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Giovanni Levanti
Giovanni Levanti conduce una silenziosa battaglia contro i tradizionali mobili imbottiti. Concentrandosi sulla postura dei singoli individui, crea divani e poltrone che avvolgono il corpo, sostenendolo senza costrizioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2010, le organizzazioni per l’arte contemporanea Careof e Viafarini - ad un anno dall’edizione 2009 che vedeva protagonista Paolo Ulian - hanno il piacere di presentare una mostra personale di Giovanni Levanti, a cura di Beppe Finessi.
Numerose mostre in Italia e all’estero hanno raccontato la collaborazione di Levanti con aziende come Campeggi, Cassina, Diamantini & Domeniconi, Domodinamica, Edra, Foscarini, Pallucco, Salviati, Twergi-Alessi, Serafino Zani.
Levanti non vuole stupire a tutti i costi. Con una ricerca etica, meticolosa e contraddistinta da un’indagine sulla polifunzionalità, si addentra in luoghi inesplorati e traccia percorsi inediti.
Le sue creazioni, dall’estetica raffinata e dal risvolto ludico, guardano ad un mondo popolato da oggetti fantastici, polimorfici, variopinti e dalle molteplici funzioni. Sono tappeti-poltrone, cavalli-a-dondolo-poltrone, tappeti-elastici-poltrone…
Abolendo definitivamente l’ovvietà formale, dona nuove possibilità agli oggetti svincolati dal loro utilizzo primario.
Giovanni Levanti conduce una silenziosa battaglia contro i tradizionali mobili imbottiti. Concentrandosi sulla postura dei singoli individui, crea divani e poltrone che avvolgono il corpo, sostenendolo senza costrizioni.
Per Giovanni Levanti il progetto deve essere sostenibile, senza alcuna aggressività o ridondanza; alla sua definizione si arriva attraverso una stretta relazione con il fruitore, riportando le informazioni e i vissuti alla dimensione culturale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo sul lavoro di Giovanni Levanti edito da Corraini.
Giovanni Levanti (Palermo, 1956) dopo la laurea in architettura si trasferisce a Milano e nel 1991 apre un proprio studio. Disegna per importanti aziende in Italia e all’estero tra cui Campeggi, Cassina, Diamantini & Domeniconi, Domodinamica, Edra, Foscarini, Marutomi, Memphis, Nagano, Pallucco Italia, Salviati, Serafino Zani, Twergi-Alessi.
Tra le principali esposizioni si ricordano: 2008: 1978-2008 Made in Italy, Brazilian Design Biennal, Brasilia. 2006-2007: Il Modo Italiano, Montreal, Toronto, Rovereto. 2001: Il Design in Italia, 100 oggetti, Seoul, Beijing, Shanghai, mostra itinerante. 1996: Il Design Italiano 1964-1990, Milano. 1993: La Fabbrica Estetica, Parigi. 1991: Capitales Européennes du Nouveau Design, Parigi. 1990: Creativitalia, Tokyo. 1986: Dodici Nuovi – Memphis, Milano.
I suoi oggetti sono presenti nella Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano, nella Collezione di Design del Museum of Fine Arts di Montreal e nella Collezione di Design del Musée National d’Art Moderne Centre Georges Pompidou di Parigi.
Tra i riconoscimenti: il Design Plus Prize 2000 alla Fiera di Francoforte e il Premio Palermo Design Week nel 2007, le selezioni al XIX Premio Compasso d’Oro ADI nel 2001 e al XXII Premios de Diseño cDIM Professionales a Valencia nel 2004.
Beppe Finessi (Ferrara, 1966) è architetto e svolge attività didattica (ricercatore al Politecnico di Milano, dove insegna Architettura degli interni, Allestimento, Design e Arti contemporanee), critica (dal 1996 al 2007 è stato redattore di Abitare) e di ricerca.
