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Giovanni Vetere – Il cappello del polpo
L’iniziativa “Giovani Creativi le Origini del Genio”, dopo tre mesi di mostra e diversi incontri presso Palazzo Massimo, volge al termine con tre giorni di closing, durante i quali andrà in scena la performance in tre atti “Il Cappello del Polpo”, realizzata dall’artista Giovanni Vetere, uno dei 12 talenti under 30 selezionati da Giovani Creativi.
Comunicato stampa
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L’iniziativa, dopo tre mesi di mostra e diversi incontri presso Palazzo Massimo, volge al termine con tre giorni di
closing, durante i quali andrà in scena la performance in tre atti “Il Cappello del Polpo”, realizzata dall’artista
Giovanni Vetere, uno dei 12 talenti under 30 selezionati da Giovani Creativi.
Un’occasione straordinaria di unione tra la creatività contemporanea e la cultura consolidata.
Il closing della mostra e la performance vogliono lasciare un segno nella storia di Palazzo Massimo, sancendo
l’ingresso dei Millennials all’interno del Museo Nazionale Romano.
A Roma, dal 31 gennaio 2020 al 2 febbraio 2020, il Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo - ospita il closing
della mostra Giovani Creativi – Le origini del Genio con la performance dell’artista Giovanni Vetere.
Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, curato da Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti, direttori di TWM
Factory, realizzato in collaborazione con il MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e con il
Museo Nazionale Romano, esalta le capacità e le competenze di giovani artisti, professionisti e imprenditori
dell’ultima generazione, attraverso l’esposizione dei ritratti di 12 talenti italiani under 30, che si sono distinti per
sensibilità comunicativa nelle loro categorie artistiche e professionali, scattati da Riccardo Ferranti all’interno delle più
significative aree archeologiche della Capitale.
La mostra, partita con il grande successo dell’opening che ha accolto più di quattrocento visitatori, ha animato per due
mesi Palazzo Massimo con una serie di iniziative collaterali, come i Talk di confronto tra i giovani creativi e le Lectio
mirate al coinvolgimento di professionisti e studenti e volte all’approfondimento dei temi legati alla progettazione di
eventi culturali.
“Volevamo concludere alla grande questa seconda edizione di Giovani Creativi: ecco perché abbiamo fortemente
voluto ospitare la performance di Giovanni Vetere, in grado di unire una visione artistica contemporanea agli aspetti
legati alla cultura del passato. Giovanni Vetere è un giovane artista - affermano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti
- in grado di farsi carico della vasta eredità culturale che il nostro paese offre e di promuoverne una visione attuale
all’insegna della fusione tra passato e presente, forte della sua profonda sensibilità umana e artistica”
La performance, con musica di Filippo Tosti e Alvaro Labao, coro di Lara Laeverenz, Ella Rimmer e Ciara Reddy,
coreografia di Daniele Vitale e costumi di CLAN, avrà luogo in anteprima assoluta venerdì 31 gennaio a partire dalle
ore 16.30 e verrà replicata alle 17.30 e alle 18.30 dello stesso giorno. Verrà poi riproposta il pomeriggio di sabato 1
febbraio (16.30 - 17.30) e durante la mattina di domenica 2 febbraio, in occasione dell’apertura gratuita del museo
(11.30 - 12.30). Sarà possibile prenotare la visita alla performance con degli accrediti gratuiti che consentono anche
l’ingresso alla mostra e al Museo.
L’iniziativa rientra appieno nella filosofia di lavoro di TWM Factory, gruppo professionisti under 30 che si occupa di
scoprire e valorizzare le giovani eccellenze, con l’obiettivo di esaltare e diffondere l’innovazione e la qualità italiana
nel mondo. A promuovere le attività della Factory è The Walkman Magazine, rivista online (www.thewalkman.it),
attiva dal 2013, che si propone come vetrina del talento Made in Italy, la cui indagine è rivolta da sempre ai creativi
emergenti e alla narrazione della nuova generazione.
