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Giovanni Solari
18 tempere su carta
Comunicato stampa
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A cento anni dalla sua nascita, e a due anni di distanza dall’esposizione svoltasi alla Biblioteca Berio, dedicata sia alle sue opere sia ai carteggi con artisti e intellettuali del Novecento ligure, una mostra di 18 tempere su carta che si terrà presso la Galleria d’arte il Basilisco dal 12 aprile al 12 maggio, a ingresso gratuito, ricorderà il pittore genovese Giovanni Solari, scomparso nel 1998.
Nato nel 1907, pronipote del pittore Bartolomeo Giuliano, Solari ha frequentato giovanissimo l’Accademia Ligustica di Belle Arti per poi spostarsi a Milano e conseguire la maturità artistica presso l’Accademia di Brera. La sua attività ha inizio nel 1929 con una personale a Varazze, e si intensifica negli anni Trenta e Quaranta, periodo durante il quale espone presso le maggiori rassegne nazionali, dalla Biennale di Venezia alla Triennale di Milano. In questo periodo Solari inizia a frequentare pittori e letterati suoi contemporanei: ricordiamo, fra gli altri, il poeta Camillo Sbarbaro, Lucia e Paolo Rodocanachi, Eso Peluzzi, lo scultore Nanni Servettaz, il pittore Onofrio Martinelli e la moglie, la pittrice Adriana Pincherle, Oscar Saccorotti e Dino Gambetti, con i quali stringerà rapporti di profonda amicizia. Con Saccorotti, in particolare, oltre a dedicarsi dal 1947 al 1953 alla pittura murale eseguendo affreschi, tempere e decorazioni in locali pubblici e privati, ha esposto nel 1953 a Bruxelles presso la galleria “Ex Libris”.
L’attività di Solari si è infatti svolta per lungo tempo anche all’estero e oggi suoi quadri figurano in vari edifici pubblici, gallerie d'arte e collezioni private in Italia, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera, a New York e in Sud America. Espressive testimonianze dei viaggi dell’artista sono le tempere dedicate a Parigi, che, insieme con opere raffiguranti fiori, rappresenteranno l’oggetto della mostra al “Basilisco”. Una scelta, questa, dettata dalla volontà di ricordare l’artista tanto attraverso dipinti particolarmente rappresentativi della sua attività quanto tramite lavori in certa misura inediti, o quantomeno ancora poco conosciuti.
<>– commenta la figlia Maria Teresa.
Particolarmente emblematica della modalità espressiva di Giovanni Solari è invece la tecnica con la quale i dipinti in mostra sono stati realizzati, come testimoniato dalle parole del critico Gianfranco Bruno, che, parlando della sua opera, ha osservato: <>. Una tecnica, questa, particolarmente difficile e raramente adottata che Solari padroneggiava magistralmente.
Nato nel 1907, pronipote del pittore Bartolomeo Giuliano, Solari ha frequentato giovanissimo l’Accademia Ligustica di Belle Arti per poi spostarsi a Milano e conseguire la maturità artistica presso l’Accademia di Brera. La sua attività ha inizio nel 1929 con una personale a Varazze, e si intensifica negli anni Trenta e Quaranta, periodo durante il quale espone presso le maggiori rassegne nazionali, dalla Biennale di Venezia alla Triennale di Milano. In questo periodo Solari inizia a frequentare pittori e letterati suoi contemporanei: ricordiamo, fra gli altri, il poeta Camillo Sbarbaro, Lucia e Paolo Rodocanachi, Eso Peluzzi, lo scultore Nanni Servettaz, il pittore Onofrio Martinelli e la moglie, la pittrice Adriana Pincherle, Oscar Saccorotti e Dino Gambetti, con i quali stringerà rapporti di profonda amicizia. Con Saccorotti, in particolare, oltre a dedicarsi dal 1947 al 1953 alla pittura murale eseguendo affreschi, tempere e decorazioni in locali pubblici e privati, ha esposto nel 1953 a Bruxelles presso la galleria “Ex Libris”.
L’attività di Solari si è infatti svolta per lungo tempo anche all’estero e oggi suoi quadri figurano in vari edifici pubblici, gallerie d'arte e collezioni private in Italia, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera, a New York e in Sud America. Espressive testimonianze dei viaggi dell’artista sono le tempere dedicate a Parigi, che, insieme con opere raffiguranti fiori, rappresenteranno l’oggetto della mostra al “Basilisco”. Una scelta, questa, dettata dalla volontà di ricordare l’artista tanto attraverso dipinti particolarmente rappresentativi della sua attività quanto tramite lavori in certa misura inediti, o quantomeno ancora poco conosciuti.
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Particolarmente emblematica della modalità espressiva di Giovanni Solari è invece la tecnica con la quale i dipinti in mostra sono stati realizzati, come testimoniato dalle parole del critico Gianfranco Bruno, che, parlando della sua opera, ha osservato: <
12
aprile 2007
Giovanni Solari
Dal 12 aprile al 12 maggio 2007
arte contemporanea
Location
IL BASILISCO
Genova, Piazza Della Maddalena, 7, (Genova)
Genova, Piazza Della Maddalena, 7, (Genova)
Vernissage
12 Aprile 2007, ore 18.30
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