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Giovanni Rossi – La promessa
La mostra Giovanni Rossi. La Promessa presenta una nuova e profondamente meditata evoluzione del progetto vincitore del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, in cui la dimensione immanente è posta in relazione con quella trascendente, in un inesauribile dialogo con l’altro da sé.
Comunicato stampa
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L’Associazione Arte e Spiritualità, ente gestore della Collezione Paolo VI – arte contemporanea è lieta di annunciare l’apertura della mostra personale di Giovanni Rossi, vincitore della terza edizione del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea, concorso che premia le migliori proposte sul tema della spiritualità di artisti italiani o stranieri, con particolare attenzione ai talenti emergenti.
“Siamo molto orgogliosi di presentare al pubblico la mostra personale del giovane artista bresciano Giovanni Rossi dal titolo La promessa.” Ha dichiarato Paolo Sacchini, Direttore della Collezione Paolo VI.
“Studiare, pensare, realizzare e allestire una mostra personale all’interno di un museo non è affatto facile, soprattutto quando la richiesta è quella di realizzare un’esposizione che indaga sulla spiritualità contemporanea. Ne eravamo certi quando fu selezionato e ora ne abbiamo la conferma: Giovanni Rossi è riuscito con poche opere a trasformare la sala delle mostre temporanee in un luogo nuovo. È riuscito a realizzare un vero e proprio percorso in cui lo spettatore sarà invitato ad ascoltare la parte più profonda di se stesso.”
La mostra Giovanni Rossi. La Promessa presenta una nuova e profondamente meditata evoluzione del progetto vincitore del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, in cui la dimensione immanente è posta in relazione con quella trascendente, in un intenso e inesauribile dialogo con l’altro da sé.
“Chiunque abbia ammirato le opere di Giovanni Rossi presenti alla mostra collettiva Passaggi non potrà non essere appagato dalla mostra La promessa che mantiene la delicatezza e il minimalismo che contraddistingue la poetica del giovane artista, ma che nella sua interezza mostra una maggiore maturità nell’affrontare gli interrogativi sull’esistenza di una spiritualità contemporanea e sul senso nascosto delle cose.” Spiega Paolo Sacchini, Direttore del museo di Concesio.
La mostra – chiarisce Marisa Paderni, Conservatore del museo e co-curatrice dell’esposizione – è una riflessione attorno al tema del cammino, della speranza di una “promessa”, che trova una dimensione religiosa, non come immediata folgorazione ma come lenta rivelazione. Si parte dall’essere umano e dalla sua interiorità, ricca sia di grandi aspirazioni sia di fragili cadute.”
L’esposizione è formata da sette opere, realizzate tra il 2019 e il 2022, con linguaggi artistici differenti: dal gesso alla stampa fotografica, dal legno al video.
“Uno sguardo profondamente poetico e delicato sulla realtà è ciò che colpisce dell’arte di Giovanni Rossi, un agire che si interroga su temi universali e che si costituisce su un linguaggio visivo volto a superare le dialettiche quotidiane, pronto a elevarsi verso la trascendenza.” Racconta Marisa Paderni. “Trascendenza che spesso al giorno d’oggi viene messa da parte dall’uomo, distratto dalla vanitas delle bellezze terrene e legato a un pensiero immanente. Rossi invece indaga nei suoi lavori la spiritualità, animato da una fede calda e sincera, capace di farsi metafora di un destino superiore che guida e insieme compie la sua poetica, fatta di linee delicate e aggraziate e di cromie tenui e ricorrenti. Le sue opere chiedono quindi allo spettatore una profonda e consapevole riflessione, pronta a superare l’iniziale senso di sbigottimento e disorientamento che suscitano. Elementi del nostro quotidiano vengono infatti decontestualizzati e dotati di una spiritualità che parla di un inesausto anelito di assoluto.”
Tutti i sabati pomeriggio alle ore 17.30, fino alla chiusura della mostra prevista per sabato 17 dicembre 2022, le guide del museo accompagneranno gratuitamente il visitatore a scoprire il lavoro dell’artista Giovanni Rossi. “Accompagnati dallo staff specializzato del museo, i visitatori” – spiega il Direttore – “potranno cogliere lo sguardo poetico e delicato che l’artista ha sulla realtà, uno sguardo che si caratterizza da riflessioni sull’oltre e dall’incontro con la dimensione della fede.”
La mostra Giovanni Rossi. La Promessa si inserisce nel progetto “Geometrie di Valle: per un Piano Integrato della Cultura in Valle Trompia”, presentato dalla Comunità Montana di Valle Trompia – quale capofila di un ampio partenariato di realtà pubbliche e private – sull’“Avviso pubblico per la selezione dei Piani Integrati della Cultura” promosso da Regione Lombardia, la quale ha ritenuto il progetto valtrumplino meritevole di un cospicuo contributo.
“Il progetto intende recuperare e rimarcare molteplici relazioni presenti sul territorio (tra ambienti naturali e siti antropizzati, e tra questi con le attività che generano)”, illustra Ivonne Valcamonico, Assessora alla Cultura della Comunità Montana di Valle Trompia “con l’obiettivo di valorizzare i patrimoni materiali, immateriali ed i percorsi che sono la principale traccia e testimonianza di questa connessione. Proporre nuove letture, approcci e frequentazioni”.
“La Collezione Paolo VI - arte contemporanea è felice di partecipare, insieme a numerose realtà pubbliche e private, a questo significativo progetto di valorizzazione del territorio”, spiega ancora Sacchini. “Per noi è l’occasione per valorizzare il nostro patrimonio materiale e immateriale, e di condividerlo con la comunità”.
L’inaugurazione della mostra al pubblico si terrà sabato 17 settembre 2022 alle ore 17.00. La mostra rimarrà aperta, secondo gli orari della Collezione Paolo VI – arte contemporanea da sabato 17 settembre a sabato 17 dicembre 2022.
“Siamo molto orgogliosi di presentare al pubblico la mostra personale del giovane artista bresciano Giovanni Rossi dal titolo La promessa.” Ha dichiarato Paolo Sacchini, Direttore della Collezione Paolo VI.
“Studiare, pensare, realizzare e allestire una mostra personale all’interno di un museo non è affatto facile, soprattutto quando la richiesta è quella di realizzare un’esposizione che indaga sulla spiritualità contemporanea. Ne eravamo certi quando fu selezionato e ora ne abbiamo la conferma: Giovanni Rossi è riuscito con poche opere a trasformare la sala delle mostre temporanee in un luogo nuovo. È riuscito a realizzare un vero e proprio percorso in cui lo spettatore sarà invitato ad ascoltare la parte più profonda di se stesso.”
La mostra Giovanni Rossi. La Promessa presenta una nuova e profondamente meditata evoluzione del progetto vincitore del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, in cui la dimensione immanente è posta in relazione con quella trascendente, in un intenso e inesauribile dialogo con l’altro da sé.
“Chiunque abbia ammirato le opere di Giovanni Rossi presenti alla mostra collettiva Passaggi non potrà non essere appagato dalla mostra La promessa che mantiene la delicatezza e il minimalismo che contraddistingue la poetica del giovane artista, ma che nella sua interezza mostra una maggiore maturità nell’affrontare gli interrogativi sull’esistenza di una spiritualità contemporanea e sul senso nascosto delle cose.” Spiega Paolo Sacchini, Direttore del museo di Concesio.
La mostra – chiarisce Marisa Paderni, Conservatore del museo e co-curatrice dell’esposizione – è una riflessione attorno al tema del cammino, della speranza di una “promessa”, che trova una dimensione religiosa, non come immediata folgorazione ma come lenta rivelazione. Si parte dall’essere umano e dalla sua interiorità, ricca sia di grandi aspirazioni sia di fragili cadute.”
