titolo 100.000 filters, settimo appuntamento della nuova edizione di Area Progetto, iniziativa dedicata alla creatività giovanile emergente promossa dalla Galleria Civica di Modena in collaborazione con l'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, a cura di Silvia Ferrari, Serena Goldoni e Ornella Corradini, che a partire dal 2009, grazie alla collaborazione con il GAI, Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani, interessa tutto il territorio nazionale.
Giovanni Lami è stato proposto per la selezione dall'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Ravenna, partner della rassegna.
100.000 filters di Giovanni Lami, a cura di Silvia Ferrari, è un'installazione fotografica che pone l'accento sul fenomeno della progressiva perdita di una visione incontaminata del cielo da parte dell'uomo: l'immagine pura e primitiva della volta celeste si sta riducendo e offuscando a causa dell'inquinamento luminoso delle nostre città e insieme ad essa anche la relazione profonda dell'uomo con l'idea di assoluto, quella tensione verso l'infinito che è parte della nostra stessa identità e ne mette in dubbio la centralità dell'universo.
questi temi sono sviluppati attraverso una serie di fotografie di grande formato sospese come un grande tetto sulla testa degli spettatori, con l'immagine visibile soltanto dal lato opposto al loro passaggio; la visione delle fotografie è infatti consentita soltanto dalla balconata superiore rispetto al tetto, un espediente che dovrebbe indurre alla presa di coscienza di come la percezione del cielo notturno sia ormai un fenomeno distante dall'uomo e necessiti di un artificio per ritrovarne la purezza.
Visioni del cielo notturno contaminato dalle luci artificiali, immagini di cieli osservati da planetari, la presenza umana che funge da anonimo osservatore, paesaggi urbani illuminati da lampioni, come contrappunto al cielo stellato: nelle fotografie del giovane autore romagnolo, in cui è chiara la matrice paesaggistica del suo lavoro, la relazione tra natura e artificio si esprime in un progetto di grande intensità poetica, capace di far trasparire una presa di posizione anche critica.
Nella foto: Giovanni Lami, particolare dall'installazione 100.000 filters, Area Progetto, Galleria Civica di Modena
La mostra, che inaugura in concomitanza con Pagine da un bestiario fantastico, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 16 maggio.
orari:
fino al 4 maggio 2010: dal martedì al venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,00 sabato, domenica e festivi 10,30 - 19,00. Lunedì chiuso.
a partire dal 5 maggio 2010: mercoledì - venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,30. Sabato domenica e festivi 10,30 - 19,30. Lunedì e martedì chiuso
Ingresso gratuito
Il progetto è accompagnato da una brochure di mostra con testo critico di Silvia Ferrari e immagini a colori.
Note Biografiche
Giovanni Lami (Ravenna, 1978) consegue la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari all'ateneo di Bologna, frequenta il corso di fotografia di Guido Guidi all'Accademia di Belle Arti di Ravenna e il corso di fotografia presso l'istituto Europeo di Design (IED) di Roma.
Come fotografo si ispira ai primi grandi paesaggisti e ritrattisti americani, riletti in chiave contemporanea, con uno spiccato interesse per il rapporto tra le persone e il loro contesto. Dal 2003 utilizza esclusivamente fotocamere di grande formato ottenendo immagini di particolare intensità introspettiva.
Fra le principali mostre personali si ricordano I/O (Installazione fotografica, Ravenna 2003), Il Sonno dei Nuclei (Ravenna, 2004), e Sources (FotoGrafia Festival, Roma 2007); tra le collettive NoBorder4 (Ravenna 2004), f:8 (Matino 2005), RAM VI (Ravenna 2007).
Vincitore del premio RAM 2006 nella sezione fotografia, nel 2007 presenta Ravenna: Phisiology e nel 2008 La Macchina Del Porto. Sempre nel 2008 conclude su commissione The Skyes Of Lalibela, documentazione video-fotografica dei lavori di rinnovamento di un antico sito etiope.
Nel 2008 vince il premio Arteleku (San Sebastian, Spagna) per il miglior work in progress; è selezionato come unico artista italiano per partecipare al V° Festival Internazionale di Fotografia Chobi Mela a Dacca (Bangladesh). Nello stesso anno inizia la collaborazione con il marchio Dead Meat per la realizzazione delle campagne fotografiche. Nel 2009 è selezionato per una residenza artistica a Kristiansand (Norvegia), dove sviluppa un progetto specifico e tiene una lezione sulla fotografia di grande formato. Sempre nel 2009 inizia la collaborazione con l'agenzia fotografica OnOff di Roma.
Area Progetto: prossimi appuntamenti
Nel 2010 seguirà la proposta artistica di Jebe - Adriana Jebeleanu (Modena).
E' inoltre disponibile presso il bookshop di Palazzo Santa Margherita il catalogo Area Progetto 2005/2008. Giovani Artisti alla Galleria Civica di Modena, che presenta il lavoro dei diciotto giovani artisti modenesi protagonisti, fra il 2005 e il 2008, dell'iniziativa.
Invitati a presentare progetti pensati appositamente per la zona di accesso di Palazzo Santa Margherita, gli artisti si sono misurati con lo spazio architettonico, sperimentando linguaggi, tecniche e orchestrazioni spaziali diverse. In catalogo circa 160 pagine a colori, testi critici sui singoli artisti e ampie sezioni dedicate con le immagini relative ai progetti.
Il volume è in vendita a € 10,00.
