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Giovanni Motta – Jonny Boy
JONNY BOY è un progetto site specific composto da una grande tela e e da sculture che rappresentano un bambino e i mostri del suo inconscio
Comunicato stampa
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Dopo il grandissimo successo della mostra dello scorso marzo che aveva come protagonista l'artista Laurina Paperina, la Giorgio Chinea Art Cabinet propone ora al pubblico una nuova imperdibile esposizione che ha come protagonista un vero e proprio outsider dell'arte contemporanea: il veronese Giovanni Motta.
Motta, classe 1971, figlio d'arte, poliedrico creatore di “mostri” che realizza governando pittura e scultura, sarà ospite della Giorgio Chinea Art Cabinet a Padova dal 20 settembre - giorno del vernissage aperto al pubblico - con inaugurazione alle ore 18.30 fino a dicembre 2018.
In esposizione nelle “vetrine” dello Storico Caffè Pedrocchi, che il giovane curatore e gallerista Giorgio Chinea ha allestito come sua personalissima wunderkammer - seguendo una precisa linea espositiva che privilegia in assoluto le nuove tendenze dell'arte contemporanea con una particolare attenzione verso il pop- ci sarà un'installazione site specific, un lavoro inedito realizzato da Motta per la galleria dal titolo “Jonny Boy”.
“Giovanni Motta è la scelta necessaria, il perfetto artista post Laurina Paperina – racconta Giorgio Chinea – perché anche Motta popola la sua arte di stranissimi personaggi che hanno un forte impatto nei giovani della mia generazione. Lo scopo del mio lavoro di gallerista è infatti quello di avvicinare i millenials al mercato dell'arte contemporanea. E sono certo che il lavoro di Giovanni Motta saprà stupire ancora una volta la mia città”.
I “mostri” di Motta approdano infatti dal mondo dei cartoons giapponesi ( Manga e Anime ) da Megaboord, i mostri meganoidi che danno anche il nome alla società di grafica e comunicazione da lui fondata
L'idea di Giorgio Chinea si è rivelata vincente: da un lato il curatore e gallerista propone le opere d'arte in vetrina scegliendo come spazio espositivo quello che è unanimemente riconosciuto come il simbolo della città di Padova: lo storico caffè Pedrocchi.
E lo fa avvalendosi ancora di un approccio “pop”, contagiando il centro storico della città con alcuni manifesti pubblicitari che riproducono le opere dell'artista e che saranno posizionati nei pressi della Galleria.
“In mostra – racconta ancora Chinea – ci saranno una tela di grandi dimensioni dove spicca Jonny Boy, il protagonista di questa esposizione dal carattere estremamente narrativo. Attorno a Jonny Boy tutti i mostri di Motta, realizzati sia in pittura che in scultura. Si tratta di piccoli modellini in ceramica, coloratissimi, ognuno con una storia e con il suo particolare corredo: ora un gattino, ora un orecchino, una palla. Sono i “reperti” di Giovanni Motta. Quelle presenze sedimentate dalla memoria che l'artista grazie a Jonny Boy, che è un vero e proprio viaggiatore nel tempo, riporta in superficie, nel mondo presente. Come recuperare il tesoro di un antico vascello sepolto nel mare della dimenticanza. L'inconscio riaffiora grazie al subacqueo Jonny Boy che gli riporta a galla i ricordi. E ogni ricordo, finalmente vive”.
Durante l'inaugurazione alcuni performer indosseranno delle splendide maschere che Motta realizza in cartapesta bianca. I suoi “mostri” si aggireranno così tra il pubblico dando vita ad una performance che farà capire al pubblico il senso profondo del suo lavoro, avvicinandolo al mondo magico, fatato, estremamente spirituale e fanciullesco di un artista che crea ed espelle i suoi mostri mescolando tecniche di meditazione giapponese ai ricordi della sua infanzia.
L'esperienza del passato arriva a Motta come una visione che poi l'artista distilla e condensa in questi “feticci” che rappresentano il superamento dell'esperienza stessa, a volte dolorosa, a volte luminosa, a volte dirompente nella sua portentosa verità.
Sono immagini salvifiche, di protezione, giunte quasi da un altro pianeta per portare giovamento all'anima. Sono sempre un dono d'amore.
