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Giovanni Tufano – Pretesto
Ai sessanta invitati è richiesto di portare un libro a loro scelta, dal quale scegliere una pagina da offrire (in sacrificio). I libri saranno quindi autenticati da Tufano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TUFANO STUDIO25
Viale Col di Lana 14 –20143 Milano Tel/Fax +39 0289420303
aperto dal martedì al venerdì su appuntamento
www.tufanostudio25.com
tufanostudio25 @alice.it
http://utenti.lycos.it/MUSEO_TEO/studioventicinque.html
luciano inga-pin cell. 345 3000805
Pretesto
Performance di Tufano,
11 dicembre 2008, ore 20.00
Tufanostudio25, Via Col di Lana 14, Milano
Nell’ottobre del 1989 Tufano ha dato fuoco a tutta la propria produzione pittorica condotta dal 1978 al 1988 in una performance memorabile realizzata a Cavriago che aveva come protagonista una grande pira di fuoco crepitante, accompagnata al pianoforte da Sylvano Bussotti. Opera cruciale nella produzione artistica di Tufano, Ceneri: Fuoco rappresenta l’effettivo distacco da una condizione risolutamente postmoderna (simboleggiata dalla precedente opera pittorica “migrante” tra Nuovi Selvaggi, Transavanguardia, Figuration Libre, Nuovi Nuovi, Ipermanierismo, New Image Painting) e l’approdo a una poetica non autoriale che perdura ancora oggi. Fu allora l’inizio di un nuovo percorso in cui l’artista rinunciò al proprio ruolo e allo status richiesto dal sistema per avviare un’attività difficilmente riconducibile a categorie predefinite: il desiderio sinestetico – che ha sempre caratterizzato il suo modo di porsi interrogativi sul presente e contribuisce a innestare il protagonista in una costola della vasta corrente di Fluxus, coinvolgente soprattutto la musica, ma anche altre discipline, compresa quella curatoriale– lo ha condotto per tutti gli anni novanta attraverso la fitta attività di Tufanostudio25 ad ‘alienare’ la possibilità della creatività, come nel lungo progetto di Creare lasciando creare. Altro momento cardine della riflessione di Tufano è rappresentato dalla performance Testimonianze (1996) in cui l’artista diede fuoco a una teoria di maschere-autoritratto, ulteriore cancellazione della propria ‘persona’, nel senso etimologico di maschera, emblema di un’identità personale che è drasticamente posta in discussione; un rito che fu consumato su un cerchio magico di fogli che riportavano la precedente produzione critica e l’attività di Tufanostudio25.
A distanza di oltre un decennio dai quei precedenti Tufano dà vita oggi a una nuova performance, Pretesto, che condensa e ripropone alcuni elementi di quelle passate, in una dimensione di continuità e di metamorfosi ‘mediale’ più accentuata. Protagonista è un grande abete, posto al centro dello Tufanostudio25, una sorta di albero di Natale, che allude a ogni rito di festa, ma anche alla forma della pira ignea, su cui l’artista proietterà l’intero video di Ceneri: fuoco, quasi in una sovrapposizione, a distanza di tempo, che fonde la memoria dell’evento con la simbologia di purificazione legata al fuoco. All’albero saranno appese delle maschere, citazione delle icone di Testimonianze e intenzionale continuità della simbologia autobiografica. Il rito collettivo dell’attesa, dello sguardo, corroborato dalle immagini di fuoco, sarà filmato a sua volta e contemporaneamente proiettato in una saletta laterale, a chiudere il processo di auto-citazione mediale, in una metamorfosi continua dell’idea. Come in ogni rito attendiamo anche da questo evento, in cui siamo al tempo stesso spettatori e attori, una nuova soglia, il passaggio a una fase ulteriore in cui la presenza di Tufano, anche sotto l’originale formula di Tufanostudio25, sia una conferma per tutti della vitalità dell’arte.
