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Giovannino Montanari – Luci e Lune sul Bosforo
Il Museo MIIT di Torino ospita, dal 9 al 24 gennaio 2015, l’antologica di Giovannino Montanari “Luci e Lune sul Bosforo”, considerato tra i maggiori artisti contemporanei italiani e internazionali, presentando una selezione di opere realizzate negli anni Duemila. Si tratta delle sue note opere ad olio e tecnica mista rappresentanti simbologie archetipiche, tra sacralità spiritualità e storia, tra Oriente ed Occidente, raffiguranti Basiliche e Chiese cristiane e bizantine, scorci di Bisanzio e Venezia interpretate con visionaria e mistica cromaticità.
Comunicato stampa
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PROGETTO ESPOSITIVO INTERNAZIONALE
CURATO DAL MENSILE “ITALIA ARTE”, MUSEO MIIT, GALLERIA FOLCO, CON IL PATROCINIO DI “TACTICA”, CDA CENTRO DOCUMENTAZIONE ARTE, ITALIA ARTE INTERNATIONAL WEB TV, REALE MUTUA CASTELLO, ASPIM EUROPA, MUSEO UGO GUIDI, MUSEO DELLA MEMORIA DI LIPARI; MEDIA PARTNERS: ITALIA ARTE, TRASPI.NET, NOTIZIEINUNCLICK
“GIOVANNINO MONTANARI”
9-24 GENNAIO 2015
INAUGURAZIONE: VENERDI’ 9 GENNAIO 2015, DALLE ORE 18
Il Museo MIIT di Torino ospita, dal 9 al 24 gennaio 2015, l’antologica di Giovannino Montanari “Luci e Lune sul Bosforo”, considerato tra i maggiori artisti contemporanei italiani e internazionali, presentando una selezione di opere realizzate negli anni Duemila. Si tratta delle sue note opere ad olio e tecnica mista rappresentanti simbologie archetipiche, tra sacralità spiritualità e storia, tra Oriente ed Occidente, raffiguranti Basiliche e Chiese cristiane e bizantine, scorci di Bisanzio e Venezia interpretate con visionaria e mistica cromaticità.
SCHEDA CRITICA
“Italia Arte e Museo MIIT sono lieti di ospitare la personale di Giovannino Montanari, d a l 9 a l 2 4 gennaio, premiato in occasione della mostra Internazionale Italia Arte 2013, tra centinaia di autori contemporanei, per la sua capacita di rappresentare la storia, l’utopia dell’Uomo, la sacralità attraverso un linguaggio iconografico e pittorico di profonda e strutturata espressività. Giovannino Montanari fonde in osmosi mistica la visione dei tempi, il sentire dei popoli, la maestosità inafferrabile del rapporto perennemente mutevole tra spazio e tempo, fissando istanti ben precisi del percorso terreno e spirituale della storia e dell’Uomo. Le sue opere spesso traggono ispirazione dal mito, dalla monumentalità dell'Impero romano o bizantino, che diventano metafore di bellezza, ricchezza, potere, tra dorature, riflessi luministici, quasi fossero antichi mosaici o vetrate di luce dalle atmosfere sacrali. Nella sua pittura tridimensionale, spesso creata grazie all’utilizzo di materiali diversi, sovrapposti, agglomerati, come il legno, la realtà e la fantasia si fondono dando vita a visionari universi inventati, pervasi da luce, colore, forma, volume. Ogni dipinto di Montanari è come una pagina miniata, che racconta una storia, come un’icona salvifica che aiuta l’osservatore a penetrare i misteri delle vicende umane. La poetica di Montanari rielabora con originalità lo sfarzo della storia, ci immerge in ambienti mitici e mitologici, rendendo l’arte artefice della nostra immaginazione. Presente in mostre internazionali di grande rilievo, negli ultimi anni Giovannino Montanari ha perlustrato le vie della storia, creando opere dedicate a momenti ufficiali e storici fondamentali nell'evoluzione delle società. Tra questi, un omaggio alla città definita, dal XII secolo, "Sancta", al pari solo di Gerusalemme, Costantinopoli e Roma: “Sancta Colonia Dei Gratia Romanae Ecclesiae Fidelis Filia”, perchè qui arrivarono, da Milano, le spoglie dei re Magi, in uno scrigno, capolavoro di arte orafa. La pittura di Montanari è scolpita nel legno, che fonde al colore, nel pigmento, steso in forma robusta, colato sul supporto, fortemente simbolica nella scelta dei contrasti chiaroscurali, nell’utilizzo della luce, delle vernici dorate e di una espressività personale e intensa. Giovannino Montanari, nell’energia sospesa e iconica del mito di una Bisanzio, osserva invece il volto dell’uomo attraverso la bellezza e l'arte. Nella ricerca di materiali simbolo della terra e del cielo, come l'erba o il cristallo, l’artista pone a confronto l’eterno dualismo tra terreno e divino, tra corporalità e spiritualità e ci conduce nelle sue visioni sospese nel tempo, in uno spazio immaginario di cupole dorate e rimembranze antiche, con la modernità della ricerca e della forma, dall'introspettiva forza espressiva.”.
