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Gisella Meo – Trame
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Esposizione: Gisella Meo
Quando: venerdi 20 settembre - domenica 20 ottobre 2013
Dove: Museo Santa Caterina Treviso: Gisella Meo Trame
inaugurazione venerdi 20 settembre ore 17
Liceo Artistico statale Treviso: I telai di Gisella Meo
inaugurazione sabato 21 settembre ore 10
L’esposizione Gisella Meo Trame è curata da Luigina Bortolatto e Elisabetta Gerhardinger.
Gisella Meo è nata a Treviso nel 1936. Diplomata all'Accademia di Belle arti di Venezia con il maestro Saetti, dal '68 vive e lavora a Roma. Dal '59 all' '83, parallelamente all'attività artistica, ha svolto attività didattica.
A Venezia, durante la frequentazione del secondo Anno di Accademia, nel 1957, incontra il pittore Tancredi, che la avvicina all'action painting.
Terminata l’Accademia, tiene la sua prima mostra personale, nel 1959, al Circolo Gobetti di Treviso.
Si trasferisce quindi in Somalia, dove, rivive la lezione di Tancredi attraverso l’esperienza informale. Nel 1961 tiene la sua seconda mostra personale, al Museo della Garesa di Mogadiscio. E' di questo periodo l'esecuzione delle grandi opere polimateriche.
Al ritorno in Europa, il suo interesse si sposta dalla natura all'uomo e rivolge la sua attenzione al teatro moderno.
Nel 1968 si sposa e si trasferisce a Roma dove, negli anni Settanta, passa all'uso del polimaterico.
La mostra personale alla Galleria Numero di Roma nel 1976 segna pienamente il passaggio al concettuale. Usa i tagli, le pieghe e le modularità.
Opta quindi per lo spazio esterno e dal 1977 realizza installazioni e interventi sul territorio come “Vestire una fontana” (Frascati, 1977), fino a commemorare l'attentato delle Torri gemelle con “Imbragare una torre” (Torre di Bagnaia, Viterbo, 2002. In Villa Letizia, sede trevisana del Centro per la cultura le arti visive LE VENEZIE crea “per Maureen aperta 2004” nell'ambito della mostra dedicata al Petrarca.
Fa uso sia di materiali molli come la carta, la plastica, le tele, le corde e i filati, che di materiali duri come la lamiera, il cemento e il legno, su cui interviene con snodi e sequenzialità.
È protagonista di rilievo internazionale del libro-oggetto, fondato sul rigore geometrico e sul gesto liberante.
Il suo primo libro, “Leviatan”, fondato sulle pieghe, partecipa nel 1978 alla Biennale di Venezia. Attualmente “Leviatan” è incluso nella “Special Collection of rare books” del Getty Center for the History of Art and Humanities di Los Angeles. Anche il libro “Vuotare la pagina” si trova nella stessa collezione e, insieme al libro “Square's square”, è presente al National Museum of Women in the Arts di Washington. Nel 1992 partecipa alla mostra “The artist and the book in twenthieth-century” al MOMA di New York. Nel 1995, con il libro “Tutto quanto è” torna alla Biennale di Venezia, nell'ambito dell’esposizione “Identità e differenza - libri di artiste”.
Sue opere si trovano all'Archivio ICPA dell'Università di Oxford, al Museo dell'Informazione di Senigallia (Ancona), al Museo delle Generazioni di Cento (Ferrara), al Museo della Moda e del Costume di Ciliverghe di Mazzano (Brescia), alla Galleria di Arte contemporanea di Ascoli Piceno, nella raccolta di Arte contemporanea della Scuola di specializzazione in Storia dell'Arte all'Università di Siena, al MART di Rovereto, alla Biblioteca Nazionale di Firenze; al Museo Pecci di Prato, al Museo di Santa Caterina di Treviso.
Centro per la cultura e le arti visive LE VENEZIE
Viale Trento Trieste 19, 31100 Treviso, tel. 0422 54 86 22 , e-mail: info@ levenezie.it www.levenezie.it
Quando: venerdi 20 settembre - domenica 20 ottobre 2013
Dove: Museo Santa Caterina Treviso: Gisella Meo Trame
inaugurazione venerdi 20 settembre ore 17
Liceo Artistico statale Treviso: I telai di Gisella Meo
inaugurazione sabato 21 settembre ore 10
L’esposizione Gisella Meo Trame è curata da Luigina Bortolatto e Elisabetta Gerhardinger.
Gisella Meo è nata a Treviso nel 1936. Diplomata all'Accademia di Belle arti di Venezia con il maestro Saetti, dal '68 vive e lavora a Roma. Dal '59 all' '83, parallelamente all'attività artistica, ha svolto attività didattica.
A Venezia, durante la frequentazione del secondo Anno di Accademia, nel 1957, incontra il pittore Tancredi, che la avvicina all'action painting.
Terminata l’Accademia, tiene la sua prima mostra personale, nel 1959, al Circolo Gobetti di Treviso.
Si trasferisce quindi in Somalia, dove, rivive la lezione di Tancredi attraverso l’esperienza informale. Nel 1961 tiene la sua seconda mostra personale, al Museo della Garesa di Mogadiscio. E' di questo periodo l'esecuzione delle grandi opere polimateriche.
Al ritorno in Europa, il suo interesse si sposta dalla natura all'uomo e rivolge la sua attenzione al teatro moderno.
Nel 1968 si sposa e si trasferisce a Roma dove, negli anni Settanta, passa all'uso del polimaterico.
La mostra personale alla Galleria Numero di Roma nel 1976 segna pienamente il passaggio al concettuale. Usa i tagli, le pieghe e le modularità.
Opta quindi per lo spazio esterno e dal 1977 realizza installazioni e interventi sul territorio come “Vestire una fontana” (Frascati, 1977), fino a commemorare l'attentato delle Torri gemelle con “Imbragare una torre” (Torre di Bagnaia, Viterbo, 2002. In Villa Letizia, sede trevisana del Centro per la cultura le arti visive LE VENEZIE crea “per Maureen aperta 2004” nell'ambito della mostra dedicata al Petrarca.
Fa uso sia di materiali molli come la carta, la plastica, le tele, le corde e i filati, che di materiali duri come la lamiera, il cemento e il legno, su cui interviene con snodi e sequenzialità.
È protagonista di rilievo internazionale del libro-oggetto, fondato sul rigore geometrico e sul gesto liberante.
Il suo primo libro, “Leviatan”, fondato sulle pieghe, partecipa nel 1978 alla Biennale di Venezia. Attualmente “Leviatan” è incluso nella “Special Collection of rare books” del Getty Center for the History of Art and Humanities di Los Angeles. Anche il libro “Vuotare la pagina” si trova nella stessa collezione e, insieme al libro “Square's square”, è presente al National Museum of Women in the Arts di Washington. Nel 1992 partecipa alla mostra “The artist and the book in twenthieth-century” al MOMA di New York. Nel 1995, con il libro “Tutto quanto è” torna alla Biennale di Venezia, nell'ambito dell’esposizione “Identità e differenza - libri di artiste”.
Sue opere si trovano all'Archivio ICPA dell'Università di Oxford, al Museo dell'Informazione di Senigallia (Ancona), al Museo delle Generazioni di Cento (Ferrara), al Museo della Moda e del Costume di Ciliverghe di Mazzano (Brescia), alla Galleria di Arte contemporanea di Ascoli Piceno, nella raccolta di Arte contemporanea della Scuola di specializzazione in Storia dell'Arte all'Università di Siena, al MART di Rovereto, alla Biblioteca Nazionale di Firenze; al Museo Pecci di Prato, al Museo di Santa Caterina di Treviso.
Centro per la cultura e le arti visive LE VENEZIE
Viale Trento Trieste 19, 31100 Treviso, tel. 0422 54 86 22 , e-mail: info@ levenezie.it www.levenezie.it
20
settembre 2013
Gisella Meo – Trame
Dal 20 settembre al 20 ottobre 2013
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI – COMPLESSO DI SANTA CATERINA
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Vernissage
20 Settembre 2013, ore 17
Autore
Curatore