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Giuliana Cusino – Donne vi voglio cantare. Ceramiche raku
L’artista ha un gusto per il ritorno all’arte dei grandi, li rilegge e li reinterpreta in un rapporto di genuina confidenza, e dall’intimità con il loro mondo non solo li ha meno distanti e remoti ma trae delle proposte per i suoi manufatti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 22 settembre al 4 ottobre 2018 la Galleria Arianna Sartori di Mantova nella sede di Via Ippolito Nievo 10, ospiterà la mostra personale dell’artista torinese Giuliana Cusino intitolata “Donne vi voglio cantare”.
In mostra una serie di pannelli in ceramica raku realizzati dall’artista dal 2017 ad oggi.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 22 settembre alle ore 17.30 alla presenza dell’artista.
GIULIANA CUSINO
l’acqua, la terra e il fuoco
Giuliana Cusino ha sviluppato con l’arte un rapporto che oggi la trova vivace creatrice di proposte figurate. Esegue quelle immagini, a cui da sempre dà vita, mettendo insieme colori e forme, lasciato il foglio bianco per il raku, tecnica ceramica tra le più laboriose e impegnative. Questo fa sì che le sue creazioni, solo apparentemente immediate, rendano un senso di complessità domata che sfugge a chi si accosti alla sua arte senza sapere della tecnica e dei lunghi processi che la caratterizzano.
Mi è già capitato di scherzare con Giuliana, paragonando i suoi manufatti a ‘prodotti da forno’ della più elaborata pasticceria, ma oso riprendere il paragone, certo di non uscire dal seminato, perché sempre di ‘prodotti da forno’ si tratta. Infatti: quale prodigiosa maestria! e quanta operosità! soprattutto se, per il processo di fabbricazione, il ceramista stesso è impedito fino alla fine non solo di conoscere l’effetto finale di colori ed increspi materici, ma addirittura di sapere se la materia lavorata supererà indenne la prova dell’ultima cottura…
Giuliana ha un gusto per il ritorno all’arte dei grandi, li rilegge e li reinterpreta in un rapporto di genuina confidenza, e dall’intimità con il loro mondo non solo li ha meno distanti e remoti ma trae delle proposte per i suoi manufatti.
Servendosi della massa argillosa, ma senza dare ad essa definizione spaziale, ché si mantiene per lo più sulle due dimensioni, crea opere che non sono mai bassorilievi. Ma veri e propri fogli d’album che usa per le sue composizioni, composizioni che le giungono da quei momenti nei quali metteva la sua creatività a disposizione del mondo dei piccoli, nella scuola e nell’editoria. Ora, con il raku, riprende i soggetti e i colori di un tempo e dà loro corpo e figura artistica esclusiva. Essi trovano vaghi richiami nei mosaici e nei vetri cattedrali, e, davvero i suoi risultati sono notevoli, le tavole a cui dà forma solo lei può crearle, ricche come sono di quei cromatismi che le fanno vive, e prive di ogni traccia di bianco, foss’anche il contenuto di un riflesso, e tutte vivono di profonde espressioni poetiche.
Non si sa, in questo lavorio improntato su antiche ricette, quale ruolo il caso possa giocare, quale invece la consapevolezza. Per definire le sue creazioni, noi ritroviamo in esse un’arte vera e un’ispirazione genuina, vissute con trasporto e passionalità. Arte di cose piccole, come spesso lo sono anche i suoi soggetti, fatti di una materia tanto povera quanto la terra, che lei, novello Demiurgo, ha plasmato, formato, colorato per poi proporci, in serena umiltà, ma con sincero trasporto spirituale.
Carlo Alfonso Maria Burdet
GIULIANA CUSINO
Nata a Torino, ex insegnante, vive e lavora ad Avigliana (To).
Per numerosi anni ha collaborato con note case editrici (Juvenilia, Elemond, ecc…) come autrice e, talvolta, come illustratrice di libri per ragazzi.
Ha frequentato corsi di pittura e disegno presso lo studio del maestro Francesco Preverino a Torino.
La sua grande passione, la ceramica, ed in particolare il Raku, è nata alcuni anni orsono ad Avigliana alla scuola del noto maestro ceramista Piero Della Betta.
Dal 2004 ha esposto in numerose mostre personali e collettive.
In particolare ha realizzato opere di grandi dimensioni per le mostre sull’Egitto di Rivoli (To), Oderzo (Tv) Jesolo (Ve) e sull’Africa di Oderzo (Tv).
Sue opere sono esposte in permanenza a:
• Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (Mn)
• Palazzo Comunale – Avigliana (To)
• Museo dei Tarocchi – Riola (Bo)
• Museo all’Aperto dei Presepi – Castelnuovo Nigra (To)
In mostra una serie di pannelli in ceramica raku realizzati dall’artista dal 2017 ad oggi.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 22 settembre alle ore 17.30 alla presenza dell’artista.
GIULIANA CUSINO
l’acqua, la terra e il fuoco
Giuliana Cusino ha sviluppato con l’arte un rapporto che oggi la trova vivace creatrice di proposte figurate. Esegue quelle immagini, a cui da sempre dà vita, mettendo insieme colori e forme, lasciato il foglio bianco per il raku, tecnica ceramica tra le più laboriose e impegnative. Questo fa sì che le sue creazioni, solo apparentemente immediate, rendano un senso di complessità domata che sfugge a chi si accosti alla sua arte senza sapere della tecnica e dei lunghi processi che la caratterizzano.
Mi è già capitato di scherzare con Giuliana, paragonando i suoi manufatti a ‘prodotti da forno’ della più elaborata pasticceria, ma oso riprendere il paragone, certo di non uscire dal seminato, perché sempre di ‘prodotti da forno’ si tratta. Infatti: quale prodigiosa maestria! e quanta operosità! soprattutto se, per il processo di fabbricazione, il ceramista stesso è impedito fino alla fine non solo di conoscere l’effetto finale di colori ed increspi materici, ma addirittura di sapere se la materia lavorata supererà indenne la prova dell’ultima cottura…
Giuliana ha un gusto per il ritorno all’arte dei grandi, li rilegge e li reinterpreta in un rapporto di genuina confidenza, e dall’intimità con il loro mondo non solo li ha meno distanti e remoti ma trae delle proposte per i suoi manufatti.
Servendosi della massa argillosa, ma senza dare ad essa definizione spaziale, ché si mantiene per lo più sulle due dimensioni, crea opere che non sono mai bassorilievi. Ma veri e propri fogli d’album che usa per le sue composizioni, composizioni che le giungono da quei momenti nei quali metteva la sua creatività a disposizione del mondo dei piccoli, nella scuola e nell’editoria. Ora, con il raku, riprende i soggetti e i colori di un tempo e dà loro corpo e figura artistica esclusiva. Essi trovano vaghi richiami nei mosaici e nei vetri cattedrali, e, davvero i suoi risultati sono notevoli, le tavole a cui dà forma solo lei può crearle, ricche come sono di quei cromatismi che le fanno vive, e prive di ogni traccia di bianco, foss’anche il contenuto di un riflesso, e tutte vivono di profonde espressioni poetiche.
Non si sa, in questo lavorio improntato su antiche ricette, quale ruolo il caso possa giocare, quale invece la consapevolezza. Per definire le sue creazioni, noi ritroviamo in esse un’arte vera e un’ispirazione genuina, vissute con trasporto e passionalità. Arte di cose piccole, come spesso lo sono anche i suoi soggetti, fatti di una materia tanto povera quanto la terra, che lei, novello Demiurgo, ha plasmato, formato, colorato per poi proporci, in serena umiltà, ma con sincero trasporto spirituale.
Carlo Alfonso Maria Burdet
GIULIANA CUSINO
Nata a Torino, ex insegnante, vive e lavora ad Avigliana (To).
Per numerosi anni ha collaborato con note case editrici (Juvenilia, Elemond, ecc…) come autrice e, talvolta, come illustratrice di libri per ragazzi.
Ha frequentato corsi di pittura e disegno presso lo studio del maestro Francesco Preverino a Torino.
La sua grande passione, la ceramica, ed in particolare il Raku, è nata alcuni anni orsono ad Avigliana alla scuola del noto maestro ceramista Piero Della Betta.
Dal 2004 ha esposto in numerose mostre personali e collettive.
In particolare ha realizzato opere di grandi dimensioni per le mostre sull’Egitto di Rivoli (To), Oderzo (Tv) Jesolo (Ve) e sull’Africa di Oderzo (Tv).
Sue opere sono esposte in permanenza a:
• Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (Mn)
• Palazzo Comunale – Avigliana (To)
• Museo dei Tarocchi – Riola (Bo)
• Museo all’Aperto dei Presepi – Castelnuovo Nigra (To)
22
settembre 2018
Giuliana Cusino – Donne vi voglio cantare. Ceramiche raku
Dal 22 settembre al 04 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
22 Settembre 2018, h 17.30
Autore
Curatore