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Giovanni Mereghetti – Nuba
Un viaggio via terra, da Khartoum a Gidel: il cuore dei Monti Nuba
Comunicato stampa
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Un viaggio via terra, da Khartoum a Gidel: il cuore dei Monti Nuba.
Uno zaino sulle spalle e una macchina fotografica per raccontare il dramma del popolo Nuba a pochi mesi dalla fine della guerra. La speranza di poter far conoscere, attraverso “semplici” fotografie, la fierezza e la voglia di vivere di questo popolo meraviglioso.
Nell’era del digitale, la scelta è caduta sulle tradizionali pellicole in bianco e nero, quelle che si usavano “una volta”, quelle che, ancora oggi, se si vuole ottenere il massimo della resa, devono essere sviluppate nella tank agitandola.
I volti di questa gente sono troppo intensi e penetranti e, le loro rughe, segnate dal tempo, trasmettono sensazioni e storie di vita. La visione di un’immagine a colori sarebbe stata troppo superflua, o magari avrebbe portato l’osservatore a distrarsi e a concentrarsi su altri elementi estetici.
Il bianco. Il nero. Nel mezzo tutte le sfumature della vita. E’ proprio vero che, come diceva Diane Arbus, la fotografia è un segreto intorno a un segreto, più rivela e meno lascia capire.
A volte la fine di un viaggio è come l’improvviso risveglio da un sogno, provi a richiudere gli occhi per riprendere sonno, per ritornare nella favola, per poter continuare a vivere lontano dalla realtà.
I ricordi scorrono veloci come i fotogrammi di un vecchio film. Come poter dimenticare. Si gioca con la mente, con gli stati d’animo che hanno guardato il mondo. Sì, perchè il viaggio non è solo un modo per muovere il corpo. E’ un modo di essere, di vivere. E i viaggiatori, quelli con la Nikon al collo, sono come il vento, condannati a correre per non morire.
Biografia dell’autore
Giovanni Mereghetti inizia la sua attività di fotografo nel 1980 come free-lance.
Successivamente collabora con le più importanti agenzie italiane specializzandosi in reportage geografico e fotografia sociale.
Nel corso della sua carriera ha documentato l’immigrazione degli anni ’80 a Milano, il ritiro delle truppe vietnamite dalla Cambogia, la via della seta da Pechino a Karachi, l’embargo iracheno, il lavoro minorile in Malawi, gli aborigeni nell’anno del bicentenario australiano nonché numerose spedizioni sahariane.
Le sue fotografie sono state esposte in mostre personali e collettive presentate in Italia e all’estero.
E’ autore dei libri “Bambini e bambini” (1996), “Piccoli campioni” (Pubblinova, 1997), “Ciao Handicap!” (1999), “Omo River e dintorni” (Periplo Edizioni, 2002), “Bambini neri” (Les Cultures – Sahara el Kebira, 2004), “Friendship Highway ...verso il Tibet” (Bertelli Editori, 2005) e “Destinazione Mortirolo” (Bertelli Editori, 2006).
Vive e lavora in provincia di Milano.
Sorriso per il Sudan onlus
L'Associazione "Sorriso per il Sudan o.n.l.u.s." è stata fondata nel 1999 e persegue esclusivamente finalità assistenziali, sociali e culturali a favore delle popolazioni in difficoltà dei Monti Nuba e della Diocesi di El Obeid in Sudan.
L'Associazione è attiva con diversi progetti, fra i quali la realizzazione di numerosi pozzi per l'approvvigionamento di acqua potabile e la collaborazione nella costruzione e nell'avvio di un centro clinico sui Monti Nuba che rappresenterà l'unico punto di riferimento sanitario di una regione vasta tre volte la Lombardia; inoltre sta contribuendo a ricostruire ed ampliare il sistema scolastico dell'area di Gidel con la realizzazione delle scuole secondarie.