Da alcuni anni si occupa dell’opera dei grandi maestri del design italiano (Bruno Munari, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini) e della scena internazionale, come Fabio Novembre e Martí Guixé.
Numerose mostre in Italia e all’estero hanno raccontato la collaborazione di Levanti con aziende come Campeggi, Cassina, Diamantini & Domeniconi, Domodinamica, Edra, Foscarini, Pallucco, Salviati, Twergi-Alessi, Serafino Zani.
Levanti non vuole stupire a tutti i costi. Con una ricerca etica, meticolosa e contraddistinta da un’indagine sulla polifunzionalità, si addentra in luoghi inesplorati e traccia percorsi inediti.
Le sue creazioni, dall’estetica raffinata e dal risvolto ludico, guardano ad un mondo popolato da oggetti fantastici, polimorfici, variopinti e dalle molteplici funzioni. Sono tappeti-poltrone, cavalli-a-dondolo-poltrone, tappeti-elastici-poltrone…
Abolendo definitivamente l’ovvietà formale, dona nuove possibilità agli oggetti svincolati dal loro utilizzo primario.
Giovanni Levanti conduce una silenziosa battaglia contro i tradizionali mobili imbottiti. Concentrandosi sulla postura dei singoli individui, crea divani e poltrone che avvolgono il corpo, sostenendolo senza costrizioni.
Per Giovanni Levanti il progetto deve essere sostenibile, senza alcuna aggressività o ridondanza; alla sua definizione si arriva attraverso una stretta relazione con il fruitore, riportando le informazioni e i vissuti alla dimensione culturale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo sul lavoro di Giovanni Levanti edito da Corraini.
Giovanni Levanti (Palermo, 1956) dopo la laurea in architettura si trasferisce a Milano e nel 1991 apre un proprio studio. Disegna per importanti aziende in Italia e all’estero tra cui Campeggi, Cassina, Diamantini & Domeniconi, Domodinamica, Edra, Foscarini, Marutomi, Memphis, Nagano, Pallucco Italia, Salviati, Serafino Zani, Twergi-Alessi.
Tra le principali esposizioni si ricordano: 2008: 1978-2008 Made in Italy, Brazilian Design Biennal, Brasilia. 2006-2007: Il Modo Italiano, Montreal, Toronto, Rovereto. 2001: Il Design in Italia, 100 oggetti, Seoul, Beijing, Shanghai, mostra itinerante. 1996: Il Design Italiano 1964-1990, Milano. 1993: La Fabbrica Estetica, Parigi. 1991: Capitales Européennes du Nouveau Design, Parigi. 1990: Creativitalia, Tokyo. 1986: Dodici Nuovi – Memphis, Milano.
I suoi oggetti sono presenti nella Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano, nella Collezione di Design del Museum of Fine Arts di Montreal e nella Collezione di Design del Musée National d’Art Moderne Centre Georges Pompidou di Parigi.
Tra i riconoscimenti: il Design Plus Prize 2000 alla Fiera di Francoforte e il Premio Palermo Design Week nel 2007, le selezioni al XIX Premio Compasso d’Oro ADI nel 2001 e al XXII Premios de Diseño cDIM Professionales a Valencia nel 2004.
Beppe Finessi (Ferrara, 1966) è architetto e svolge attività didattica (ricercatore al Politecnico di Milano, dove insegna Architettura degli interni, Allestimento, Design e Arti contemporanee), critica (dal 1996 al 2007 è stato redattore di Abitare) e di ricerca.
Da alcuni anni si occupa dell’opera dei grandi maestri del design italiano (Bruno Munari, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini) e della scena internazionale, come Fabio Novembre e Martí Guixé.
14
aprile 2010
Giovanni Levanti
Dal 14 aprile al 22 maggio 2010
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
DOCVA – DOCUMENTATION CENTER FOR VISUAL ARTS
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00, sabato dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
14 Aprile 2010, ore 18.30
Editore
CORRAINI
Autore
Curatore