Guido Folco
Direttore Museo MIIT
CURATO DAL MENSILE “ITALIA ARTE”, MUSEO MIIT, GALLERIA FOLCO, CON IL PATROCINIO DI “TACTICA”, CDA CENTRO DOCUMENTAZIONE ARTE, ITALIA ARTE INTERNATIONAL WEB TV, REALE MUTUA CASTELLO, ASPIM EUROPA, MUSEO UGO GUIDI, MUSEO DELLA MEMORIA DI LIPARI; MEDIA PARTNERS: ITALIA ARTE, TRASPI.NET, NOTIZIEINUNCLICK
“GIOVANNINO MONTANARI”
9-24 GENNAIO 2015
INAUGURAZIONE: VENERDI’ 9 GENNAIO 2015, DALLE ORE 18
Il Museo MIIT di Torino ospita, dal 9 al 24 gennaio 2015, l’antologica di Giovannino Montanari “Luci e Lune sul Bosforo”, considerato tra i maggiori artisti contemporanei italiani e internazionali, presentando una selezione di opere realizzate negli anni Duemila. Si tratta delle sue note opere ad olio e tecnica mista rappresentanti simbologie archetipiche, tra sacralità spiritualità e storia, tra Oriente ed Occidente, raffiguranti Basiliche e Chiese cristiane e bizantine, scorci di Bisanzio e Venezia interpretate con visionaria e mistica cromaticità.
SCHEDA CRITICA
“Italia Arte e Museo MIIT sono lieti di ospitare la personale di Giovannino Montanari, d a l 9 a l 2 4 gennaio, premiato in occasione della mostra Internazionale Italia Arte 2013, tra centinaia di autori contemporanei, per la sua capacita di rappresentare la storia, l’utopia dell’Uomo, la sacralità attraverso un linguaggio iconografico e pittorico di profonda e strutturata espressività. Giovannino Montanari fonde in osmosi mistica la visione dei tempi, il sentire dei popoli, la maestosità inafferrabile del rapporto perennemente mutevole tra spazio e tempo, fissando istanti ben precisi del percorso terreno e spirituale della storia e dell’Uomo. Le sue opere spesso traggono ispirazione dal mito, dalla monumentalità dell'Impero romano o bizantino, che diventano metafore di bellezza, ricchezza, potere, tra dorature, riflessi luministici, quasi fossero antichi mosaici o vetrate di luce dalle atmosfere sacrali. Nella sua pittura tridimensionale, spesso creata grazie all’utilizzo di materiali diversi, sovrapposti, agglomerati, come il legno, la realtà e la fantasia si fondono dando vita a visionari universi inventati, pervasi da luce, colore, forma, volume. Ogni dipinto di Montanari è come una pagina miniata, che racconta una storia, come un’icona salvifica che aiuta l’osservatore a penetrare i misteri delle vicende umane. La poetica di Montanari rielabora con originalità lo sfarzo della storia, ci immerge in ambienti mitici e mitologici, rendendo l’arte artefice della nostra immaginazione. Presente in mostre internazionali di grande rilievo, negli ultimi anni Giovannino Montanari ha perlustrato le vie della storia, creando opere dedicate a momenti ufficiali e storici fondamentali nell'evoluzione delle società. Tra questi, un omaggio alla città definita, dal XII secolo, "Sancta", al pari solo di Gerusalemme, Costantinopoli e Roma: “Sancta Colonia Dei Gratia Romanae Ecclesiae Fidelis Filia”, perchè qui arrivarono, da Milano, le spoglie dei re Magi, in uno scrigno, capolavoro di arte orafa. La pittura di Montanari è scolpita nel legno, che fonde al colore, nel pigmento, steso in forma robusta, colato sul supporto, fortemente simbolica nella scelta dei contrasti chiaroscurali, nell’utilizzo della luce, delle vernici dorate e di una espressività personale e intensa. Giovannino Montanari, nell’energia sospesa e iconica del mito di una Bisanzio, osserva invece il volto dell’uomo attraverso la bellezza e l'arte. Nella ricerca di materiali simbolo della terra e del cielo, come l'erba o il cristallo, l’artista pone a confronto l’eterno dualismo tra terreno e divino, tra corporalità e spiritualità e ci conduce nelle sue visioni sospese nel tempo, in uno spazio immaginario di cupole dorate e rimembranze antiche, con la modernità della ricerca e della forma, dall'introspettiva forza espressiva.”.
Guido Folco
Direttore Museo MIIT
09
gennaio 2015
Giovannino Montanari – Luci e Lune sul Bosforo
Dal 09 al 24 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
MIIT – MUSEO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE
Torino, Corso Cairoli, 4, (Torino)
Torino, Corso Cairoli, 4, (Torino)
Orario di apertura
mar-sab 15-19; domenica e lunedì su appuntamento. Info: +39 011.8129776.
Vernissage
9 Gennaio 2015, h 18
Autore