L’esposizione è formata da sette opere, realizzate tra il 2019 e il 2022, con linguaggi artistici differenti: dal gesso alla stampa fotografica, dal legno al video.
“Uno sguardo profondamente poetico e delicato sulla realtà è ciò che colpisce dell’arte di Giovanni Rossi, un agire che si interroga su temi universali e che si costituisce su un linguaggio visivo volto a superare le dialettiche quotidiane, pronto a elevarsi verso la trascendenza.” Racconta Marisa Paderni. “Trascendenza che spesso al giorno d’oggi viene messa da parte dall’uomo, distratto dalla vanitas delle bellezze terrene e legato a un pensiero immanente. Rossi invece indaga nei suoi lavori la spiritualità, animato da una fede calda e sincera, capace di farsi metafora di un destino superiore che guida e insieme compie la sua poetica, fatta di linee delicate e aggraziate e di cromie tenui e ricorrenti. Le sue opere chiedono quindi allo spettatore una profonda e consapevole riflessione, pronta a superare l’iniziale senso di sbigottimento e disorientamento che suscitano. Elementi del nostro quotidiano vengono infatti decontestualizzati e dotati di una spiritualità che parla di un inesausto anelito di assoluto.”
Tutti i sabati pomeriggio alle ore 17.30, fino alla chiusura della mostra prevista per sabato 17 dicembre 2022, le guide del museo accompagneranno gratuitamente il visitatore a scoprire il lavoro dell’artista Giovanni Rossi. “Accompagnati dallo staff specializzato del museo, i visitatori” – spiega il Direttore – “potranno cogliere lo sguardo poetico e delicato che l’artista ha sulla realtà, uno sguardo che si caratterizza da riflessioni sull’oltre e dall’incontro con la dimensione della fede.”
La mostra Giovanni Rossi. La Promessa si inserisce nel progetto “Geometrie di Valle: per un Piano Integrato della Cultura in Valle Trompia”, presentato dalla Comunità Montana di Valle Trompia – quale capofila di un ampio partenariato di realtà pubbliche e private – sull’“Avviso pubblico per la selezione dei Piani Integrati della Cultura” promosso da Regione Lombardia, la quale ha ritenuto il progetto valtrumplino meritevole di un cospicuo contributo.
“Il progetto intende recuperare e rimarcare molteplici relazioni presenti sul territorio (tra ambienti naturali e siti antropizzati, e tra questi con le attività che generano)”, illustra Ivonne Valcamonico, Assessora alla Cultura della Comunità Montana di Valle Trompia “con l’obiettivo di valorizzare i patrimoni materiali, immateriali ed i percorsi che sono la principale traccia e testimonianza di questa connessione. Proporre nuove letture, approcci e frequentazioni”.
“La Collezione Paolo VI - arte contemporanea è felice di partecipare, insieme a numerose realtà pubbliche e private, a questo significativo progetto di valorizzazione del territorio”, spiega ancora Sacchini. “Per noi è l’occasione per valorizzare il nostro patrimonio materiale e immateriale, e di condividerlo con la comunità”.
L’inaugurazione della mostra al pubblico si terrà sabato 17 settembre 2022 alle ore 17.00. La mostra rimarrà aperta, secondo gli orari della Collezione Paolo VI – arte contemporanea da sabato 17 settembre a sabato 17 dicembre 2022.
17
settembre 2022
Giovanni Rossi – La promessa
Dal 17 settembre al 17 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
COLLEZIONE PAOLO VI
Concesio, Via Guglielmo Marconi, 15, (Brescia)
Concesio, Via Guglielmo Marconi, 15, (Brescia)
Biglietti
Biglietto unico d’ingresso: € 2,50
Orario di apertura
La Collezione Paolo VI è stabilmente aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle ore 14 alle 19; domenica e lunedì chiuso.
Sito web
Autore
Curatore