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Giuliano Collina – Notte stellata. Dipinti e disegni
La mostra si articola in due sezioni. La prima comprende una selezione di grandi opere, la seconda una corposa raccolta di lavori su carta. Entrambe abbracciano l’intera attività dell’artista, proponendo un excursus cronologico che testimonia le diverse fasi della sua ricerca.
Comunicato stampa
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L’inaugurazione della mostra avrà luogo Sabato 3 Luglio, alle ore 10.45.
Nella stessa occasione sarà presentata la monografia Giuliano Collina (Edizioni Nomos, 2010).
Interverranno i critici d’arte Enrico Crispolti e Rachele Ferrario, curatrice del volume
L’occasione della mostra si fonda sulla fortuita coincidenza che ha visto convergere due iniziative indipendenti dei Musei Civici e di Giuliano Collina. Da un lato la volontà di dare avvio ad un progressivo aggiornamento della sezione dedicata al Novecento presso la Pinacoteca di Como, con l’esposizione di opere conservate in deposito, ha puntato l’attenzione su due opere dell’artista, pervenute alle collezioni civiche nel 1993 con la donazione Ico Parisi. Dall’altro era in corso la realizzazione di un volume monografico, importante momento di sintesi e di riflessione su una lunga e intensa carriera. Il contatto tra le due realtà ha scaturito il progetto della mostra, che cerca di documentare i momenti salienti della ricerca di Collina, mossasi sempre sia nella direzione del senso, sia nella direzione della sperimentazione tecnica. L’artista non solo ha generosamente contribuito con il prestito di numerose opere, ma ha maturato il proposito di una donazione, che si è concretizzata nella cessione di una delle sue opere più note e più poetiche, dalla quale forse non avrebbe mai pensato di staccarsi, per le implicazioni affettive e personali che vi sono connesse: Angeli nella notte stellata o le tre oche.
La notte stellata che accompagnerà la lunga estate dei musei comaschi trova dunque ispirazione nel titolo del grande dipinto, la cui versione completa e alternativa fa riferimento a tre oche, straordinaria appendice che dà il senso della impagabile autoironia dell’artista, grazie alla quale assoluto e relativo, divino e umano, eterno e quotidiano si contaminano nel divenire di un perenne e continuo dialogo.
[…] poi il cielo stellato, la rotazione delle sfere celesti, il buio della notte hanno preso il sopravvento cancellando del tutto i demoni e riducendo a piccole presenze (come fossero uccelli in volo, oche bianche appunto) i tre angeli. […] (Giuliano Collina, Uomini e Angeli, 1998, p.72)
La mostra si articola in due sezioni. La prima comprende una selezione di grandi opere, la seconda una corposa raccolta di lavori su carta. Entrambe abbracciano l’intera attività dell’artista, proponendo un excursus cronologico che testimonia le diverse fasi della sua ricerca.
Il volume monografico traccia, per la prima volta in maniera organica, il percorso biografico ed artistico di Collina, dagli anni Cinquanta ad oggi, con una particolare attenzione alla continua evoluzione delle ricerche e delle sperimentazioni tecniche.
Note biografiche
Giuliano Collina, originario di Intra (VB), nel 1944 si trasferisce insieme alla famiglia a Como, facendone la sua città adottiva. Compiuti gli studi artistici a Brera e conseguito il diploma nel 1962 con una tesi sul pittore francese Nicolas De Staël, si dedica all’insegnamento. Diverse sono le istituzioni scolastiche che lo hanno avuto come docente: a Como il Liceo Scientifico Paolo Giovio, l'Università dell'Insubria e la Fondazione Antonio Ratti; l'Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona e l'Università della Svizzera italiana di Mendrisio. La Galleria delle Ore di Milano ha ospitato, nel maggio 1962, la prima esposizione di alcune sue opere, inaugurando una fortunata serie di rassegne collettive e mostre personali sia in Italia sia all’estero. Nel corso della sua vita ha realizzato diverse opere pubbliche e, negli ultimi anni, si è dedicato alla scultura, realizzando monumenti in bronzo e in acciaio. Collabora con i quotidiani comaschi pubblicando articoli di critica d'arte.
Nella stessa occasione sarà presentata la monografia Giuliano Collina (Edizioni Nomos, 2010).
Interverranno i critici d’arte Enrico Crispolti e Rachele Ferrario, curatrice del volume
L’occasione della mostra si fonda sulla fortuita coincidenza che ha visto convergere due iniziative indipendenti dei Musei Civici e di Giuliano Collina. Da un lato la volontà di dare avvio ad un progressivo aggiornamento della sezione dedicata al Novecento presso la Pinacoteca di Como, con l’esposizione di opere conservate in deposito, ha puntato l’attenzione su due opere dell’artista, pervenute alle collezioni civiche nel 1993 con la donazione Ico Parisi. Dall’altro era in corso la realizzazione di un volume monografico, importante momento di sintesi e di riflessione su una lunga e intensa carriera. Il contatto tra le due realtà ha scaturito il progetto della mostra, che cerca di documentare i momenti salienti della ricerca di Collina, mossasi sempre sia nella direzione del senso, sia nella direzione della sperimentazione tecnica. L’artista non solo ha generosamente contribuito con il prestito di numerose opere, ma ha maturato il proposito di una donazione, che si è concretizzata nella cessione di una delle sue opere più note e più poetiche, dalla quale forse non avrebbe mai pensato di staccarsi, per le implicazioni affettive e personali che vi sono connesse: Angeli nella notte stellata o le tre oche.
La notte stellata che accompagnerà la lunga estate dei musei comaschi trova dunque ispirazione nel titolo del grande dipinto, la cui versione completa e alternativa fa riferimento a tre oche, straordinaria appendice che dà il senso della impagabile autoironia dell’artista, grazie alla quale assoluto e relativo, divino e umano, eterno e quotidiano si contaminano nel divenire di un perenne e continuo dialogo.
[…] poi il cielo stellato, la rotazione delle sfere celesti, il buio della notte hanno preso il sopravvento cancellando del tutto i demoni e riducendo a piccole presenze (come fossero uccelli in volo, oche bianche appunto) i tre angeli. […] (Giuliano Collina, Uomini e Angeli, 1998, p.72)
La mostra si articola in due sezioni. La prima comprende una selezione di grandi opere, la seconda una corposa raccolta di lavori su carta. Entrambe abbracciano l’intera attività dell’artista, proponendo un excursus cronologico che testimonia le diverse fasi della sua ricerca.
Il volume monografico traccia, per la prima volta in maniera organica, il percorso biografico ed artistico di Collina, dagli anni Cinquanta ad oggi, con una particolare attenzione alla continua evoluzione delle ricerche e delle sperimentazioni tecniche.
Note biografiche
Giuliano Collina, originario di Intra (VB), nel 1944 si trasferisce insieme alla famiglia a Como, facendone la sua città adottiva. Compiuti gli studi artistici a Brera e conseguito il diploma nel 1962 con una tesi sul pittore francese Nicolas De Staël, si dedica all’insegnamento. Diverse sono le istituzioni scolastiche che lo hanno avuto come docente: a Como il Liceo Scientifico Paolo Giovio, l'Università dell'Insubria e la Fondazione Antonio Ratti; l'Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona e l'Università della Svizzera italiana di Mendrisio. La Galleria delle Ore di Milano ha ospitato, nel maggio 1962, la prima esposizione di alcune sue opere, inaugurando una fortunata serie di rassegne collettive e mostre personali sia in Italia sia all’estero. Nel corso della sua vita ha realizzato diverse opere pubbliche e, negli ultimi anni, si è dedicato alla scultura, realizzando monumenti in bronzo e in acciaio. Collabora con i quotidiani comaschi pubblicando articoli di critica d'arte.
03
luglio 2010
Giuliano Collina – Notte stellata. Dipinti e disegni
Dal 03 luglio al 10 ottobre 2010
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
PINACOTECA CIVICA – PALAZZO VOLPI
Como, Via Armando Diaz, 84, (Como)
Como, Via Armando Diaz, 84, (Como)
Orario di apertura
Martedì-Sabato: 9.30-12.30/14.00-17.00
Mercoledì orario continuato: 09.30/17.00 (dal 15 settembre al 15 luglio)
Domenica: 10.00-13.00
Lunedì chiuso
Vernissage
3 Luglio 2010, ore 10.45
Editore
NOMOS
Autore