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Giovanni Massimo
Sarà esposta una selezione delle opere del Maestro ancora in possesso della famiglia relative all’ultimo periodo produttivo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma, sabato 11 marzo ore 18, presso gli spazi espositivi della galleria “Cassiopea” si inaugura la personale del pìtto-scultore Giovanni Massimo con una lunga teoria di opere emblematiche del suo “far arte”. “Indagò il semplice tratto, scrive il critico Angelo Calabrese, il punto che si fa linea, la curva che si muove, il tracciato che simula lo spazio, e da quelle sensazioni primigenie partì per comunicare gli eventi in un codice essenziale, primitivo, quasi a rievocare in quei semi, suoi propri, l’antico che s’infutura; il colore chiariva intanto di volta in volta la magia e l’inquietudine di ogni giorno cui basta la sua pena. Poteva così liberare la fantasia, parlare di tutto, andare oltre l’insufficienza della parola e far poesia proponendo se stesso nei suoi interrogativi, nei suoi dissidi interiori, nel dramma vissuto con, per, e tra gli altri. Come tutti i grandi, avvertiva di essere sospeso tra i cieli che celano e la terra dei forti richiami. Dei sensi affascinati, delle contraddizioni tra eroici furori e desideri contrapposti alla volontà di dominarli. Sempre di energie si trattava: emergeva la sua personalità complessa, ribelle, indocile all’ingiustizia e segnata da quell’eticità che corre dove la vita ha più vita. Tra volere e potere, nella frazione sempre dispari, emergeva con i suoi dislivelli: avrebbe voluto accesso diretto all’energia solare.
Pittore e scultore dell’energia, Giovanni Massimo la cantò visibilizzandola in tensioni di barre d’acciaio inossidabile. Le dominava evidenziando le forze nelle loro direzioni vettoriali da un nucleo alla dirompenza...
Lottò per disegnare, per progettare, fu artista fino a quando le valsero a garantirgli il movimento della mano. Ora che il suo viaggio attraverso ogni amato sema terreno s'è compiuto, ci ha lasciato i suoi vettori, suoi segni, per un viaggio tra pensieri, fantasia, vivo puro sentire”.
ANNY BALDISSERA
Pittore e scultore dell’energia, Giovanni Massimo la cantò visibilizzandola in tensioni di barre d’acciaio inossidabile. Le dominava evidenziando le forze nelle loro direzioni vettoriali da un nucleo alla dirompenza...
Lottò per disegnare, per progettare, fu artista fino a quando le valsero a garantirgli il movimento della mano. Ora che il suo viaggio attraverso ogni amato sema terreno s'è compiuto, ci ha lasciato i suoi vettori, suoi segni, per un viaggio tra pensieri, fantasia, vivo puro sentire”.
ANNY BALDISSERA
11
marzo 2006
Giovanni Massimo
Dall'undici al 23 marzo 2006
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
Lunedì - Sabato 10.30-13.00 e 17.00-19.30
Vernissage
11 Marzo 2006, ore 18
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