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Giovanni Longo – Romance
La relazione è la protagonista di recente ambito della ricerca dell’artista. La mostra Romance, partendo dagli assunti della psicologia della Gestalt, racconta diverse condizioni di vicinanza tra forme, che divengono a loro volta pretesto per affrontare dinamiche di relazione tra esseri viventi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovanni Longo
ROMANCE
a cura di Spela Zidar
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 – Firenze
Inaugurazione: Giovedì 19 ottobre dalle 17 alle 20
Dal 19 ottobre - 10 novembre
Orari d’apertura: Lun 10-14, Mar – Ven 16 - 19
Info: ldmgallery@lorenzodemedici.it, www.ldminstitute.com
Siamo lieti di presentare Romance, progetto che Giovanni Longo propone per LdM Gallery e che rappresenta la recente ricerca dell’artista. La parola Romance si rifà direttamente al genere romantico, con le sue sensazioni di mistero, eccitamento e lontananza che presumono una relazione o meglio un’aspettativa molto personale di essa.
Partendo dagli assunti della psicologia della Gestalt, l’artista racconta diverse condizioni di vicinanza tra forme ma che divengono pretesto per affrontare anche dinamiche di connessione tra esseri viventi.
La narrazione artistica di Giovanni Longo parte da una scelta accurata del linguaggio che verrà poi utilizzato nella realizzazione e che condizionerà il messaggio veicolato dall’opera. Il lavoro inizia con il recupero dei materiali lignei che trova lungo le foci dei fiumi o sulla spiaggia, prediligendo come posto di raccolta la nativa Calabria.
Accumulando e archiviando così forme, dati ed informazioni, crea strutture scheletriche o di reminiscenze anatomiche che affrontano le tematiche legate alla memoria, alla storia e all’identità
Il racconto e la storia per l’artista non sono la descrizione degli eventi che si susseguono, ma una minuziosa e paziente organizzazione dei pezzi che li compongono. Sono la selezione e la stratificazione di questi pezzi che scrivono ogni volta una storia nuova, ed è la relazione tra di loro a renderla reale. Come se la memoria fosse impressa nei corpi/oggetti, sedimentata nel loro interno e percepita solo osservando ed analizzando queste tracce e le relazioni tra loro.
In alcune opere il rapporto si immagina e si cerca, anche se talvolta è difficile o impossibile da raggiungere. Come nell’opera che dà il titolo alla mostra Romance (osteoderms) dove due entità di forma cilindrica, corazzate di osteodermi, cercano un equilibrio precario appoggiandosi una all’altra in un unico punto che permette il contatto indolore o nell’opera Beside (carpals), che presenta due aste troppo corte per raggiungere il soffitto dal pavimento e per questo supportate da carpi lignei che le sostengono seppur lasciandole in un bilico perenne.
Il lavoro These are not my Legs (goat) serve ad artista per indagare relazioni più drammatiche, che entrano sotto la pelle, intaccando le ossa, cambiano gli equilibri fisici e mentali lasciandoci fragili, passivi spettatori bisognosi d’appoggio. La capra su trampoli rimane immobile, addossata al muro come se dovesse redimersi per aver provato a fare i passi più lunghi e ora stanca e dimenticata guarda il mondo da una prospettiva non propria.
Le installazioni sono collegate da una serie di disegni contenenti tracce che compongono e scompongono le forme e ribadiscono come una relazione sia basata su equilibri che essa stessa sconvolge o addirittura distrugge per poi ricomporli, talvolta però, alterando l’essenza dei soggetti coinvolti.
Giovanni Longo (Locri, 1985) è uno scultore e artista visivo italiano. Il suo lavoro è stato esposto in diversi eventi nazionali e internazionali, tra questi: 54a Biennale di Venezia (Padiglione Italia / Accademie); Kunstenfestival Watou in Belgio; Wood Mood Valcucine a Londra, New York e Milano; residenza artistica a Grasse a cura di PHOS; Biennale Jeune Création Européenne in Francia, Polonia, Spagna e Danimarca.