Giovanni Lami è stato proposto per la selezione dall'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Ravenna, partner della rassegna.
100.000 filters di Giovanni Lami, a cura di Silvia Ferrari, è un'installazione fotografica che pone l'accento sul fenomeno della progressiva perdita di una visione incontaminata del cielo da parte dell'uomo: l'immagine pura e primitiva della volta celeste si sta riducendo e offuscando a causa dell'inquinamento luminoso delle nostre città e insieme ad essa anche la relazione profonda dell'uomo con l'idea di assoluto, quella tensione verso l'infinito che è parte della nostra stessa identità e ne mette in dubbio la centralità dell'universo.
questi temi sono sviluppati attraverso una serie di fotografie di grande formato sospese come un grande tetto sulla testa degli spettatori, con l'immagine visibile soltanto dal lato opposto al loro passaggio; la visione delle fotografie è infatti consentita soltanto dalla balconata superiore rispetto al tetto, un espediente che dovrebbe indurre alla presa di coscienza di come la percezione del cielo notturno sia ormai un fenomeno distante dall'uomo e necessiti di un artificio per ritrovarne la purezza.
Visioni del cielo notturno contaminato dalle luci artificiali, immagini di cieli osservati da planetari, la presenza umana che funge da anonimo osservatore, paesaggi urbani illuminati da lampioni, come contrappunto al cielo stellato: nelle fotografie del giovane autore romagnolo, in cui è chiara la matrice paesaggistica del suo lavoro, la relazione tra natura e artificio si esprime in un progetto di grande intensità poetica, capace di far trasparire una presa di posizione anche critica.
Nella foto: Giovanni Lami, particolare dall'installazione 100.000 filters, Area Progetto, Galleria Civica di Modena
La mostra, che inaugura in concomitanza con Pagine da un bestiario fantastico, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 16 maggio.
orari:
fino al 4 maggio 2010: dal martedì al venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,00 sabato, domenica e festivi 10,30 - 19,00. Lunedì chiuso.
a partire dal 5 maggio 2010: mercoledì - venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,30. Sabato domenica e festivi 10,30 - 19,30. Lunedì e martedì chiuso
Ingresso gratuito
Il progetto è accompagnato da una brochure di mostra con testo critico di Silvia Ferrari e immagini a colori.
Note Biografiche
Giovanni Lami (Ravenna, 1978) consegue la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari all'ateneo di Bologna, frequenta il corso di fotografia di Guido Guidi all'Accademia di Belle Arti di Ravenna e il corso di fotografia presso l'istituto Europeo di Design (IED) di Roma.
Come fotografo si ispira ai primi grandi paesaggisti e ritrattisti americani, riletti in chiave contemporanea, con uno spiccato interesse per il rapporto tra le persone e il loro contesto. Dal 2003 utilizza esclusivamente fotocamere di grande formato ottenendo immagini di particolare intensità introspettiva.
Fra le principali mostre personali si ricordano I/O (Installazione fotografica, Ravenna 2003), Il Sonno dei Nuclei (Ravenna, 2004), e Sources (FotoGrafia Festival, Roma 2007); tra le collettive NoBorder4 (Ravenna 2004), f:8 (Matino 2005), RAM VI (Ravenna 2007).
Vincitore del premio RAM 2006 nella sezione fotografia, nel 2007 presenta Ravenna: Phisiology e nel 2008 La Macchina Del Porto. Sempre nel 2008 conclude su commissione The Skyes Of Lalibela, documentazione video-fotografica dei lavori di rinnovamento di un antico sito etiope.
Nel 2008 vince il premio Arteleku (San Sebastian, Spagna) per il miglior work in progress; è selezionato come unico artista italiano per partecipare al V° Festival Internazionale di Fotografia Chobi Mela a Dacca (Bangladesh). Nello stesso anno inizia la collaborazione con il marchio Dead Meat per la realizzazione delle campagne fotografiche. Nel 2009 è selezionato per una residenza artistica a Kristiansand (Norvegia), dove sviluppa un progetto specifico e tiene una lezione sulla fotografia di grande formato. Sempre nel 2009 inizia la collaborazione con l'agenzia fotografica OnOff di Roma.
Area Progetto: prossimi appuntamenti
Nel 2010 seguirà la proposta artistica di Jebe - Adriana Jebeleanu (Modena).
E' inoltre disponibile presso il bookshop di Palazzo Santa Margherita il catalogo Area Progetto 2005/2008. Giovani Artisti alla Galleria Civica di Modena, che presenta il lavoro dei diciotto giovani artisti modenesi protagonisti, fra il 2005 e il 2008, dell'iniziativa.
Invitati a presentare progetti pensati appositamente per la zona di accesso di Palazzo Santa Margherita, gli artisti si sono misurati con lo spazio architettonico, sperimentando linguaggi, tecniche e orchestrazioni spaziali diverse. In catalogo circa 160 pagine a colori, testi critici sui singoli artisti e ampie sezioni dedicate con le immagini relative ai progetti.
Il volume è in vendita a € 10,00.
20
marzo 2010
Giovanni Lami – 100.000 filters
Dal 20 marzo al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
fino al 4 maggio 2010: dal martedì al venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,00 sabato, domenica e festivi 10,30 - 19,00. Lunedì chiuso.
a partire dal 5 maggio 2010: mercoledì - venerdì 10,30 - 13,00; 16,00 - 19,30. Sabato domenica e festivi 10,30 - 19,30. Lunedì e martedì chiuso
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 18.30
Autore
Curatore