La performance riveste un ruolo centrale nell’ambito di un progetto ambizioso che, già costellato di eventi ed
iniziative, è orientato alla sperimentazione di forme artistiche e divulgative differenti, promuovendo l’interazione tra
la produzione culturale delle nuove generazioni e i beni culturali italiani.
La prima edizione di Giovani Creativi, che si è tenuta lo scorso anno presso La Galleria Nazionale, ha vinto il contest
“100 storie di creatività” organizzato da Lazio Creativo nella categoria comunicazione visiva e pubblicità, portando il
team di TWM Factory tra i 100 creativi under 35 del 2018 nella Regione Lazio.
L’iniziativa ha raccolto il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale, mentre a livello accademico della Sapienza
Università di Roma, Università Roma Tre, Isia Roma Design e Rufa - Rome University of Fine Arts. La seconda edizione
di Giovani Creativi ha visto il coinvolgimento, come Main Sponsor, di American Express.
TWM Factory
TWM Factory, organizzatore e ideatore del progetto, è un’Associazione Culturale che si è distinta per la pianificazione
di mostre ed eventi artistici, spendendosi per l’affermazione culturale di Roma e creando un network con diverse
realtà del territorio con obiettivi e filosofie affini.
TWM Factory è vincitore del Premio Creature 2017 e del contest “100 storie di creatività”. Ha progettato e realizzato
la rigenerazione dello spazio Roma Smistamento. Ha inoltre partecipato a Contemporanemente Roma 2018 con la
mostra “Domestic Boundaries” (parte del Festival Creature) e al Mese della Fotografia 2019 con la mostra “Segni
Particolari”. Il progetto nasce e si fa forte dalle esperienze pregresse del team TWM Factory: The Walkman Magazine,
Roma Smistamento e la prima edizione di Giovani Creativi hanno permesso di sviluppare elevate capacità
organizzative, comunicative e curatoriali. All’intera produzione e realizzazione dell’iniziativa hanno partecipato inoltre
studenti tirocinanti da facoltà artistiche e progettuali di diverse Università e Accademie, con le quali TWM Factory ha
già stipulato una collaborazione scientifica, rendendo “Giovani Creativi - Le origini del Genio” occasione di formazione
e crescita. TWM Factory ha curato la mostra “Riscatti di città - La rigenerazione urbana a Roma” che sarà esposta fino
al 17 Febbraio 2020 presso Palazzo Merulana.
Giovanni Vetere
L’operato di Giovanni Vetere mette direttamente alla prova la consapevolezza del pubblico nei confronti dell'ambiente
e la sua capacità di adattarsi ai nuovi climi. Lavorando in un contesto eco-postumanista, il concetto di natura di Vetere
intende minare le nozioni estetiche tradizionali del "sublime". Mentre il potere della natura è stato percepito da una
distanza di sicurezza nella mente dello spettatore, oggi, di fronte ai cambiamenti climatici globali, non esiste alcuna
distanza di sicurezza da cui osservare la natura.
Giovanni Vetere è un artista italiano che vive a Londra. Laureato in Belle Arti al Camberwell College of Arts nel 2018.
Nel 2017 gli è stato assegnato il premio Lorenzo Il Magnifico alla Biennale di Firenze nella categoria Performance Art.
Tra le mostre curate dall’autore si ricorda: Fleas In My Scales, Union Gallery, londra 2019; Squid Dinner, The Orange
Garden, Roma, Italia (2018) Bodies of Water", Londra, Regno Unito (2018); Ipogeo, Rome Art Week, Roma, Italia
(2017). Spettacoli di gruppo tra cui: "Absinth", Collective Ending, London UK (2019), Liquid Ground, HyperMaremma,
Tuscany 2019;Abstract Reality, Saatchi Gallery, London UK (2018).
GIOVANI CREATIVI. Le origini del Genio
Roma, Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo – (Largo di Villa Peretti, 2)
19 novembre 2019 - 2 febbraio 2020
Closing con performance “Il Cappello del Polpo”: 31 gennaio - 1 febbraio - 2 febbraio
Orari di Palazzo Massimo:
Da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 19.45 - Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura del museo
Ingresso: la mostra è gratuita all’interno della bigliettazione ordinaria di Palazzo Massimo che permette di accedere
alla collezione del museo. Informazioni: www.museonazionaleromano.beniculturali.it; mn-rm.info@beniculturali.it
Giovani Creativi
Sito Web: www.giovanicreativi.it
Facebook: https://www.facebook.com/PremioGiovaniCreativi/
Instagram: https://www.instagram.com/giovanicreativi/
Ufficio stampa
Ufficio stampa Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo
Angelina Travaglini | tel. 06.68485171 | angelina.travaglini@beniculturali.it
GIOVANI CREATIVI. Le origini del Genio
Un progetto di:
TWM Factory
A cura di:
Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti
In collaborazione con:
Museo Nazionale Romano
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Con il patrocinio di:
Regione Lazio
Roma Capitale
Sapienza Università di Roma
Isia Roma Design
Rufa - Rome University of Fine Arts
Main sponsor:
American Express
Partner in kind:
Gebart
Alpahomega Art
Sponsor tecnici:
CLP | Relazioni Pubbliche, Milano
Montenovi
Con il supporto di:
Associazione Civita
Symbola Fondazione per le qualità italiane
Fondazione IBM Italia
PERFORMANCE IN TRE ATTI
“Il Cappello del Polpo”
di Giovanni Vetere
La performance nasce dalla volontà di ricercare un Ecotono Liminale necessario alla figura umana di cui l’artista ha
approfondito aspetti inconsueti, indagandone il rapporto con la natura e, in particolare modo, con il mare.
Precisa Giovanni Vetere: “Condividiamo più o meno il 70% dei nostri geni con il lievito e altri numerosi organismi di
vita breve, i nostri corpi ospitano microrganismi con i quali scambiamo rapporti simbiotici che permettono lo sviluppo
di funzioni vitali. D’estate diveniamo prede della vegetazione circostante, la quale deposita polline nei pori della
nostra pelle e ignari ne trasportiamo in giro per salvaguardare e proteggere le specie. Infatti il nostro corpo è poroso,
e come tale assorbe l’ambiente ed il tempo atmosferico circostante.
Anche se la pelle da illusione di impermeabilità, traspiriamo, sudiamo, uriniamo, ingeriamo, eiaculiamo, produciamo,
respiriamo, piangiamo. Siamo membrane permeabili, siamo corpi fluidi, porosi e viscosi. Assorbiamo il mondo
circostante attraverso il nostro corpo e lo rigettiamo con gli stessi mezzi.
Siamo individui singolari, dinamici spirali che si dissolvono in complessi e fluide circolazioni. Un tempo lo spazio tra i
nostri corpi era diviso dal mare, adesso portiamo il mare dentro, siamo contenitori d’acqua, contenitori di mare che si
muovono nello spazio ma sempre uniti e connessi da relazioni acquatiche. Il nostro corpo è potenzialità, dunque in
costante cambiamento e mutazione, cosa siamo e cosa diverremo? Stiamo forse diventando tutti corpi acquatici, corpi
ambientali?”
Spiega l’artista: “Un Ecotono Liminale rappresenta allo stesso momento un luogo di transizione e un corpo acquatico,
un organismo che oscilla tra l’essere e il divenire, è un passaggio intermediario, un organismo inorganico.
Eco: casa. Tono: tensione. Dobbiamo imparare a vivere in una casa di tensioni e di divenire. Una casa che oscilla tra
natura e cultura, tra umani e creature, la nostra pelle si fa sempre più fina, sempre più porosa fino a mutare in ciò che
ha sempre considerato estraneo. La nostra trans-corporalità ci porta ad assumere un’etica diversa, un nuovo essere
più responsabile e responso agli altri, all’esterno. Questa è un’etica dell’incerto, dello sconosciuto, del diverso.
Questo passaggio trans-corporale è un rito che viene attivato attraverso la performance e che comprende tre atti di
liminalità”.
Il primo atto costituisce il rito preliminare (o rito di separazione). Questa fase comporta una morte metaforica,
poiché l'iniziato è costretto a lasciare qualcosa alle spalle rompendo con le pratiche e le routine precedenti.
Tale atto prevede l’ingresso di venti ballerini con addosso un elmo che li protegga dalla condizione cui vanno incontro
e che li vedrà trasformati. I corpi hanno perso le loro sembianze umane e si imbattono in una danza, simbolo della
decadenza dei valori umani. I ballerini si incontrano per la prima volta nel cortile, cioè l’Ecotono, uno spazio
intermedio, inorganico, di transizione. Le creature si incontrano e prendono possesso del nuovo.
La danza ricorda il movimento dei banchi di pesce, i quali si raggruppano per poter acquisire più forza contro i
predatori, incarnato in tale dinamica dal nuovo essere umano, la creatura-simbolo della trasformazione.
Il secondo atto è il rito liminale (o rito di transizione). Qui c’è il caos, il banco si rompe e si disperde, verificando la
perdita dei vecchi valori e della struttura, si va verso l’incognito, lo sconosciuto. Il predatore esce dalla conchiglia e
preannuncia la nascita del nuovo essere.
Si giunge al rito postliminale (o rito di incorporazione), durante il quale fase, l'inizio viene re-incorporato nella società
con una nuova identità, come un nuovo essere. In questo terzo atto i pesci si disperdono fino ad uscire dalla scena,
rimane finalmente il nuovo essere, la nuova creatura che ha sconfitto i vecchi valori e ha costruito una nuova identità.
closing, durante i quali andrà in scena la performance in tre atti “Il Cappello del Polpo”, realizzata dall’artista
Giovanni Vetere, uno dei 12 talenti under 30 selezionati da Giovani Creativi.
Un’occasione straordinaria di unione tra la creatività contemporanea e la cultura consolidata.
Il closing della mostra e la performance vogliono lasciare un segno nella storia di Palazzo Massimo, sancendo
l’ingresso dei Millennials all’interno del Museo Nazionale Romano.
A Roma, dal 31 gennaio 2020 al 2 febbraio 2020, il Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo - ospita il closing
della mostra Giovani Creativi – Le origini del Genio con la performance dell’artista Giovanni Vetere.
Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, curato da Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti, direttori di TWM
Factory, realizzato in collaborazione con il MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e con il
Museo Nazionale Romano, esalta le capacità e le competenze di giovani artisti, professionisti e imprenditori
dell’ultima generazione, attraverso l’esposizione dei ritratti di 12 talenti italiani under 30, che si sono distinti per
sensibilità comunicativa nelle loro categorie artistiche e professionali, scattati da Riccardo Ferranti all’interno delle più
significative aree archeologiche della Capitale.
La mostra, partita con il grande successo dell’opening che ha accolto più di quattrocento visitatori, ha animato per due
mesi Palazzo Massimo con una serie di iniziative collaterali, come i Talk di confronto tra i giovani creativi e le Lectio
mirate al coinvolgimento di professionisti e studenti e volte all’approfondimento dei temi legati alla progettazione di
eventi culturali.
“Volevamo concludere alla grande questa seconda edizione di Giovani Creativi: ecco perché abbiamo fortemente
voluto ospitare la performance di Giovanni Vetere, in grado di unire una visione artistica contemporanea agli aspetti
legati alla cultura del passato. Giovanni Vetere è un giovane artista - affermano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti
- in grado di farsi carico della vasta eredità culturale che il nostro paese offre e di promuoverne una visione attuale
all’insegna della fusione tra passato e presente, forte della sua profonda sensibilità umana e artistica”
La performance, con musica di Filippo Tosti e Alvaro Labao, coro di Lara Laeverenz, Ella Rimmer e Ciara Reddy,
coreografia di Daniele Vitale e costumi di CLAN, avrà luogo in anteprima assoluta venerdì 31 gennaio a partire dalle
ore 16.30 e verrà replicata alle 17.30 e alle 18.30 dello stesso giorno. Verrà poi riproposta il pomeriggio di sabato 1
febbraio (16.30 - 17.30) e durante la mattina di domenica 2 febbraio, in occasione dell’apertura gratuita del museo
(11.30 - 12.30). Sarà possibile prenotare la visita alla performance con degli accrediti gratuiti che consentono anche
l’ingresso alla mostra e al Museo.
L’iniziativa rientra appieno nella filosofia di lavoro di TWM Factory, gruppo professionisti under 30 che si occupa di
scoprire e valorizzare le giovani eccellenze, con l’obiettivo di esaltare e diffondere l’innovazione e la qualità italiana
nel mondo. A promuovere le attività della Factory è The Walkman Magazine, rivista online (www.thewalkman.it),
attiva dal 2013, che si propone come vetrina del talento Made in Italy, la cui indagine è rivolta da sempre ai creativi
emergenti e alla narrazione della nuova generazione.
La performance riveste un ruolo centrale nell’ambito di un progetto ambizioso che, già costellato di eventi ed
iniziative, è orientato alla sperimentazione di forme artistiche e divulgative differenti, promuovendo l’interazione tra
la produzione culturale delle nuove generazioni e i beni culturali italiani.
La prima edizione di Giovani Creativi, che si è tenuta lo scorso anno presso La Galleria Nazionale, ha vinto il contest
“100 storie di creatività” organizzato da Lazio Creativo nella categoria comunicazione visiva e pubblicità, portando il
team di TWM Factory tra i 100 creativi under 35 del 2018 nella Regione Lazio.
L’iniziativa ha raccolto il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale, mentre a livello accademico della Sapienza
Università di Roma, Università Roma Tre, Isia Roma Design e Rufa - Rome University of Fine Arts. La seconda edizione
di Giovani Creativi ha visto il coinvolgimento, come Main Sponsor, di American Express.
TWM Factory
TWM Factory, organizzatore e ideatore del progetto, è un’Associazione Culturale che si è distinta per la pianificazione
di mostre ed eventi artistici, spendendosi per l’affermazione culturale di Roma e creando un network con diverse
realtà del territorio con obiettivi e filosofie affini.
TWM Factory è vincitore del Premio Creature 2017 e del contest “100 storie di creatività”. Ha progettato e realizzato
la rigenerazione dello spazio Roma Smistamento. Ha inoltre partecipato a Contemporanemente Roma 2018 con la
mostra “Domestic Boundaries” (parte del Festival Creature) e al Mese della Fotografia 2019 con la mostra “Segni
Particolari”. Il progetto nasce e si fa forte dalle esperienze pregresse del team TWM Factory: The Walkman Magazine,
Roma Smistamento e la prima edizione di Giovani Creativi hanno permesso di sviluppare elevate capacità
organizzative, comunicative e curatoriali. All’intera produzione e realizzazione dell’iniziativa hanno partecipato inoltre
studenti tirocinanti da facoltà artistiche e progettuali di diverse Università e Accademie, con le quali TWM Factory ha
già stipulato una collaborazione scientifica, rendendo “Giovani Creativi - Le origini del Genio” occasione di formazione
e crescita. TWM Factory ha curato la mostra “Riscatti di città - La rigenerazione urbana a Roma” che sarà esposta fino
al 17 Febbraio 2020 presso Palazzo Merulana.
