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Gisella Congia – Chiuso in bottiglia – Segni e simboli nella prevaricazione
Il progetto si pone come percorso di ricerca artistico-culturale, sociale e psicologico del fenomeno Mobbing. In particolare diventano oggetto del lavoro artistico le visioni, del sé e degli altri, che le persone testimoniano attraverso immagini mentali cariche di figure e simbolismi.
Comunicato stampa
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Il progetto si pone come percorso di ricerca artistico-culturale, sociale e psicologico del fenomeno Mobbing. In particolare diventano oggetto del lavoro artistico le visioni, del sé e degli altri, che le persone testimoniano attraverso immagini mentali cariche di figure e simbolismi.
L’uso del mezzo fotografico per affrontare tale tematica sociale, oltre a promuovere l’obiettivo di offrire “altra comunicazione”, ovvero nuove modalità di conoscenza e diffusione di un fenomeno che investe la società, si pone come inedito strumento per la ricerca di simbolismi e segni contenenti considerazioni personali ma anche valori di risonanza universale. Le opere esprimono lo studio, la riflessione e la traduzione in atto creativo di Gisella Congia, possibile grazie alla condivisione dei vissuti personali da parte di chi ha vissuto questo tipo di esperienza, attraverso la tecnica manuale di sovrapposizione di due scatti in diapositiva, due punti di vista che si fondono. E’ una sintesi tra la realtà concreta e la proiezione emotiva dell’artista che suggerisce sottilmente il senso onirico ed il carattere surreale con ha cui osservato il fenomeno della prevaricazione.
L’uso del mezzo fotografico per affrontare tale tematica sociale, oltre a promuovere l’obiettivo di offrire “altra comunicazione”, ovvero nuove modalità di conoscenza e diffusione di un fenomeno che investe la società, si pone come inedito strumento per la ricerca di simbolismi e segni contenenti considerazioni personali ma anche valori di risonanza universale. Le opere esprimono lo studio, la riflessione e la traduzione in atto creativo di Gisella Congia, possibile grazie alla condivisione dei vissuti personali da parte di chi ha vissuto questo tipo di esperienza, attraverso la tecnica manuale di sovrapposizione di due scatti in diapositiva, due punti di vista che si fondono. E’ una sintesi tra la realtà concreta e la proiezione emotiva dell’artista che suggerisce sottilmente il senso onirico ed il carattere surreale con ha cui osservato il fenomeno della prevaricazione.
26
giugno 2009
Gisella Congia – Chiuso in bottiglia – Segni e simboli nella prevaricazione
Dal 26 al 30 giugno 2009
fotografia
Location
CASA DEL CANONICO PUTZU
Selargius, Via Roma, 63, (Cagliari)
Selargius, Via Roma, 63, (Cagliari)
Orario di apertura
ore 10:00-12:00, 17:30- 20:00
Vernissage
26 Giugno 2009, ore 18 tavola rotonda sulla tematica del mobbing e della prevaricazione
Autore