E se fossero... angeli?
Motta, classe 1971, figlio d'arte, poliedrico creatore di “mostri” che realizza governando pittura e scultura, sarà ospite della Giorgio Chinea Art Cabinet a Padova dal 20 settembre - giorno del vernissage aperto al pubblico - con inaugurazione alle ore 18.30 fino a dicembre 2018.
In esposizione nelle “vetrine” dello Storico Caffè Pedrocchi, che il giovane curatore e gallerista Giorgio Chinea ha allestito come sua personalissima wunderkammer - seguendo una precisa linea espositiva che privilegia in assoluto le nuove tendenze dell'arte contemporanea con una particolare attenzione verso il pop- ci sarà un'installazione site specific, un lavoro inedito realizzato da Motta per la galleria dal titolo “Jonny Boy”.
“Giovanni Motta è la scelta necessaria, il perfetto artista post Laurina Paperina – racconta Giorgio Chinea – perché anche Motta popola la sua arte di stranissimi personaggi che hanno un forte impatto nei giovani della mia generazione. Lo scopo del mio lavoro di gallerista è infatti quello di avvicinare i millenials al mercato dell'arte contemporanea. E sono certo che il lavoro di Giovanni Motta saprà stupire ancora una volta la mia città”.
I “mostri” di Motta approdano infatti dal mondo dei cartoons giapponesi ( Manga e Anime ) da Megaboord, i mostri meganoidi che danno anche il nome alla società di grafica e comunicazione da lui fondata
L'idea di Giorgio Chinea si è rivelata vincente: da un lato il curatore e gallerista propone le opere d'arte in vetrina scegliendo come spazio espositivo quello che è unanimemente riconosciuto come il simbolo della città di Padova: lo storico caffè Pedrocchi.
E lo fa avvalendosi ancora di un approccio “pop”, contagiando il centro storico della città con alcuni manifesti pubblicitari che riproducono le opere dell'artista e che saranno posizionati nei pressi della Galleria.
“In mostra – racconta ancora Chinea – ci saranno una tela di grandi dimensioni dove spicca Jonny Boy, il protagonista di questa esposizione dal carattere estremamente narrativo. Attorno a Jonny Boy tutti i mostri di Motta, realizzati sia in pittura che in scultura. Si tratta di piccoli modellini in ceramica, coloratissimi, ognuno con una storia e con il suo particolare corredo: ora un gattino, ora un orecchino, una palla. Sono i “reperti” di Giovanni Motta. Quelle presenze sedimentate dalla memoria che l'artista grazie a Jonny Boy, che è un vero e proprio viaggiatore nel tempo, riporta in superficie, nel mondo presente. Come recuperare il tesoro di un antico vascello sepolto nel mare della dimenticanza. L'inconscio riaffiora grazie al subacqueo Jonny Boy che gli riporta a galla i ricordi. E ogni ricordo, finalmente vive”.
Durante l'inaugurazione alcuni performer indosseranno delle splendide maschere che Motta realizza in cartapesta bianca. I suoi “mostri” si aggireranno così tra il pubblico dando vita ad una performance che farà capire al pubblico il senso profondo del suo lavoro, avvicinandolo al mondo magico, fatato, estremamente spirituale e fanciullesco di un artista che crea ed espelle i suoi mostri mescolando tecniche di meditazione giapponese ai ricordi della sua infanzia.
L'esperienza del passato arriva a Motta come una visione che poi l'artista distilla e condensa in questi “feticci” che rappresentano il superamento dell'esperienza stessa, a volte dolorosa, a volte luminosa, a volte dirompente nella sua portentosa verità.
Sono immagini salvifiche, di protezione, giunte quasi da un altro pianeta per portare giovamento all'anima. Sono sempre un dono d'amore.
E se fossero... angeli?
20
settembre 2018
Giovanni Motta – Jonny Boy
Dal 20 settembre al primo dicembre 2018
arte contemporanea
Location
GIORGIO CHINEA ART CABINET
Padova, vicolo Cappellato Pedrocchi , (Padova)
Padova, vicolo Cappellato Pedrocchi , (Padova)
Orario di apertura
da lunedì a domenica dalle 9 alle 23
Vernissage
20 Settembre 2018, h 18.30
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