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Giulia Piscitelli – Rischi minori
Giulia Piscitelli rivolge alla contemporaneità uno sguardo acuto e imprevedibile, in cui l’esplorazione della dimensione quotidiana, in chiave sociale e individuale al tempo stesso, porta allo scoperto tratti grotteschi e paradossali, un umorismo amaro e malinconico che si mescola a un’aggressiva ironia.
Comunicato stampa
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La Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea presenta la mostra personale di Giulia Piscitelli dal titolo Rischi minori, la prima a Roma e la più ampia tra quelle sinora realizzate dall’artista. Curata da Stefano Chiodi, la mostra raccoglie un nutrito gruppo di opere che testimoniano un percorso tra i più originali del panorama artistico degli ultimi anni.
Giulia Piscitelli rivolge alla contemporaneità uno sguardo acuto e imprevedibile, in cui l’esplorazione della dimensione quotidiana, in chiave sociale e individuale al tempo stesso, porta allo scoperto tratti grotteschi e paradossali, un umorismo amaro e malinconico che si mescola a un’aggressiva ironia. Utilizzando un’ampia gamma di mezzi espressivi – dal disegno al video, dalla pittura alla fotografia e all’installazione – l’artista agisce di volta in volta con il distacco dell’etnologo e la partecipazione empatica del testimone privilegiato; le zone marginali delle città e le periferie industriali diventano lo scenario ideale di una ricerca che ha come oggetto un’umanità dispersa, confusa, dalla vitalità contraddittoria, che nei suoi tic, nelle sue ossessioni, nella sua frammentata routine esistenziale appare incarnare una condizione comune a tutti nell’epoca attuale.
Il percorso della mostra si snoda tra installazioni, proiezioni video, fotografie, “pitture” e lavori su carta, in cui tornano alcuni temi cari all’immaginario dell’artista: il contrasto tra fragilità e resistenza, la sfera del “lavoro” e quella del corpo, le mitologie del potere e del denaro, l’attrito tra dimensione politica e soggettività, il lavorio del tempo e della memoria. L’insieme comprende, tra altri elementi, la complessa installazione Protocollo, centrata sul trauma della malattia, “smontato” nelle sue componenti mentali e fisiche, una serie di abiti da lavoro, racchiusi nel lattice sino a trasformarsi in “oggetti” ormai inutilizzabili, un gruppo di video realizzati tra anni novanta e duemila in cui l’artista rivolge la sua attenzione allo scenario domestico e alla dimensione psichica attraverso immagini che equivalgono a dispositivi di risensibilizzazione, a macchine mentali il cui compito è rendere visibili traumi e conflitti, sino a Windows, raffigurazioni astratte di finestre osservate nel corso di viaggi. Con Rischi minori Giulia Piscitelli offre un quadro esauriente delle complesse sfaccettature della sua opera e insieme la misura della sua forza e della sua autenticità.
Giulia Piscitelli è nata nel 1965 a Napoli, dove vive e lavora. Mostre personali: 2009, Protocollo, Galleria Fonti, Napoli. 2008, Ballhaus, a cura di Salvatore Lacagnina, RISO Museo d’Arte Contemporanea, Palermo. 2006, Selected video works 1989-2002, Galleria Fonti, Napoli. Mostre collettive (selezione): 2010, Trailer Park, a cura di Jörg Heiser, Teatro Margherita, Bari; Beige, Fondazione Morra Greco, Napoli; Strange Comfort (Afforded by the profession) a cura di A. Szymczyk e S. Lacagnina, Kunsthalle, Basilea; Barock, a cura di E. Cicelyn e M. Codognato, Madre, Napoli. 2009, Eppur si muove (And yet it moves), a cura di I. Guerrero, J. Klaring, P. Vermoortel, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene. 2008, 50 Lune di Saturno, T2, a cura di Daniel Birnbaum, Torino; When things cast no shadow. 5th Berlin Biennial, a cura di A. Szymczyk e E. Filipovic; Dai tempo al tempo a cura di J. del Pesco, F. Parry, P. Uran, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; Video Report Italia 2006.07 a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte Contemporanea, Monfalcone; Italia, Italie, Italien, Italy, Wlochy a cura di G. Del Vecchio, A. Rabottini, E. Scipioni, A. Viliani, ARCOS Museo d’Arte Contemporanea Sannio; Camera con vista a cura di A. Rispoli e E. Viola, PAN, Napoli; Fate presto, testo a cura di G. Fonseca, Complesso Monumentale di Santa Sofia, Salerno. 2007, Vesuvius, a cura di G. Del Vecchio e S. Palumbo, Moderna Museet, Stoccolma; 1997, Laboratorio Politico di fine secolo, a cura di Gabriele Perretta, Teatro degli Artisti, Roma.
Giulia Piscitelli rivolge alla contemporaneità uno sguardo acuto e imprevedibile, in cui l’esplorazione della dimensione quotidiana, in chiave sociale e individuale al tempo stesso, porta allo scoperto tratti grotteschi e paradossali, un umorismo amaro e malinconico che si mescola a un’aggressiva ironia. Utilizzando un’ampia gamma di mezzi espressivi – dal disegno al video, dalla pittura alla fotografia e all’installazione – l’artista agisce di volta in volta con il distacco dell’etnologo e la partecipazione empatica del testimone privilegiato; le zone marginali delle città e le periferie industriali diventano lo scenario ideale di una ricerca che ha come oggetto un’umanità dispersa, confusa, dalla vitalità contraddittoria, che nei suoi tic, nelle sue ossessioni, nella sua frammentata routine esistenziale appare incarnare una condizione comune a tutti nell’epoca attuale.
Il percorso della mostra si snoda tra installazioni, proiezioni video, fotografie, “pitture” e lavori su carta, in cui tornano alcuni temi cari all’immaginario dell’artista: il contrasto tra fragilità e resistenza, la sfera del “lavoro” e quella del corpo, le mitologie del potere e del denaro, l’attrito tra dimensione politica e soggettività, il lavorio del tempo e della memoria. L’insieme comprende, tra altri elementi, la complessa installazione Protocollo, centrata sul trauma della malattia, “smontato” nelle sue componenti mentali e fisiche, una serie di abiti da lavoro, racchiusi nel lattice sino a trasformarsi in “oggetti” ormai inutilizzabili, un gruppo di video realizzati tra anni novanta e duemila in cui l’artista rivolge la sua attenzione allo scenario domestico e alla dimensione psichica attraverso immagini che equivalgono a dispositivi di risensibilizzazione, a macchine mentali il cui compito è rendere visibili traumi e conflitti, sino a Windows, raffigurazioni astratte di finestre osservate nel corso di viaggi. Con Rischi minori Giulia Piscitelli offre un quadro esauriente delle complesse sfaccettature della sua opera e insieme la misura della sua forza e della sua autenticità.
Giulia Piscitelli è nata nel 1965 a Napoli, dove vive e lavora. Mostre personali: 2009, Protocollo, Galleria Fonti, Napoli. 2008, Ballhaus, a cura di Salvatore Lacagnina, RISO Museo d’Arte Contemporanea, Palermo. 2006, Selected video works 1989-2002, Galleria Fonti, Napoli. Mostre collettive (selezione): 2010, Trailer Park, a cura di Jörg Heiser, Teatro Margherita, Bari; Beige, Fondazione Morra Greco, Napoli; Strange Comfort (Afforded by the profession) a cura di A. Szymczyk e S. Lacagnina, Kunsthalle, Basilea; Barock, a cura di E. Cicelyn e M. Codognato, Madre, Napoli. 2009, Eppur si muove (And yet it moves), a cura di I. Guerrero, J. Klaring, P. Vermoortel, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene. 2008, 50 Lune di Saturno, T2, a cura di Daniel Birnbaum, Torino; When things cast no shadow. 5th Berlin Biennial, a cura di A. Szymczyk e E. Filipovic; Dai tempo al tempo a cura di J. del Pesco, F. Parry, P. Uran, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; Video Report Italia 2006.07 a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte Contemporanea, Monfalcone; Italia, Italie, Italien, Italy, Wlochy a cura di G. Del Vecchio, A. Rabottini, E. Scipioni, A. Viliani, ARCOS Museo d’Arte Contemporanea Sannio; Camera con vista a cura di A. Rispoli e E. Viola, PAN, Napoli; Fate presto, testo a cura di G. Fonseca, Complesso Monumentale di Santa Sofia, Salerno. 2007, Vesuvius, a cura di G. Del Vecchio e S. Palumbo, Moderna Museet, Stoccolma; 1997, Laboratorio Politico di fine secolo, a cura di Gabriele Perretta, Teatro degli Artisti, Roma.
22
gennaio 2011
Giulia Piscitelli – Rischi minori
Dal 22 gennaio al 02 aprile 2011
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
FONDAZIONE GIULIANI PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Gustavo Bianchi, 1, (Roma)
Roma, Via Gustavo Bianchi, 1, (Roma)
Orario di apertura
da martedi' a sabato 15-19.30; sabato su appuntamento
Vernissage
22 Gennaio 2011, dalle 14 alle 20
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore
Curatore