Giovanni Vetere
L’operato di Giovanni Vetere mette direttamente alla prova la consapevolezza del pubblico nei confronti dell'ambiente
e la sua capacità di adattarsi ai nuovi climi. Lavorando in un contesto eco-postumanista, il concetto di natura di Vetere
intende minare le nozioni estetiche tradizionali del "sublime". Mentre il potere della natura è stato percepito da una
distanza di sicurezza nella mente dello spettatore, oggi, di fronte ai cambiamenti climatici globali, non esiste alcuna
distanza di sicurezza da cui osservare la natura.
Giovanni Vetere è un artista italiano che vive a Londra. Laureato in Belle Arti al Camberwell College of Arts nel 2018.
Nel 2017 gli è stato assegnato il premio Lorenzo Il Magnifico alla Biennale di Firenze nella categoria Performance Art.
Tra le mostre curate dall’autore si ricorda: Fleas In My Scales, Union Gallery, londra 2019; Squid Dinner, The Orange
Garden, Roma, Italia (2018) Bodies of Water", Londra, Regno Unito (2018); Ipogeo, Rome Art Week, Roma, Italia
(2017). Spettacoli di gruppo tra cui: "Absinth", Collective Ending, London UK (2019), Liquid Ground, HyperMaremma,
Tuscany 2019;Abstract Reality, Saatchi Gallery, London UK (2018).
GIOVANI CREATIVI. Le origini del Genio
Roma, Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo – (Largo di Villa Peretti, 2)
19 novembre 2019 - 2 febbraio 2020
Closing con performance “Il Cappello del Polpo”: 31 gennaio - 1 febbraio - 2 febbraio
Orari di Palazzo Massimo:
Da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 19.45 - Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura del museo
Ingresso: la mostra è gratuita all’interno della bigliettazione ordinaria di Palazzo Massimo che permette di accedere
alla collezione del museo. Informazioni: www.museonazionaleromano.beniculturali.it; mn-rm.info@beniculturali.it
Giovani Creativi
Sito Web: www.giovanicreativi.it
Facebook: https://www.facebook.com/PremioGiovaniCreativi/
Instagram: https://www.instagram.com/giovanicreativi/
Ufficio stampa
Ufficio stampa Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo
Angelina Travaglini | tel. 06.68485171 | angelina.travaglini@beniculturali.it
GIOVANI CREATIVI. Le origini del Genio
Un progetto di:
TWM Factory
A cura di:
Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti
In collaborazione con:
Museo Nazionale Romano
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Con il patrocinio di:
Regione Lazio
Roma Capitale
Sapienza Università di Roma
Isia Roma Design
Rufa - Rome University of Fine Arts
Main sponsor:
American Express
Partner in kind:
Gebart
Alpahomega Art
Sponsor tecnici:
CLP | Relazioni Pubbliche, Milano
Montenovi
Con il supporto di:
Associazione Civita
Symbola Fondazione per le qualità italiane
Fondazione IBM Italia
PERFORMANCE IN TRE ATTI
“Il Cappello del Polpo”
di Giovanni Vetere
La performance nasce dalla volontà di ricercare un Ecotono Liminale necessario alla figura umana di cui l’artista ha
approfondito aspetti inconsueti, indagandone il rapporto con la natura e, in particolare modo, con il mare.
Precisa Giovanni Vetere: “Condividiamo più o meno il 70% dei nostri geni con il lievito e altri numerosi organismi di
vita breve, i nostri corpi ospitano microrganismi con i quali scambiamo rapporti simbiotici che permettono lo sviluppo
di funzioni vitali. D’estate diveniamo prede della vegetazione circostante, la quale deposita polline nei pori della
nostra pelle e ignari ne trasportiamo in giro per salvaguardare e proteggere le specie. Infatti il nostro corpo è poroso,
e come tale assorbe l’ambiente ed il tempo atmosferico circostante.
Anche se la pelle da illusione di impermeabilità, traspiriamo, sudiamo, uriniamo, ingeriamo, eiaculiamo, produciamo,
respiriamo, piangiamo. Siamo membrane permeabili, siamo corpi fluidi, porosi e viscosi. Assorbiamo il mondo
circostante attraverso il nostro corpo e lo rigettiamo con gli stessi mezzi.
Siamo individui singolari, dinamici spirali che si dissolvono in complessi e fluide circolazioni. Un tempo lo spazio tra i
nostri corpi era diviso dal mare, adesso portiamo il mare dentro, siamo contenitori d’acqua, contenitori di mare che si
muovono nello spazio ma sempre uniti e connessi da relazioni acquatiche. Il nostro corpo è potenzialità, dunque in
costante cambiamento e mutazione, cosa siamo e cosa diverremo? Stiamo forse diventando tutti corpi acquatici, corpi
ambientali?”
Spiega l’artista: “Un Ecotono Liminale rappresenta allo stesso momento un luogo di transizione e un corpo acquatico,
un organismo che oscilla tra l’essere e il divenire, è un passaggio intermediario, un organismo inorganico.
Eco: casa. Tono: tensione. Dobbiamo imparare a vivere in una casa di tensioni e di divenire. Una casa che oscilla tra
natura e cultura, tra umani e creature, la nostra pelle si fa sempre più fina, sempre più porosa fino a mutare in ciò che
ha sempre considerato estraneo. La nostra trans-corporalità ci porta ad assumere un’etica diversa, un nuovo essere
più responsabile e responso agli altri, all’esterno. Questa è un’etica dell’incerto, dello sconosciuto, del diverso.
Questo passaggio trans-corporale è un rito che viene attivato attraverso la performance e che comprende tre atti di
liminalità”.
Il primo atto costituisce il rito preliminare (o rito di separazione). Questa fase comporta una morte metaforica,
poiché l'iniziato è costretto a lasciare qualcosa alle spalle rompendo con le pratiche e le routine precedenti.
Tale atto prevede l’ingresso di venti ballerini con addosso un elmo che li protegga dalla condizione cui vanno incontro
e che li vedrà trasformati. I corpi hanno perso le loro sembianze umane e si imbattono in una danza, simbolo della
decadenza dei valori umani. I ballerini si incontrano per la prima volta nel cortile, cioè l’Ecotono, uno spazio
intermedio, inorganico, di transizione. Le creature si incontrano e prendono possesso del nuovo.
La danza ricorda il movimento dei banchi di pesce, i quali si raggruppano per poter acquisire più forza contro i
predatori, incarnato in tale dinamica dal nuovo essere umano, la creatura-simbolo della trasformazione.
Il secondo atto è il rito liminale (o rito di transizione). Qui c’è il caos, il banco si rompe e si disperde, verificando la
perdita dei vecchi valori e della struttura, si va verso l’incognito, lo sconosciuto. Il predatore esce dalla conchiglia e
preannuncia la nascita del nuovo essere.
Si giunge al rito postliminale (o rito di incorporazione), durante il quale fase, l'inizio viene re-incorporato nella società
con una nuova identità, come un nuovo essere. In questo terzo atto i pesci si disperdono fino ad uscire dalla scena,
rimane finalmente il nuovo essere, la nuova creatura che ha sconfitto i vecchi valori e ha costruito una nuova identità.
31
gennaio 2020
Giovanni Vetere – Il cappello del polpo
Dal 31 gennaio al 02 febbraio 2020
performance - happening
Location
MUSEO NAZIONALE ROMANO – PALAZZO MASSIMO
Roma, Largo Di Villa Peretti, 1, (Roma)
Roma, Largo Di Villa Peretti, 1, (Roma)
Orario di apertura
Prima: 31.01 h. 16.00 - 19.00
Altre repliche:
Sabato 01.02 h. 16.00 - 18.00
Domenica 02.02 h. 11.00 - 13.00
Vernissage
31 Gennaio 2020, h. 16.00 - 19.00
Sito web
Ufficio stampa
The Walkman Magazine
Autore
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini