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Giulia Lazzaaron – Venere
Fotografia che si fa scrittura, simbolo, ricerca e grafica. “VENERE” crea una panoramica dell’attivismo body positive generato sui social network negli ultimi anni, attraverso la figura della Dea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione di Milano Photo Festival, dal 5 al 15 ottobre 2021, lo Spazio Mantegna in Via Piero della Francesca 4/7 a Milano ospita “VENERE”, mostra personale dell’artista Giulia Lazzaron, a cura di Alisia Viola.
Fotografia che si fa scrittura, simbolo, ricerca e grafica. "VENERE" crea una panoramica dell'attivismo body positive generato sui social network negli ultimi anni, attraverso la figura della Dea. Giulia Lazzaron riflette anche sull'evoluzione nel tempo della figura femminile e dei canoni estetici che l'hanno accompagnata, per arrivare quindi alle istanze del movimento "body positivity", che promuove l'accettazione consapevole del proprio corpo. L’artista guarda donne influenti del panorama contemporaneo, muse che la ispirano quotidianamente e, attraverso i social media e letture filosofiche – psicologiche, ha coniato il suo immaginario canone di bellezza: Tutte, nessuna esclusa, hanno il diritto di sentirsi bella. Il suo lavoro ci racconta che non esiste un vero e proprio concetto standard di bellezza, tuttavia è estremamente soggettivo e personale. Quando pensiamo ad una figura che rappresenti totalmente il concetto di estetica pensiamo alla Venere, la dea del bello per eccellenza. In molti nel corso dei secoli hanno provato a decifrare il significato di estetica e a conferire una definizione ad un concetto largamente esteso e astratto. Venere, fil rouge dell’intero progetto artistico, è il soggetto che incarna la tematica, in quanto figura rappresentatrice della bellezza esteriore, ma soprattutto interiore. In pochi conoscono la dea delle belle natiche anche sotto il punto di vista psicologico. La sua autentica bellezza proviene soprattutto dall’armonia che la contraddistingue; amore, forza, creatività ed equilibrio coesistono dentro la dea, creando un concetto di bellezza vero e autentico, che va oltre la mera bellezza esteriore.
Fotografia che si fa scrittura, simbolo, ricerca e grafica. "VENERE" crea una panoramica dell'attivismo body positive generato sui social network negli ultimi anni, attraverso la figura della Dea. Giulia Lazzaron riflette anche sull'evoluzione nel tempo della figura femminile e dei canoni estetici che l'hanno accompagnata, per arrivare quindi alle istanze del movimento "body positivity", che promuove l'accettazione consapevole del proprio corpo. L’artista guarda donne influenti del panorama contemporaneo, muse che la ispirano quotidianamente e, attraverso i social media e letture filosofiche – psicologiche, ha coniato il suo immaginario canone di bellezza: Tutte, nessuna esclusa, hanno il diritto di sentirsi bella. Il suo lavoro ci racconta che non esiste un vero e proprio concetto standard di bellezza, tuttavia è estremamente soggettivo e personale. Quando pensiamo ad una figura che rappresenti totalmente il concetto di estetica pensiamo alla Venere, la dea del bello per eccellenza. In molti nel corso dei secoli hanno provato a decifrare il significato di estetica e a conferire una definizione ad un concetto largamente esteso e astratto. Venere, fil rouge dell’intero progetto artistico, è il soggetto che incarna la tematica, in quanto figura rappresentatrice della bellezza esteriore, ma soprattutto interiore. In pochi conoscono la dea delle belle natiche anche sotto il punto di vista psicologico. La sua autentica bellezza proviene soprattutto dall’armonia che la contraddistingue; amore, forza, creatività ed equilibrio coesistono dentro la dea, creando un concetto di bellezza vero e autentico, che va oltre la mera bellezza esteriore.
05
ottobre 2021
Giulia Lazzaaron – Venere
Dal 05 al 15 ottobre 2021
arte contemporanea
Location
SPAZIO MANTEGNA
Milano, Via Piero Della Francesca, (Milano)
Milano, Via Piero Della Francesca, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato su appuntamento ore 15.30-18.30
Vernissage
5 Ottobre 2021, 16-19
Autore
Curatore