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Giovanni Troilo – La Ville Noire, The Dark Heart of Europe
L’indagine fotografica condotta da Troilo, e vincitrice del Sony World Photography Awards, porta all’emersione la realtà oscura e sommersa della cittadina belga di Charleroi e dei suoi dintorni, conosciuta ai più per la sua storia fatta di carbone e siderurgia. Ma la realtà che scaturisce dalle immagini va oltre l’immaginario comune. La città belga è oramai un figurativo cumulo di ceneri. La crisi dell’industria del carbone, e conseguentemente quella siderurgica, ha provocato un crollo anche a livello sociale. Disoccupazione e crescente microcriminalità hanno preso il sopravvento unite all’assenza di un’adeguata politica a sostegno sociale e alla perdita di un senso civico ed un’identità condivise
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del workshop tenuto da Giovanni Troilo nell'ambito del progetto ALL WE NEED IS SLOW – PHOTOGRAPHIC
TEACH&EXHIBIT, la galleria Whitephotogallery presenta la mostra La Ville Noire. The Dark Heart Of Europe.
L'indagine fotografica condotta da Troilo, e vincitrice del Sony World Photography Awards, porta all'emersione la realtà oscura
e sommersa della cittadina belga di Charleroi e dei suoi dintorni, conosciuta ai più per la sua storia fatta di carbone e siderurgia.
Ma la realtà che scaturisce dalle immagini va oltre l'immaginario comune. La città belga è oramai un figurativo cumulo di ceneri.
La crisi dell'industria del carbone, e conseguentemente quella siderurgica, ha provocato un crollo anche a livello sociale.
Disoccupazione e crescente microcriminalità hanno preso il sopravvento unite all'assenza di un’adeguata politica a sostegno
sociale e alla perdita di un senso civico ed un'identità condivise.
Come spiega lo stesso autore: «È il racconto di un’apocalisse, la narrazione di un saccheggio delle vite che mette in crisi
lo sguardo. Uno smantellamento del welfare che si è portato dietro uno smantellamento dei desideri». Ma il racconto va
ben oltre. Nulla è dato al caso e la scelta di Charleroi è legata alla storia familiare di Troilo, fatta di migrazione verso l'Europa del
lavoro. É stato dunque uno scavare nella memoria familiare fino a trovarsi in una realtà molto più ampia che comprende l'Europa
intera. Interessante infatti è notare come elementi quali la crisi e il disagio sociale, generalmente relegate nell'immaginario
collettivo ai margini territoriali e periferici di una città, di uno Stato o continente, si scoprano nell'operosa area del centro Europa.
Come lo stesso Troilo fa presente, il lavoro invita infine a rivolgere il proprio sguardo verso il cuore stesso dell'Europa e ad
allargare l'analisi di ciò che sta accadendo all'intero continente. Charleroi contiene in sé tutti quegli elementi di crisi che le
cronache attuali raccontano anche nel resto dell'Europa. È come guardarsi dentro, fare i conti con l'anima nera di ognuno perché
tutto ciò è più vicino a noi di quanto si possa immaginare.
Il giornalista e critico Goffedro Fofì definisce così le immagini de La Ville Noire: «Quel che mi colpisce di queste foto […] è il
senso di solitudine che esse sprigionano. Non è un senso di luce, è un senso di oscurità, è come di attesa del peggio.»
GIOVANNI TROILO Regista e fotografo, si muove tra il mondo del cinema, televisione, editoria e pubblicità. Il lavoro di Troilo è
stato pubblicato su Newsweek Giappone, Der Spiegel, la rivista D (La Repubblica), GQ Italia, CNN, Wired Italia, Wired UK,
Wired Corea, Wired Germania, Ventiquattro, Wallpaper, GQ Spagna, Io Donna, Flair, Sport & Street, Velvet and Urban. Nel 2011
ha diretto Fan Pio, il suo primo lungometraggio, e pubblicato in Germania il suo primo libro, Apulien, premiato come miglior libro
fotografico all’International Photography Awards nel 2012. Tra il 2012 e il 2015 ha diretto tre serie di Fotografi e numerosi altri
documentari per Sky Arte HD. Nel 2015 con il progetto La Ville Noire, The Dark Heart of Europe, prima al centro di un largo
dibattito internazionale dopo essersi aggiudicato il World Press Photo, è stato premiato come People Photographer of the Year
al Sony World Photography Awards. E' stato direttore della fotografia per il lungometraggio Il Primo Incarico per Rai Cinema,
in concorso alla 67ma Mostra di Venezia, e più di recente, direttore della fotografia di Montedoro, debutto alla regia di Antonello
Faretta, e di documentari prodotti da RAI, La 7, History Channel e Cult. Troilo sta attualmente lavorando a un documentario
sull'artista sudafricano William Kentridge, a un film documentario in Belgio per Rai3 e su diversi progetti fotografici.
Giovanni Troilo è nato a Putignano. Si è laureato in Economia e Commercio con una laurea in Geografia dello Sviluppo.
KULT- CULTURE VISIVE
Nasce a Lecce nel 2014 ed è formata da Valentina Isceri - curatrice e redattrice di Landscape Stories Magazine, e Valentina
Trisolino – curatrice, storica della fotografia e referente di SlideLuck per Slideluck Roma. Unite dal comune tentativo di ricerca
sul contemporaneo e dagli studi curatoriali intendono mettere in luce l’emergenza della veicolazione fotografica.
TEACH&EXHIBIT, la galleria Whitephotogallery presenta la mostra La Ville Noire. The Dark Heart Of Europe.
L'indagine fotografica condotta da Troilo, e vincitrice del Sony World Photography Awards, porta all'emersione la realtà oscura
e sommersa della cittadina belga di Charleroi e dei suoi dintorni, conosciuta ai più per la sua storia fatta di carbone e siderurgia.
Ma la realtà che scaturisce dalle immagini va oltre l'immaginario comune. La città belga è oramai un figurativo cumulo di ceneri.
La crisi dell'industria del carbone, e conseguentemente quella siderurgica, ha provocato un crollo anche a livello sociale.
Disoccupazione e crescente microcriminalità hanno preso il sopravvento unite all'assenza di un’adeguata politica a sostegno
sociale e alla perdita di un senso civico ed un'identità condivise.
Come spiega lo stesso autore: «È il racconto di un’apocalisse, la narrazione di un saccheggio delle vite che mette in crisi
lo sguardo. Uno smantellamento del welfare che si è portato dietro uno smantellamento dei desideri». Ma il racconto va
ben oltre. Nulla è dato al caso e la scelta di Charleroi è legata alla storia familiare di Troilo, fatta di migrazione verso l'Europa del
lavoro. É stato dunque uno scavare nella memoria familiare fino a trovarsi in una realtà molto più ampia che comprende l'Europa
intera. Interessante infatti è notare come elementi quali la crisi e il disagio sociale, generalmente relegate nell'immaginario
collettivo ai margini territoriali e periferici di una città, di uno Stato o continente, si scoprano nell'operosa area del centro Europa.
Come lo stesso Troilo fa presente, il lavoro invita infine a rivolgere il proprio sguardo verso il cuore stesso dell'Europa e ad
allargare l'analisi di ciò che sta accadendo all'intero continente. Charleroi contiene in sé tutti quegli elementi di crisi che le
cronache attuali raccontano anche nel resto dell'Europa. È come guardarsi dentro, fare i conti con l'anima nera di ognuno perché
tutto ciò è più vicino a noi di quanto si possa immaginare.
Il giornalista e critico Goffedro Fofì definisce così le immagini de La Ville Noire: «Quel che mi colpisce di queste foto […] è il
senso di solitudine che esse sprigionano. Non è un senso di luce, è un senso di oscurità, è come di attesa del peggio.»
GIOVANNI TROILO Regista e fotografo, si muove tra il mondo del cinema, televisione, editoria e pubblicità. Il lavoro di Troilo è
stato pubblicato su Newsweek Giappone, Der Spiegel, la rivista D (La Repubblica), GQ Italia, CNN, Wired Italia, Wired UK,
Wired Corea, Wired Germania, Ventiquattro, Wallpaper, GQ Spagna, Io Donna, Flair, Sport & Street, Velvet and Urban. Nel 2011
ha diretto Fan Pio, il suo primo lungometraggio, e pubblicato in Germania il suo primo libro, Apulien, premiato come miglior libro
fotografico all’International Photography Awards nel 2012. Tra il 2012 e il 2015 ha diretto tre serie di Fotografi e numerosi altri
documentari per Sky Arte HD. Nel 2015 con il progetto La Ville Noire, The Dark Heart of Europe, prima al centro di un largo
dibattito internazionale dopo essersi aggiudicato il World Press Photo, è stato premiato come People Photographer of the Year
al Sony World Photography Awards. E' stato direttore della fotografia per il lungometraggio Il Primo Incarico per Rai Cinema,
in concorso alla 67ma Mostra di Venezia, e più di recente, direttore della fotografia di Montedoro, debutto alla regia di Antonello
Faretta, e di documentari prodotti da RAI, La 7, History Channel e Cult. Troilo sta attualmente lavorando a un documentario
sull'artista sudafricano William Kentridge, a un film documentario in Belgio per Rai3 e su diversi progetti fotografici.
Giovanni Troilo è nato a Putignano. Si è laureato in Economia e Commercio con una laurea in Geografia dello Sviluppo.
KULT- CULTURE VISIVE
Nasce a Lecce nel 2014 ed è formata da Valentina Isceri - curatrice e redattrice di Landscape Stories Magazine, e Valentina
Trisolino – curatrice, storica della fotografia e referente di SlideLuck per Slideluck Roma. Unite dal comune tentativo di ricerca
sul contemporaneo e dagli studi curatoriali intendono mettere in luce l’emergenza della veicolazione fotografica.
17
marzo 2016
Giovanni Troilo – La Ville Noire, The Dark Heart of Europe
Dal 17 marzo al 07 aprile 2016
fotografia
Location
WHITEPHOTOGALLERY
Lecce, Piazzetta Chiesa Greca, (Lecce)
Lecce, Piazzetta Chiesa Greca, (Lecce)
Vernissage
17 Marzo 2016, ore 20
Autore
Curatore