Nel 2016 il MARCA Museo delle Arti di Catanzaro gli dedica la prima personale istituzionale a cura di Marco Meneguzzo e nel 2022 vince il Premio Internazionale YICCA alla Fondazione Matalon di Milano.
Dopo tre mesi di residenza a Parigi, presso gli atelier del Dipartimento Culturale di Montrouge, attualmente lavora a Roma e collabora come art director con diverse aziende operanti nel settore IT.
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Giovanni Longo
ROMANCE
curated by: Spela Zidar
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 – Florence
Opening: Thursday, October 19th from 5pm to 7pm
From Oct 19th to Nov 10th
Opening hours: Mon 10am – 2pm, Tue – Fri 4-7pm
Info: ldmgallery@lorenzodemedici.it, www.ldminstitute.com
Ldm Gallery is very pleased to present Romance, an exhibition project by Giovanni Longo proposed for the gallery, which represents the artist's recent research. The word Romance is described as the feeling of mystery, excitement, and remoteness. It presumes a relationship, or rather, a very personal expectation of a relationship. Starting from the assumptions of Gestalt psychology, the artist recounts different conditions of proximity between forms which also become a pretext to address the dynamics of connections between living beings.
Giovanni Longo's artistic narration consists in carefully choosing the expressive language that will then be used in the creation and condition of the message conveyed by the work. His work begins with the recovery of the wooden materials found in the riverbeds or on the beach and prefers his native Calabria region as a collection place. By thus accumulating and archiving forms, data, and information, the artist creates skeletal structures or anatomical reminiscences with which he narrates stories related to memory, history and identity.
For the Artist, this narration is not the chronological description of the events that follow one another, but a meticulous and patient organization of the pieces that compose them. It is the selection and layering of these elements that write a new story every time, and it is the relationship between them that makes the story realistic. It’s as if the memory was imprinted in the bodies/objects, sedimented within them and could only be perceived by observing and analyzing these traces and the relationships between them.
In some works on display, relationship is imagined and sought even if it is difficult or sometimes impossible to achieve. As in the artwork Romance (osteoderms) in which two cylindrical identities, armored with osteoderms, seek a precarious balance by leaning on each other on the only point in which a non-painful contact between them is possible. The work Beside (carpals) has two rods that are too short to reach the ceiling from the floor and therefore need to be supported by the wooden carpals that sustain them but at the same time make them coexist in a perpetual balance.
The work These are not my Legs (goat) investigates more dramatic relationships, which get under ones skin, affecting the bones, changing the physical and mental balance, leaving us fragile, passive spectators in need of support. The goat on stilts remains motionless, leaning against the wall as if it had to redeem itself for having tried to take longer steps and now tired and forgotten it is looking at the world from a perspective that is not its own.
The installations are linked together by the drawings that represent traces that compose and decompose the forms. They illustrate how a relationship upsets or even destroys the balance and its ability to then readjusts and resembles itself, even if it sometimes implies the changing of the essence of the subjects involved.
Giovanni Longo (born in Locri, 1985) is a sculptor and visual artist based in Italy. His work has exhibited in several national and international exhibitions, amongst which: 54th The Venice Biennale (Italian Pavilion / Academies); Kunstenfestival Watou in Belgium; Wood Mood Valcucine in London, New York and Milan; art residency in Grasse curated by PHOS; Jeune Création Européenne Biennale in France, Poland, Spain and Denmark. In 2016 the MARCA Museum of Art’s Catanzaro dedicates him the first institutional solo exhibition curated by Marco Meneguzzo, in 2022 wins the International Art Prize YICCA at Matalon Foundation in Milan.
After three months of art residency in Paris, at the ateliers of the Montrouge cultural department, he currently works in Rome and collaborates with several digital tech companies.