Uno zaino sulle spalle e una macchina fotografica per raccontare il dramma del popolo Nuba a pochi mesi dalla fine della guerra. La speranza di poter far conoscere, attraverso “semplici” fotografie, la fierezza e la voglia di vivere di questo popolo meraviglioso.
Nell’era del digitale, la scelta è caduta sulle tradizionali pellicole in bianco e nero, quelle che si usavano “una volta”, quelle che, ancora oggi, se si vuole ottenere il massimo della resa, devono essere sviluppate nella tank agitandola.
I volti di questa gente sono troppo intensi e penetranti e, le loro rughe, segnate dal tempo, trasmettono sensazioni e storie di vita. La visione di un’immagine a colori sarebbe stata troppo superflua, o magari avrebbe portato l’osservatore a distrarsi e a concentrarsi su altri elementi estetici.
Il bianco. Il nero. Nel mezzo tutte le sfumature della vita. E’ proprio vero che, come diceva Diane Arbus, la fotografia è un segreto intorno a un segreto, più rivela e meno lascia capire.
A volte la fine di un viaggio è come l’improvviso risveglio da un sogno, provi a richiudere gli occhi per riprendere sonno, per ritornare nella favola, per poter continuare a vivere lontano dalla realtà.
I ricordi scorrono veloci come i fotogrammi di un vecchio film. Come poter dimenticare. Si gioca con la mente, con gli stati d’animo che hanno guardato il mondo. Sì, perchè il viaggio non è solo un modo per muovere il corpo. E’ un modo di essere, di vivere. E i viaggiatori, quelli con la Nikon al collo, sono come il vento, condannati a correre per non morire.
Biografia dell’autore
Giovanni Mereghetti inizia la sua attività di fotografo nel 1980 come free-lance.
Successivamente collabora con le più importanti agenzie italiane specializzandosi in reportage geografico e fotografia sociale.
Nel corso della sua carriera ha documentato l’immigrazione degli anni ’80 a Milano, il ritiro delle truppe vietnamite dalla Cambogia, la via della seta da Pechino a Karachi, l’embargo iracheno, il lavoro minorile in Malawi, gli aborigeni nell’anno del bicentenario australiano nonché numerose spedizioni sahariane.
Le sue fotografie sono state esposte in mostre personali e collettive presentate in Italia e all’estero.
E’ autore dei libri “Bambini e bambini” (1996), “Piccoli campioni” (Pubblinova, 1997), “Ciao Handicap!” (1999), “Omo River e dintorni” (Periplo Edizioni, 2002), “Bambini neri” (Les Cultures – Sahara el Kebira, 2004), “Friendship Highway ...verso il Tibet” (Bertelli Editori, 2005) e “Destinazione Mortirolo” (Bertelli Editori, 2006).
Vive e lavora in provincia di Milano.
Sorriso per il Sudan onlus
L'Associazione "Sorriso per il Sudan o.n.l.u.s." è stata fondata nel 1999 e persegue esclusivamente finalità assistenziali, sociali e culturali a favore delle popolazioni in difficoltà dei Monti Nuba e della Diocesi di El Obeid in Sudan.
L'Associazione è attiva con diversi progetti, fra i quali la realizzazione di numerosi pozzi per l'approvvigionamento di acqua potabile e la collaborazione nella costruzione e nell'avvio di un centro clinico sui Monti Nuba che rappresenterà l'unico punto di riferimento sanitario di una regione vasta tre volte la Lombardia; inoltre sta contribuendo a ricostruire ed ampliare il sistema scolastico dell'area di Gidel con la realizzazione delle scuole secondarie.
21
ottobre 2006
Giovanni Mereghetti – Nuba
Dal 21 al 22 ottobre 2006
fotografia
Location
LARIOFIERE
Erba, Viale Resegone, (Como)
Erba, Viale Resegone, (Como)
Orario di apertura
10-22
Vernissage
21 Ottobre 2006, ore 10-22
Autore