Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giulia Comenduni – Incandescenti attraversiamo i muri
Giulia Comenduni presenta una serie di opere sulla carta: suggestiva sequenza di fotografie realizzate prendendo a soggetto la carta: pagine di libri che formano parabole, curve, sinusoidi, copertine che si trasformano e si deformano fino a diventare completamente altro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
11 - 20 maggio 2010
Giulia Comenduni
Incandescenti, attraversiamo i muri
a cura di Donatella Airoldi
presentazion di Emilio Pappini
Giulia Comenduni presenta una serie di opere sulla carta: suggestiva sequenza di fotografie realizzate prendendo a soggetto la carta: pagine di libri che formano parabole, curve, sinusoidi, copertine che si trasformano e si deformano fino a diventare completamente altro, lontanissimo dall'origine e al limite dell'indecifrabile.
inaugurazione: martedì 11 maggio ore 18
orario: da martedì a giovedì dalle 17,00 alle 18,30 (e su appuntamento tel. 338.8007617)
luogo: Quintocortile, viale Bligny 42, Milano
catalogo in Galleria
Emilio Pappini
Incandescenti, attraversiamo i muri
All’avvicinarsi, ogni opera fotografica di Comenduni ci sollecita un senso d’indeterminatezza. Rotondità di forme che s’avvolgono fra loro, linee curve che sembrano sporgersi da un nero profondo come per privilegio d’apparizione. Prima affiorano da un buio insondabile, poi si scagliano verso lo sguardo con materica fermezza.
Una seconda più attenta percezione ci rivela che le sinuose geometrie sono generate da libri aperti, visti di taglio. Pagine negate alla lettura, immobili, come solidificate dal ricordo d’un frusciare perduto per sempre.
Oppure, ci accorgiamo che l’immagine d’un cuore giallo di madreperla, aggredito da un rettile, non è altro che il margine ondulato d’un foglio di cartoncino illuminato dal basso.
Nella ricerca dell’inquadratura perfetta, Comenduni allestisce infatti un sapiente teatro di posa: i fogli, tenuti insieme da colle invisibili, vengono dispiegati in elaborate messe in scena. E lo scatto finale si risolve nello svelamento d’un dettaglio che impreziosisce i conflitti fra vuoto e pieno, intensità luminosa e oscurità, bianconero e colore.
In tempi d’obbligati e dolcificanti aggiustature delle immagini, sembra singolare che Comenduni rinunci a ogni forma di fotoritocco. Eppure, le sue opere sono di grande formato (cm 130 x 90), con tutti i rischi d’imprecisione che può comportare ogni superficie fotografica di rilevante ampiezza. La sua tecnica digitale vive di concentrazione e pazienza, fonda la sua ragione d’essere sul comporsi degli oggetti nell’inquadratura e sull’amanuense ripetersi degli scatti, fino alla scelta dell’immagine risolutiva: l’unica possibile, senza aggiunte né sottrazioni.
A Vigevano, nel silenzio della grande casa dove vive, affollata d’oggetti d’ogni tempo e luogo come in una wunderkammer, ci piace immaginare Comenduni assorta nelle sue immagini fotografiche come certi studiosi dell’età barocca che sezionavano i gusci inchiocciolati delle conchiglie per poterne disegnare l’intima spirale.
Giulia Comenduni
Incandescenti, attraversiamo i muri
a cura di Donatella Airoldi
presentazion di Emilio Pappini
Giulia Comenduni presenta una serie di opere sulla carta: suggestiva sequenza di fotografie realizzate prendendo a soggetto la carta: pagine di libri che formano parabole, curve, sinusoidi, copertine che si trasformano e si deformano fino a diventare completamente altro, lontanissimo dall'origine e al limite dell'indecifrabile.
inaugurazione: martedì 11 maggio ore 18
orario: da martedì a giovedì dalle 17,00 alle 18,30 (e su appuntamento tel. 338.8007617)
luogo: Quintocortile, viale Bligny 42, Milano
catalogo in Galleria
Emilio Pappini
Incandescenti, attraversiamo i muri
All’avvicinarsi, ogni opera fotografica di Comenduni ci sollecita un senso d’indeterminatezza. Rotondità di forme che s’avvolgono fra loro, linee curve che sembrano sporgersi da un nero profondo come per privilegio d’apparizione. Prima affiorano da un buio insondabile, poi si scagliano verso lo sguardo con materica fermezza.
Una seconda più attenta percezione ci rivela che le sinuose geometrie sono generate da libri aperti, visti di taglio. Pagine negate alla lettura, immobili, come solidificate dal ricordo d’un frusciare perduto per sempre.
Oppure, ci accorgiamo che l’immagine d’un cuore giallo di madreperla, aggredito da un rettile, non è altro che il margine ondulato d’un foglio di cartoncino illuminato dal basso.
Nella ricerca dell’inquadratura perfetta, Comenduni allestisce infatti un sapiente teatro di posa: i fogli, tenuti insieme da colle invisibili, vengono dispiegati in elaborate messe in scena. E lo scatto finale si risolve nello svelamento d’un dettaglio che impreziosisce i conflitti fra vuoto e pieno, intensità luminosa e oscurità, bianconero e colore.
In tempi d’obbligati e dolcificanti aggiustature delle immagini, sembra singolare che Comenduni rinunci a ogni forma di fotoritocco. Eppure, le sue opere sono di grande formato (cm 130 x 90), con tutti i rischi d’imprecisione che può comportare ogni superficie fotografica di rilevante ampiezza. La sua tecnica digitale vive di concentrazione e pazienza, fonda la sua ragione d’essere sul comporsi degli oggetti nell’inquadratura e sull’amanuense ripetersi degli scatti, fino alla scelta dell’immagine risolutiva: l’unica possibile, senza aggiunte né sottrazioni.
A Vigevano, nel silenzio della grande casa dove vive, affollata d’oggetti d’ogni tempo e luogo come in una wunderkammer, ci piace immaginare Comenduni assorta nelle sue immagini fotografiche come certi studiosi dell’età barocca che sezionavano i gusci inchiocciolati delle conchiglie per poterne disegnare l’intima spirale.
11
maggio 2010
Giulia Comenduni – Incandescenti attraversiamo i muri
Dall'undici al 20 maggio 2010
fotografia
Location
QUINTOCORTILE
Milano, Viale Bligny, 42, (Milano)
Milano, Viale Bligny, 42, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a giovedì ore 17-19 e su appuntamento
Vernissage
11 Maggio 2010, ore 18
Autore
Curatore