Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanni Verga scrittore fotografo verista
Una mostra, questa del Liceo di Brera, che desidera far conoscere alla cittadinanza lombarda, e in particolar modo alla popolazione scolastica, un aspetto sconosciuto dell’opera di Giovanni Verga, la passione per la fotografia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Assovizzini, nata a Milano nel 2005, ha organizzato in questi dieci anni di vita oltre 40 eventi culturali.
A conclusione del decennio desidera far conoscere alla cittadinanza lombarda, e in particolar modo alla popolazione scolastica, un aspetto sconosciuto dell’opera di Giovanni Verga, la passione per la fotografia, diffusasi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.
Giovanni Verga visse a Milano per ben 21 anni, dal 1873 al 1894, dove pubblicò parte della sua produzione letteraria.
Lo scrittore arriva quasi per caso alla fotografia, nel 1878, utilizzando una macchina fotografica dello zio paterno, con cui realizza le prime fotografie su lastre di vetro nel formato 18x20.
Dimostra di sapere poco o nulla dei grandi fotografi, fra i quali i fratelli Biondi di Catania, quasi tutti ritrattisti e vedutisti.
Diventa consapevole a Milano, nel 1881, dell’esistenza di questi maestri della fotografia, durante l’Esposizione Internazionale, dove assiste alla premiazione di LEDRU per i ritratti in costume siciliano.
Con la sua macchina fotografica, come riferisce lo scrittore Giovanni Garra Agosta, nel libro “VERGA FOTOGRAFO” pubblicato nel 1991, ritrasse, più che l’immagine estetica dei soggetti, un mondo affollato di contadini, operai, camerieri, lavandaie, persone umili che gli ispirarono i personaggi di IELI, MARA, SANTUZZA, LOLA, TURIDDU MACCA, ROSSO MALPELO, PADRON ‘NTONI MALAVOGLIA, MENA, GNA PINA, MALIA, DIODATA, BIANCA TRAO, GESUALDO MOTTA.
“Per cogliere meglio il valore delle foto verghiane, afferma Garra Agosta, bisogna riconoscere nelle persone e nei luoghi fotografati, i personaggi e gli ambienti descritti nelle opere dello scrittore”.
Gli sfondi ritraggono l’ambiente naturale dell’epoca; dagli occhi delle persone raffigurate traspare una certa nostalgia e una velata insoddisfazione della vita.
Verga fotografo può aiutare a comprendere Verga scrittore.
Roberto Mutti, nel libro “VERGA SCRITTORE FOTOGRAFO” del 2004, nel capitolo “LO SCRITTORE CHE CATTURAVA LA REALTA’”, si sofferma sul rapporto tra fotografia e letteratura, e fa le seguenti considerazioni:
“Se un autore è così abile nel concepire un romanzo, nello scrivere una poesia, nel realizzare un testo teatrale – si pensa – altrettanta capacità sappia mettere a frutto usando la macchina fotografica: in realtà questo ragionamento può funzionare per alcuni autori, ma non è assolutamente valido per tutti, perché - afferma il Mutti - la fotografia è una mescolanza di idee e di capacità tecnica senza le quali ogni progetto viene a cadere”.
INTERVERRANNO ALL'INAUGURAZIONE
Emilia Ametrano, Dirigente Scolastico Liceo di Brera
Loredana Bigatti, Pres. Consiglio Zona 4
Luigi Costanzo, Pres. Comm. Educazione Zona 4
Ruggero Gabbai, Comune di Milano
Giuseppe Garra, Pres. Assovizzini-Coordinatore
David Messina, Circolo della Stampa Milano
Antonio Pinna Berchet, Pres. Fondazione 3M
FINISSAGE
Ingresso da Via Marcona, 55
Lunedì 21 marzo ore 18.30
Ore 19.00
Concerto di violoncello elettrico e pianoforte
Presentazione Associazione Musicale Colpi d’Arte
A conclusione del decennio desidera far conoscere alla cittadinanza lombarda, e in particolar modo alla popolazione scolastica, un aspetto sconosciuto dell’opera di Giovanni Verga, la passione per la fotografia, diffusasi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.
Giovanni Verga visse a Milano per ben 21 anni, dal 1873 al 1894, dove pubblicò parte della sua produzione letteraria.
Lo scrittore arriva quasi per caso alla fotografia, nel 1878, utilizzando una macchina fotografica dello zio paterno, con cui realizza le prime fotografie su lastre di vetro nel formato 18x20.
Dimostra di sapere poco o nulla dei grandi fotografi, fra i quali i fratelli Biondi di Catania, quasi tutti ritrattisti e vedutisti.
Diventa consapevole a Milano, nel 1881, dell’esistenza di questi maestri della fotografia, durante l’Esposizione Internazionale, dove assiste alla premiazione di LEDRU per i ritratti in costume siciliano.
Con la sua macchina fotografica, come riferisce lo scrittore Giovanni Garra Agosta, nel libro “VERGA FOTOGRAFO” pubblicato nel 1991, ritrasse, più che l’immagine estetica dei soggetti, un mondo affollato di contadini, operai, camerieri, lavandaie, persone umili che gli ispirarono i personaggi di IELI, MARA, SANTUZZA, LOLA, TURIDDU MACCA, ROSSO MALPELO, PADRON ‘NTONI MALAVOGLIA, MENA, GNA PINA, MALIA, DIODATA, BIANCA TRAO, GESUALDO MOTTA.
“Per cogliere meglio il valore delle foto verghiane, afferma Garra Agosta, bisogna riconoscere nelle persone e nei luoghi fotografati, i personaggi e gli ambienti descritti nelle opere dello scrittore”.
Gli sfondi ritraggono l’ambiente naturale dell’epoca; dagli occhi delle persone raffigurate traspare una certa nostalgia e una velata insoddisfazione della vita.
Verga fotografo può aiutare a comprendere Verga scrittore.
Roberto Mutti, nel libro “VERGA SCRITTORE FOTOGRAFO” del 2004, nel capitolo “LO SCRITTORE CHE CATTURAVA LA REALTA’”, si sofferma sul rapporto tra fotografia e letteratura, e fa le seguenti considerazioni:
“Se un autore è così abile nel concepire un romanzo, nello scrivere una poesia, nel realizzare un testo teatrale – si pensa – altrettanta capacità sappia mettere a frutto usando la macchina fotografica: in realtà questo ragionamento può funzionare per alcuni autori, ma non è assolutamente valido per tutti, perché - afferma il Mutti - la fotografia è una mescolanza di idee e di capacità tecnica senza le quali ogni progetto viene a cadere”.
INTERVERRANNO ALL'INAUGURAZIONE
Emilia Ametrano, Dirigente Scolastico Liceo di Brera
Loredana Bigatti, Pres. Consiglio Zona 4
Luigi Costanzo, Pres. Comm. Educazione Zona 4
Ruggero Gabbai, Comune di Milano
Giuseppe Garra, Pres. Assovizzini-Coordinatore
David Messina, Circolo della Stampa Milano
Antonio Pinna Berchet, Pres. Fondazione 3M
FINISSAGE
Ingresso da Via Marcona, 55
Lunedì 21 marzo ore 18.30
Ore 19.00
Concerto di violoncello elettrico e pianoforte
Presentazione Associazione Musicale Colpi d’Arte
09
marzo 2016
Giovanni Verga scrittore fotografo verista
Dal 09 al 21 marzo 2016
fotografia
Location
SPAZIO HAJECH – LICEO ARTISTICO DI BRERA
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Orario di apertura
Ingresso da Via Hajech, 27
Da lunedì a venerdì 9.30/14.00
Sabato 9.30/12.30
Vernissage
9 Marzo 2016, ore 18.00
Autore
Curatore