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Giuliana Martelli – Racconti domestici
Sabato 13 aprile 2013 ore 17:00
Palazzo Stella – inaugurazione
RACCONTI DOMESTICI
mostra personale di Giuliana Martelli
a cura di Elena Colombo
aperta fino al 27 aprile 2013
da martedì a sabato
ore 15:30 – 19:00
Genova, SATURA art gallery
Comunicato stampa
Segnala l'evento
S’inaugura sabato 13 aprile alle ore 17:00, nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “Racconti domestici” di Giuliana Martelli a cura di Elena Colombo. La mostra resterà aperta fino al 27 aprile 2013 con orario 15.30 – 19.00 dal martedì al sabato.
Ispirandosi al classico “Note del Guanciale” scritto dalla cortigiana Sei Shônagon nel X secolo, Giuliana Martelli ritrae una donna sospesa in una dimensione onirica caratterizzata da colorismi forti e pattern ornamentali che richiamano le variazioni della Natura. Non si tratta però di semplici parametri temporali, quanto piuttosto di motivi e tinte che, svolgendo la funzione di kigo, indicano le variazioni stagionali in un haiku visivo. Applicando le tecniche della narrativa teatrale alla semplificazione semantica delle icone, l’artista riflette sulla propria esperienza e rapporto uomo/donna. Con gli stessi stilemi retorici utilizzati da Takeshi Kitano nel film “Dolls”, ma mentre per il regista la storia pone i protagonisti ai margini delle scene che essi attraversano, gli oggetti e le persone di questi disegni si allontanano solo momentaneamente dal contesto per poi radicarsi nel quotidiano. Nel meccanismo di scansione cronologica, gli sfondi sottolineano un cammino interiore puramente soggettivo, mosso da un’urgenza comunicativa di stampo espressionista in cui Munch incontra Alice. Sono sogni caleidoscopici che, cercando di travalicare il confine tra spazio materiale e astrazione, volano in alto per riallacciarsi alla sicurezza di un rifugio domestico conosciuto: è la rappresentazione di un vasto microcosmo che appare legato in maniera deterministica all’ambiente esterno. Rifacendosi ai quadretti famigliari dipinti da George Dunlop Leslie, tutti questi elementi spiegano un interesse creativo volto alla sensibilità serena dell’infanzia ma il tratto è meno verista e l’impostazione fotografica delle composizioni le trasforma in immagini più naïf e gioiose. Indugiando su accenti da osservazione sociologica, ci si sofferma sui giochi e sui brand che popolano la vita dei bambini, mostrati nei loro atteggiamenti spontanei ma idealizzati come le divinità terrene di Amélie Nothomb.
Ispirandosi al classico “Note del Guanciale” scritto dalla cortigiana Sei Shônagon nel X secolo, Giuliana Martelli ritrae una donna sospesa in una dimensione onirica caratterizzata da colorismi forti e pattern ornamentali che richiamano le variazioni della Natura. Non si tratta però di semplici parametri temporali, quanto piuttosto di motivi e tinte che, svolgendo la funzione di kigo, indicano le variazioni stagionali in un haiku visivo. Applicando le tecniche della narrativa teatrale alla semplificazione semantica delle icone, l’artista riflette sulla propria esperienza e rapporto uomo/donna. Con gli stessi stilemi retorici utilizzati da Takeshi Kitano nel film “Dolls”, ma mentre per il regista la storia pone i protagonisti ai margini delle scene che essi attraversano, gli oggetti e le persone di questi disegni si allontanano solo momentaneamente dal contesto per poi radicarsi nel quotidiano. Nel meccanismo di scansione cronologica, gli sfondi sottolineano un cammino interiore puramente soggettivo, mosso da un’urgenza comunicativa di stampo espressionista in cui Munch incontra Alice. Sono sogni caleidoscopici che, cercando di travalicare il confine tra spazio materiale e astrazione, volano in alto per riallacciarsi alla sicurezza di un rifugio domestico conosciuto: è la rappresentazione di un vasto microcosmo che appare legato in maniera deterministica all’ambiente esterno. Rifacendosi ai quadretti famigliari dipinti da George Dunlop Leslie, tutti questi elementi spiegano un interesse creativo volto alla sensibilità serena dell’infanzia ma il tratto è meno verista e l’impostazione fotografica delle composizioni le trasforma in immagini più naïf e gioiose. Indugiando su accenti da osservazione sociologica, ci si sofferma sui giochi e sui brand che popolano la vita dei bambini, mostrati nei loro atteggiamenti spontanei ma idealizzati come le divinità terrene di Amélie Nothomb.
13
aprile 2013
Giuliana Martelli – Racconti domestici
Dal 13 al 27 aprile 2013
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
13 Aprile 2013, ore 17.00
Autore