Paolo Campiglio
Viale Col di Lana 14 –20143 Milano Tel/Fax +39 0289420303
aperto dal martedì al venerdì su appuntamento
www.tufanostudio25.com
tufanostudio25 @alice.it
http://utenti.lycos.it/MUSEO_TEO/studioventicinque.html
luciano inga-pin cell. 345 3000805
Pretesto
Performance di Tufano,
11 dicembre 2008, ore 20.00
Tufanostudio25, Via Col di Lana 14, Milano
Nell’ottobre del 1989 Tufano ha dato fuoco a tutta la propria produzione pittorica condotta dal 1978 al 1988 in una performance memorabile realizzata a Cavriago che aveva come protagonista una grande pira di fuoco crepitante, accompagnata al pianoforte da Sylvano Bussotti. Opera cruciale nella produzione artistica di Tufano, Ceneri: Fuoco rappresenta l’effettivo distacco da una condizione risolutamente postmoderna (simboleggiata dalla precedente opera pittorica “migrante” tra Nuovi Selvaggi, Transavanguardia, Figuration Libre, Nuovi Nuovi, Ipermanierismo, New Image Painting) e l’approdo a una poetica non autoriale che perdura ancora oggi. Fu allora l’inizio di un nuovo percorso in cui l’artista rinunciò al proprio ruolo e allo status richiesto dal sistema per avviare un’attività difficilmente riconducibile a categorie predefinite: il desiderio sinestetico – che ha sempre caratterizzato il suo modo di porsi interrogativi sul presente e contribuisce a innestare il protagonista in una costola della vasta corrente di Fluxus, coinvolgente soprattutto la musica, ma anche altre discipline, compresa quella curatoriale– lo ha condotto per tutti gli anni novanta attraverso la fitta attività di Tufanostudio25 ad ‘alienare’ la possibilità della creatività, come nel lungo progetto di Creare lasciando creare. Altro momento cardine della riflessione di Tufano è rappresentato dalla performance Testimonianze (1996) in cui l’artista diede fuoco a una teoria di maschere-autoritratto, ulteriore cancellazione della propria ‘persona’, nel senso etimologico di maschera, emblema di un’identità personale che è drasticamente posta in discussione; un rito che fu consumato su un cerchio magico di fogli che riportavano la precedente produzione critica e l’attività di Tufanostudio25.
A distanza di oltre un decennio dai quei precedenti Tufano dà vita oggi a una nuova performance, Pretesto, che condensa e ripropone alcuni elementi di quelle passate, in una dimensione di continuità e di metamorfosi ‘mediale’ più accentuata. Protagonista è un grande abete, posto al centro dello Tufanostudio25, una sorta di albero di Natale, che allude a ogni rito di festa, ma anche alla forma della pira ignea, su cui l’artista proietterà l’intero video di Ceneri: fuoco, quasi in una sovrapposizione, a distanza di tempo, che fonde la memoria dell’evento con la simbologia di purificazione legata al fuoco. All’albero saranno appese delle maschere, citazione delle icone di Testimonianze e intenzionale continuità della simbologia autobiografica. Il rito collettivo dell’attesa, dello sguardo, corroborato dalle immagini di fuoco, sarà filmato a sua volta e contemporaneamente proiettato in una saletta laterale, a chiudere il processo di auto-citazione mediale, in una metamorfosi continua dell’idea. Come in ogni rito attendiamo anche da questo evento, in cui siamo al tempo stesso spettatori e attori, una nuova soglia, il passaggio a una fase ulteriore in cui la presenza di Tufano, anche sotto l’originale formula di Tufanostudio25, sia una conferma per tutti della vitalità dell’arte.
Paolo Campiglio
11
dicembre 2008
Giovanni Tufano – Pretesto
Dall'undici dicembre 2008 al 12 gennaio 2009
performance - happening
Location
TUFANO STUDIO 25
Milano, Via Monfalcone, 34/a, (Milano)
Milano, Via Monfalcone, 34/a, (Milano)
Orario di apertura
aperto dal martedì al venerdì su appuntamento
Vernissage
11 Dicembre 2008, ore 20,00
Autore