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Giulia Seri – Fragilissimo
Fragilissimo è il titolo della prima mostra personale nella città Manfreda dell’artista Giulia Seri, pensata in occasione del Festival Internazionale della Ceramica Argillà 2024.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GIULIA SERI
FRAGILISSIMO
a cura di Francesca Cerfeda e Claudia Di Francesco
Fragilissimo è il titolo della prima mostra personale nella città Manfreda dell'artista Giulia Seri, pensata in occasione del Festival Internazionale della Ceramica Argillà 2024.
Oggetti di uso quotidiano come soprammobili, ciabatte, flaconcini di medicinali, sono i protagonisti del progetto espositivo ideato da Giulia Seri.
Il problema degli oggetti, in particolare quelli inutili, quelli che rifuggono dalla bellezza dalla fattura preziosa, e che essi sopravvivono al susseguirsi del tempo, la loro condizione di trascurabilità, di accessibilità e di anonimato, in un'assurda equazione dove la velocità sta a disattenzione, li rende degli elementi immortali, dei totem di petrolio e paraffina. Oggetti custodi di segreti, piccoli Lari dimenticati, sui quali si sono stratificati impronte digitali, cellule epiteliali, lacrime e oli di cottura, silenziosi testimoni di passione e di violenza, intransigenti contabili di tutte le assenze e le presenze della casa e delle dinamiche del tempo.
E se certe volte gli oggetti si trasformano in lasciti, eredità involontarie o inaspettate, il loro pregio ne trascende la forma, ed è in virtù di questa riflessione che l’artista ha operato negli ultimi mesi; in questa mostra Seri dona una nuova foggiatura agli oggetti d’uso comune, che assumono l'identità di preziosi e fragilissimi reperti, mediante un atto trasformativo finalizzato alla restituzione e al riconoscimento della devozione meritata
Giulia Seri (Roma, 1988), vive e lavora a Firenze. Dopo la laurea magistrale in biologia studia pittura alla Art Students League di New York e nel 2017 ottiene una borsa di studio alla scuola internazionale di arte grafica “il Bisonte” di Firenze. La ricerca di Giulia trae le sue radici in un modo altro, ancestrale, mitologico, dove le opere hanno funzione apotropaica, capaci di esorcizzare fantasmi passati e futuri; divenire preghiere, ex voto, talvolta incantesimi, magie per dimenticare, o trasformarsi.
FRAGILISSIMO
a cura di Francesca Cerfeda e Claudia Di Francesco
Fragilissimo è il titolo della prima mostra personale nella città Manfreda dell'artista Giulia Seri, pensata in occasione del Festival Internazionale della Ceramica Argillà 2024.
Oggetti di uso quotidiano come soprammobili, ciabatte, flaconcini di medicinali, sono i protagonisti del progetto espositivo ideato da Giulia Seri.
Il problema degli oggetti, in particolare quelli inutili, quelli che rifuggono dalla bellezza dalla fattura preziosa, e che essi sopravvivono al susseguirsi del tempo, la loro condizione di trascurabilità, di accessibilità e di anonimato, in un'assurda equazione dove la velocità sta a disattenzione, li rende degli elementi immortali, dei totem di petrolio e paraffina. Oggetti custodi di segreti, piccoli Lari dimenticati, sui quali si sono stratificati impronte digitali, cellule epiteliali, lacrime e oli di cottura, silenziosi testimoni di passione e di violenza, intransigenti contabili di tutte le assenze e le presenze della casa e delle dinamiche del tempo.
E se certe volte gli oggetti si trasformano in lasciti, eredità involontarie o inaspettate, il loro pregio ne trascende la forma, ed è in virtù di questa riflessione che l’artista ha operato negli ultimi mesi; in questa mostra Seri dona una nuova foggiatura agli oggetti d’uso comune, che assumono l'identità di preziosi e fragilissimi reperti, mediante un atto trasformativo finalizzato alla restituzione e al riconoscimento della devozione meritata
Giulia Seri (Roma, 1988), vive e lavora a Firenze. Dopo la laurea magistrale in biologia studia pittura alla Art Students League di New York e nel 2017 ottiene una borsa di studio alla scuola internazionale di arte grafica “il Bisonte” di Firenze. La ricerca di Giulia trae le sue radici in un modo altro, ancestrale, mitologico, dove le opere hanno funzione apotropaica, capaci di esorcizzare fantasmi passati e futuri; divenire preghiere, ex voto, talvolta incantesimi, magie per dimenticare, o trasformarsi.
30
agosto 2024
Giulia Seri – Fragilissimo
Dal 30 agosto al primo settembre 2024
arte contemporanea
Location
LATTE Project Space
Faenza, Via Giuseppe Sarti, 9, (RA)
Faenza, Via Giuseppe Sarti, 9, (RA)
Orario di apertura
Venerdì 30 agosto, inaugurazione ore 18.00 – 20.00
Sabato 31 agosto, ore 17.00 – 19.00
Domenica 1 settembre, ore 10.00 – 13.00
Vernissage
30 Agosto 2024, inaugurazione ore 18.00
Sito web
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Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico