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Giovanni Papi – Memoria colossale
Avere oggi la possibilità da parte della cultura internazionale di misurarsi in una ri-edizione a scala urbana, in modo provvisorio e continuativo, in un contesto “di sacre spoglie” dove già solo l’idea di affrontare un tema simile fa tremare le gambe, credo sia di straordinaria attualità e misura.
Comunicato stampa
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Bibliothè Contemporary Art
Quarantesimo appuntamento della rassegna
Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
Memoria colossale
Un'opera unica di Giovanni Papi
Testo di Lucilla Noviello
“Memoria colossale”
L’opera proposta per Bibliothè è una trasfigurazione della persistenza della memoria del colosso neroniano in un luogo sacro dove la scultura ha partecipato da sempre alla pianificazione del volto urbano stando alla base di un dialogo perenne con l’architettura. Quel programma, allora di valenza politica e sacrale, rimane però oggi come ragionamento per una idea di nuova configurazione del colosso del sole, che diverrebbe il fulcro architettonico di tutta la prestigiosa area, trovandosi in corrispondenza dell’asse ottico dell’arco costantiniano. Avere oggi la possibilità da parte della cultura internazionale di misurarsi in una ri-edizione a scala urbana, in modo provvisorio e continuativo, in un contesto “di sacre spoglie” dove già solo l’idea di affrontare un tema simile fa tremare le gambe, credo sia di straordinaria attualità e misura con l’antico; così come l’idea di Apollodoro di Damasco di realizzare un’altra grande scultura la dea luna, suggerita ad Adriano quando spostò il colosso del sole.
Giovanni Papi
2000/2017
La proposta di una Biennale del Colosso nasce da un’intellettuale carezza all’idea che una classicità intesa come il possibile perenne, l’ammirazione del per sempre, il duraturo significativo - strutturato e materiale - sia realmente realizzabile. Proporre nuovamente la scultura come monumento e non come simulacro; come oggetto artistico diverso sia dall’effimera istallazione – per quanto ovviamente questa sia sempre significativa – ma vivo come immane materia, potrebbe essere l’importante occasione di convogliare nuovamente il dibattito verso un mare di pensiero in cui il delta si congiunga a una serie di fertili proposte, lasciando un limo brulicante di germogli, di arte. Un concorso di idee, una serie di realizzazioni. Un roteare artistico di materia pesante e contemporaneamente leggera, come la bellezza dell’esistenza; una direzione solare e una rappresentazione di un’umanità finalmente decisa a non essere più precaria, instabile, provvisoria. Ma, almeno evocativamente qui e ora, umanitas pensante e agente; libera dal tempo come distruttore della posterità e del passato ma viva dentro il tempo come costruttore di colossi resistenti alle intemperie della storia, della nature, delle filosofie economiche o aliene.
Lucilla Noviello
Quarantesimo appuntamento della rassegna
Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
Memoria colossale
Un'opera unica di Giovanni Papi
Testo di Lucilla Noviello
“Memoria colossale”
L’opera proposta per Bibliothè è una trasfigurazione della persistenza della memoria del colosso neroniano in un luogo sacro dove la scultura ha partecipato da sempre alla pianificazione del volto urbano stando alla base di un dialogo perenne con l’architettura. Quel programma, allora di valenza politica e sacrale, rimane però oggi come ragionamento per una idea di nuova configurazione del colosso del sole, che diverrebbe il fulcro architettonico di tutta la prestigiosa area, trovandosi in corrispondenza dell’asse ottico dell’arco costantiniano. Avere oggi la possibilità da parte della cultura internazionale di misurarsi in una ri-edizione a scala urbana, in modo provvisorio e continuativo, in un contesto “di sacre spoglie” dove già solo l’idea di affrontare un tema simile fa tremare le gambe, credo sia di straordinaria attualità e misura con l’antico; così come l’idea di Apollodoro di Damasco di realizzare un’altra grande scultura la dea luna, suggerita ad Adriano quando spostò il colosso del sole.
Giovanni Papi
2000/2017
La proposta di una Biennale del Colosso nasce da un’intellettuale carezza all’idea che una classicità intesa come il possibile perenne, l’ammirazione del per sempre, il duraturo significativo - strutturato e materiale - sia realmente realizzabile. Proporre nuovamente la scultura come monumento e non come simulacro; come oggetto artistico diverso sia dall’effimera istallazione – per quanto ovviamente questa sia sempre significativa – ma vivo come immane materia, potrebbe essere l’importante occasione di convogliare nuovamente il dibattito verso un mare di pensiero in cui il delta si congiunga a una serie di fertili proposte, lasciando un limo brulicante di germogli, di arte. Un concorso di idee, una serie di realizzazioni. Un roteare artistico di materia pesante e contemporaneamente leggera, come la bellezza dell’esistenza; una direzione solare e una rappresentazione di un’umanità finalmente decisa a non essere più precaria, instabile, provvisoria. Ma, almeno evocativamente qui e ora, umanitas pensante e agente; libera dal tempo come distruttore della posterità e del passato ma viva dentro il tempo come costruttore di colossi resistenti alle intemperie della storia, della nature, delle filosofie economiche o aliene.
Lucilla Noviello
10
maggio 2017
Giovanni Papi – Memoria colossale
Dal 10 al 30 maggio 2017
arte contemporanea
Location
BIBLIOTHE’ CONTEMPORARY ART GALLERY
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato: 11 alle 23
Vernissage
10 Maggio 2017, ore 19
Autore
Curatore