Da Leporello, per la prima volta a Roma, Giuliana Prucca presenterà il suo libro Devenir minéral, pubblicato da L’éditeur du dimanche a Parigi. Il saggio stabilisce connessioni critiche e poetiche tra i testi e le opere di vari artisti, scrittori e pensatori – da Antonin Artaud a Jean Dubuffet, Jan Fabre, Anselm Kiefer, Yves Klein, Gutaï, Joë Bousquet, Francis Ponge, Gaston Bachelard, Gilles Deleuze e Aby Warburg – utilizzando materiali come pietra, sabbia, terra e polvere. Sfidando la linearità arbitraria di una storia dell’arte convenzionalmente assimilata, l’autrice applica i principi della poesia alla critica, sviluppando un approccio originale che celebra l’anti-critica. Il volume rompe le abitudini di lettura tradizionali e abita lo spazio della scrittura in modo innovativo, offrendo al lettore un’esperienza interattiva e performativa.

Giuliana Prucca sposterà poi il focus della presentazione sul suo ultimo progetto come curatrice ed editrice, Snaturamenti | a workbook by Flatform on displacement, co-pubblicato con Light Cone, importante distributore di film sperimentali in Francia e all’estero. Flatform è un artista collettivo con sede a Milano e Berlino, che opera all’intersezione tra arte contemporanea e cinema, creando installazioni incentrate principalmente sui temi del paesaggio e della biopolitica. Distribuiti da Light Cone e Video DataBank, i film di Flatform hanno partecipato a importanti festival come Cannes, Rotterdam, Venezia, Toronto, e sono stati presentati a livello mondiale in sedi artistiche come il Centre Pompidou, Haus der Kulturen der Welt, Hirshhorn Museum, MAXXI Museo, Eye Filmmuseum, Garage Center for the Arts e Fondazione Prada.

Snaturamenti | a workbook by Flatform on displacement rappresenta l’esempio più maturo del concetto che sottende la pratica editoriale di Giuliana Prucca: il passaggio da un medium a un altro nel tentativo di mettere in discussione lo status dell’immagine, cortocircuitare il sistema rappresentativo e sfidare la forma classica del libro, facendone un luogo di sperimentazione. La transizione degli stati (di natura spaziale o temporale, geografica o storica, fenomenologica o climatica) e la nozione di paesaggio quale complessa rete di connessioni interspecifiche costituiscono la materia prima della ricerca artistica e filosofica di Flatform, fungendo anche da meccanismo per la decostruzione e ricostruzione dei suoi film sulla pagina.

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione del cortometraggio di Flatform A Place to Come (2011)

e mostrerà le varie articolazioni del libro Snaturamenti.

Giuliana Prucca (Parigi | Berlino), ricercatrice, scrittrice e curatrice indipendente, è fondatrice e direttrice artistica delle edizioni AVARIE. Dottoressa di ricerca in francesistica, è autrice di articoli e saggi critici, compreso il recente titolo Devenir minéral, sostenuto dal Centre National du Livre e pubblicato da L’éditeur du dimanche di Parigi, che approfondisce il tema della materia inorganica in arte e letteratura, a partire dagli scritti di Antonin Artaud. Traduttrice di testi d’artista, insegna pratiche editoriali e ha curato mostre multimediali di fotografia, cinema sperimentale e performance a Arles (Les Rencontres de la Photographie off), Parigi (in-between gallery), Palermo (Manifesta 12 off), Roma (Festival Fotoleggendo), Torino (The Others Fair). Dal 2021, collabora con il project space Labor Neunzehn alla serie Kamera, un programma di proiezioni e mostre di immagini in movimento in dialogo con il libro d’artista, ospitato in un ex edificio della DDR a Berlino.

Fondata a Parigi nel 2012, AVARIE è una casa editrice indipendente specializzata in libri d’arte contemporanea che esplorano la relazione tra il testo e l’immagine. Con approccio autoriale e interdisciplinare, studio accurato dei contenuti e particolare attenzione alla qualità dei materiali, AVARIE considera il libro quale spazio privilegiato di ricerca e creazione che nasce da una stretta collaborazione con l’artista e il graphic designer, ai margini della produzione commerciale. Le sue pubblicazioni sono state esposte a livello internazionale e selezionate, in particolare, per il Premio Libro d’Autore ai Rencontres d’Arles, il Prix Bob Calle du Livre d’artiste (Parigi), la Biennale del libro d’artista Oggetto Libro (Milano) e premiate con lo Shannon Michael Cane Award di Printed Matter (Los Angeles) nel 2020.