ROMANCE
a cura di Spela Zidar
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 – Firenze
Inaugurazione: Giovedì 19 ottobre dalle 17 alle 20
Dal 19 ottobre - 10 novembre
Orari d’apertura: Lun 10-14, Mar – Ven 16 - 19
Info: ldmgallery@lorenzodemedici.it, www.ldminstitute.com
Siamo lieti di presentare Romance, progetto che Giovanni Longo propone per LdM Gallery e che rappresenta la recente ricerca dell’artista. La parola Romance si rifà direttamente al genere romantico, con le sue sensazioni di mistero, eccitamento e lontananza che presumono una relazione o meglio un’aspettativa molto personale di essa.
Partendo dagli assunti della psicologia della Gestalt, l’artista racconta diverse condizioni di vicinanza tra forme ma che divengono pretesto per affrontare anche dinamiche di connessione tra esseri viventi.
La narrazione artistica di Giovanni Longo parte da una scelta accurata del linguaggio che verrà poi utilizzato nella realizzazione e che condizionerà il messaggio veicolato dall’opera. Il lavoro inizia con il recupero dei materiali lignei che trova lungo le foci dei fiumi o sulla spiaggia, prediligendo come posto di raccolta la nativa Calabria.
Accumulando e archiviando così forme, dati ed informazioni, crea strutture scheletriche o di reminiscenze anatomiche che affrontano le tematiche legate alla memoria, alla storia e all’identità
Il racconto e la storia per l’artista non sono la descrizione degli eventi che si susseguono, ma una minuziosa e paziente organizzazione dei pezzi che li compongono. Sono la selezione e la stratificazione di questi pezzi che scrivono ogni volta una storia nuova, ed è la relazione tra di loro a renderla reale. Come se la memoria fosse impressa nei corpi/oggetti, sedimentata nel loro interno e percepita solo osservando ed analizzando queste tracce e le relazioni tra loro.
In alcune opere il rapporto si immagina e si cerca, anche se talvolta è difficile o impossibile da raggiungere. Come nell’opera che dà il titolo alla mostra Romance (osteoderms) dove due entità di forma cilindrica, corazzate di osteodermi, cercano un equilibrio precario appoggiandosi una all’altra in un unico punto che permette il contatto indolore o nell’opera Beside (carpals), che presenta due aste troppo corte per raggiungere il soffitto dal pavimento e per questo supportate da carpi lignei che le sostengono seppur lasciandole in un bilico perenne.
Il lavoro These are not my Legs (goat) serve ad artista per indagare relazioni più drammatiche, che entrano sotto la pelle, intaccando le ossa, cambiano gli equilibri fisici e mentali lasciandoci fragili, passivi spettatori bisognosi d’appoggio. La capra su trampoli rimane immobile, addossata al muro come se dovesse redimersi per aver provato a fare i passi più lunghi e ora stanca e dimenticata guarda il mondo da una prospettiva non propria.
Le installazioni sono collegate da una serie di disegni contenenti tracce che compongono e scompongono le forme e ribadiscono come una relazione sia basata su equilibri che essa stessa sconvolge o addirittura distrugge per poi ricomporli, talvolta però, alterando l’essenza dei soggetti coinvolti.
Giovanni Longo (Locri, 1985) è uno scultore e artista visivo italiano. Il suo lavoro è stato esposto in diversi eventi nazionali e internazionali, tra questi: 54a Biennale di Venezia (Padiglione Italia / Accademie); Kunstenfestival Watou in Belgio; Wood Mood Valcucine a Londra, New York e Milano; residenza artistica a Grasse a cura di PHOS; Biennale Jeune Création Européenne in Francia, Polonia, Spagna e Danimarca.
Nel 2016 il MARCA Museo delle Arti di Catanzaro gli dedica la prima personale istituzionale a cura di Marco Meneguzzo e nel 2022 vince il Premio Internazionale YICCA alla Fondazione Matalon di Milano.
Dopo tre mesi di residenza a Parigi, presso gli atelier del Dipartimento Culturale di Montrouge, attualmente lavora a Roma e collabora come art director con diverse aziende operanti nel settore IT.
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Giovanni Longo
ROMANCE
curated by: Spela Zidar
LdM Gallery, Via de’Pucci 4 – Florence
Opening: Thursday, October 19th from 5pm to 7pm
From Oct 19th to Nov 10th
Opening hours: Mon 10am – 2pm, Tue – Fri 4-7pm
Info: ldmgallery@lorenzodemedici.it, www.ldminstitute.com
Ldm Gallery is very pleased to present Romance, an exhibition project by Giovanni Longo proposed for the gallery, which represents the artist's recent research. The word Romance is described as the feeling of mystery, excitement, and remoteness. It presumes a relationship, or rather, a very personal expectation of a relationship. Starting from the assumptions of Gestalt psychology, the artist recounts different conditions of proximity between forms which also become a pretext to address the dynamics of connections between living beings.
Giovanni Longo's artistic narration consists in carefully choosing the expressive language that will then be used in the creation and condition of the message conveyed by the work. His work begins with the recovery of the wooden materials found in the riverbeds or on the beach and prefers his native Calabria region as a collection place. By thus accumulating and archiving forms, data, and information, the artist creates skeletal structures or anatomical reminiscences with which he narrates stories related to memory, history and identity.
For the Artist, this narration is not the chronological description of the events that follow one another, but a meticulous and patient organization of the pieces that compose them. It is the selection and layering of these elements that write a new story every time, and it is the relationship between them that makes the story realistic. It’s as if the memory was imprinted in the bodies/objects, sedimented within them and could only be perceived by observing and analyzing these traces and the relationships between them.
In some works on display, relationship is imagined and sought even if it is difficult or sometimes impossible to achieve. As in the artwork Romance (osteoderms) in which two cylindrical identities, armored with osteoderms, seek a precarious balance by leaning on each other on the only point in which a non-painful contact between them is possible. The work Beside (carpals) has two rods that are too short to reach the ceiling from the floor and therefore need to be supported by the wooden carpals that sustain them but at the same time make them coexist in a perpetual balance.
The work These are not my Legs (goat) investigates more dramatic relationships, which get under ones skin, affecting the bones, changing the physical and mental balance, leaving us fragile, passive spectators in need of support. The goat on stilts remains motionless, leaning against the wall as if it had to redeem itself for having tried to take longer steps and now tired and forgotten it is looking at the world from a perspective that is not its own.
The installations are linked together by the drawings that represent traces that compose and decompose the forms. They illustrate how a relationship upsets or even destroys the balance and its ability to then readjusts and resembles itself, even if it sometimes implies the changing of the essence of the subjects involved.
Giovanni Longo (born in Locri, 1985) is a sculptor and visual artist based in Italy. His work has exhibited in several national and international exhibitions, amongst which: 54th The Venice Biennale (Italian Pavilion / Academies); Kunstenfestival Watou in Belgium; Wood Mood Valcucine in London, New York and Milan; art residency in Grasse curated by PHOS; Jeune Création Européenne Biennale in France, Poland, Spain and Denmark. In 2016 the MARCA Museum of Art’s Catanzaro dedicates him the first institutional solo exhibition curated by Marco Meneguzzo, in 2022 wins the International Art Prize YICCA at Matalon Foundation in Milan.
After three months of art residency in Paris, at the ateliers of the Montrouge cultural department, he currently works in Rome and collaborates with several digital tech companies.
19
ottobre 2023
Giovanni Longo – Romance
Dal 19 ottobre al 10 novembre 2023
arte contemporanea
Location
LDM GALLERY
Firenze, via de' Pucci, 4, (Firenze)
Firenze, via de' Pucci, 4, (Firenze)
Orario di apertura
Lunedì 10 - 14, Martedì - Venerdì 16 - 19
Vernissage
19 Ottobre 2023, dalle 17 alle 20
Sito web
Editore
Ldm Gallery - Istituto Lorenzo de'Medici Firenze
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione