Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giulia Manelli – The Manellis
The Manellis, è la storia di una famiglia raccontata tramite lo sguardo della sua ultima generazione. Le foto sono state scattate in un arco temporale che va dal 2008 al 2019. L’obiettivo cerca di catturare le trasformazioni, non solo fisiche, dei protagonisti che da bambini diventano adolescenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The Manellis, è la storia di una famiglia raccontata tramite lo sguardo della sua ultima generazione, con le fotografie di Giulia Manelli.
Le foto sono state scattate in un arco temporale che va dal 2008 al 2019. L’obiettivo cerca di catturare le trasformazioni, non solo fisiche, dei cinque protagonisti che da bambini diventano adolescenti. Valentina, Ivan, Adrian, Federico e Alessandro indossano i vestiti dei loro avi, nonni, zii, genitori e si lasciano ondeggiare nella terra tramandata di generazione in generazione, simbolo di un legame indissolubile. La vulnerabilità di quell’età, il dolore più acuto e la spensieratezza più incondizionata prendono la forma di un combattimento, di una danza, di una lenta oscillazione tra passato, presente e futuro. I ragazzi attraversano la storia di coloro che non ci sono più e calpestano la terra solcata dalle orme del loro passato. Un cammino temporale che è insieme un’elaborazione del dolore per la scomparsa, dove la vita e il futuro si aprono davanti a noi nelle ondivaghe e sensuali immagini di corpi in trasformazione. Costellazioni familiari che toccano nel profondo ciascuno di noi, portandoci a rileggere i nostri affetti, le nostre perdite, il nostro vissuto.
Come scrive, nel testo di presentazione per la mostra, il grande fotoreporter Stefano De Luigi: «Sono loro, “I Manellis” che portano in seno la storia che è di Giulia, questo si percepisce molto chiaramente da come l’autrice cerca ogni volta un richiamo al passato, nel tentativo elegante di sottrarre al tempo la sua opera distruttrice di memoria.
Un lavoro profondo, in cui Giulia Manelli si libera, cominciando a scrivere la sua storia di autrice, guardandosi dentro attraverso i corpi, i gesti e le gesta di giovani che hanno la voglia di mangiarsi il mondo. Quella voglia che è anche la sua.»
La mostra, curata da Alice d’Amelia, allestita presso Howtan Space a Roma, è accompagna dal testo critico del fotoreporter e tra gli altri riconoscimenti, pluripremiato World Press Photo: Stefano De Luigi.
Giulia Manelli, fotografa romana, classe 1979.
Laureata in cinema, sua grande passione, ha iniziato a fotografare per studiare le persone, il loro carattere, la loro potenzialità interpretativa e trasferirlo nella scrittura. Di lì a poco la fotografia è diventata il suo linguaggio, un modo per lasciare una memoria tangibile di sé e del suo entrare in contatto con l’umanità.
Ha lavorato come fotografa di scena nel film di Krzysztof Zanussi “Il Sole Nero”, con Valeria Golino, grazie al quale ha vinto il premio “Giuseppe e Alda Palmas”.
Ha collaborato ad altri progetti cinematografici di Simone Catania, Luciano Melchionna, Vittorio Bongiorno, Salvo Bitonti. Ultimo lavoro cinematografico in uscita a settembre 2019, ”Drive me home” di Simone Catania con Marco d´Amore e Vinicio Marchioni.
Cogliere un istante di realtà e costruire un’intimità con il soggetto fotografato, è il suo tratto distintivo, perché chi guarda si possa rivedere diversamente rispetto la quotidiana percezione di sé.
I suoi lavori e reportage sono comparsi su Venerdì e Donna di Repubblica, Ciak, Fashion, Ottagono e su vari quotidiani nazionali.
Oggi vive a Milano. The Manellis è il suo esordio espositivo.
INGRESSO GRATUITO
Orari: dal martedì al venerdì ore 12.00 – 19.00;
la mostra è visitabile contestualmente all’apertura di HLab, il bar a sostegno delle attività dello spazio dalle 19.30 alle 24.00;
Howtan Space è un progetto fortemente voluto dall’artista Howtan Re (Teheran 1974). Pensato come un vero e proprio salotto d’artista, nel cuore di Roma, si trova nell’area sacra di Largo Argentina. Aperto il 14 febbraio 2018 con una grande mostra dedicata al fotografo Erwin Blumenfeld, Howtan Space è un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in cui si incontrano arte, moda, design e architettura.
SCHEDA INFORMATIVA
www.howtanspace.com
tel: 06/69941673 - info@howtanspace.com
orari: Lunedi' - Venerdì ore 12:00 - 19:00
Sabato e Domenica Chiuso
Le foto sono state scattate in un arco temporale che va dal 2008 al 2019. L’obiettivo cerca di catturare le trasformazioni, non solo fisiche, dei cinque protagonisti che da bambini diventano adolescenti. Valentina, Ivan, Adrian, Federico e Alessandro indossano i vestiti dei loro avi, nonni, zii, genitori e si lasciano ondeggiare nella terra tramandata di generazione in generazione, simbolo di un legame indissolubile. La vulnerabilità di quell’età, il dolore più acuto e la spensieratezza più incondizionata prendono la forma di un combattimento, di una danza, di una lenta oscillazione tra passato, presente e futuro. I ragazzi attraversano la storia di coloro che non ci sono più e calpestano la terra solcata dalle orme del loro passato. Un cammino temporale che è insieme un’elaborazione del dolore per la scomparsa, dove la vita e il futuro si aprono davanti a noi nelle ondivaghe e sensuali immagini di corpi in trasformazione. Costellazioni familiari che toccano nel profondo ciascuno di noi, portandoci a rileggere i nostri affetti, le nostre perdite, il nostro vissuto.
Come scrive, nel testo di presentazione per la mostra, il grande fotoreporter Stefano De Luigi: «Sono loro, “I Manellis” che portano in seno la storia che è di Giulia, questo si percepisce molto chiaramente da come l’autrice cerca ogni volta un richiamo al passato, nel tentativo elegante di sottrarre al tempo la sua opera distruttrice di memoria.
Un lavoro profondo, in cui Giulia Manelli si libera, cominciando a scrivere la sua storia di autrice, guardandosi dentro attraverso i corpi, i gesti e le gesta di giovani che hanno la voglia di mangiarsi il mondo. Quella voglia che è anche la sua.»
La mostra, curata da Alice d’Amelia, allestita presso Howtan Space a Roma, è accompagna dal testo critico del fotoreporter e tra gli altri riconoscimenti, pluripremiato World Press Photo: Stefano De Luigi.
Giulia Manelli, fotografa romana, classe 1979.
Laureata in cinema, sua grande passione, ha iniziato a fotografare per studiare le persone, il loro carattere, la loro potenzialità interpretativa e trasferirlo nella scrittura. Di lì a poco la fotografia è diventata il suo linguaggio, un modo per lasciare una memoria tangibile di sé e del suo entrare in contatto con l’umanità.
Ha lavorato come fotografa di scena nel film di Krzysztof Zanussi “Il Sole Nero”, con Valeria Golino, grazie al quale ha vinto il premio “Giuseppe e Alda Palmas”.
Ha collaborato ad altri progetti cinematografici di Simone Catania, Luciano Melchionna, Vittorio Bongiorno, Salvo Bitonti. Ultimo lavoro cinematografico in uscita a settembre 2019, ”Drive me home” di Simone Catania con Marco d´Amore e Vinicio Marchioni.
Cogliere un istante di realtà e costruire un’intimità con il soggetto fotografato, è il suo tratto distintivo, perché chi guarda si possa rivedere diversamente rispetto la quotidiana percezione di sé.
I suoi lavori e reportage sono comparsi su Venerdì e Donna di Repubblica, Ciak, Fashion, Ottagono e su vari quotidiani nazionali.
Oggi vive a Milano. The Manellis è il suo esordio espositivo.
INGRESSO GRATUITO
Orari: dal martedì al venerdì ore 12.00 – 19.00;
la mostra è visitabile contestualmente all’apertura di HLab, il bar a sostegno delle attività dello spazio dalle 19.30 alle 24.00;
Howtan Space è un progetto fortemente voluto dall’artista Howtan Re (Teheran 1974). Pensato come un vero e proprio salotto d’artista, nel cuore di Roma, si trova nell’area sacra di Largo Argentina. Aperto il 14 febbraio 2018 con una grande mostra dedicata al fotografo Erwin Blumenfeld, Howtan Space è un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in cui si incontrano arte, moda, design e architettura.
SCHEDA INFORMATIVA
www.howtanspace.com
tel: 06/69941673 - info@howtanspace.com
orari: Lunedi' - Venerdì ore 12:00 - 19:00
Sabato e Domenica Chiuso
05
novembre 2019
Giulia Manelli – The Manellis
Dal 05 novembre al 03 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
HOWTAN SPACE
Roma, Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, (Roma)
Roma, Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 12 - 19
Vernissage
5 Novembre 2019, dalle ore 18:00 alle ore 23:30
Ufficio stampa
Howtan Space
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Primo impatto: molto interessante!