Negli spazi della riqualificata struttura pertinente alle Vecchie Carceri è in scena dal 3 maggio (vernice alle 11 e orario continuato fino alle 23.30 ) la personale dello scultore potentino, veneto d'adozione, formatosi alla Scuola d'arte Grafica Salesiana dell'Isola di San Giorgio a Venezia. Ma c'è anche pittura nei lavori di questo originale artmaker dai colori forti, carichi di luce africana con risvolti di accensioni intense, sia formali sia interiori. I materiali che esulano dalla tavola o dalla tela si rifanno poi al granito, al marmo, alle tessere musive... il tutto dentro un tragitto cromatico sanguigno e severo. Già presente nelle prestigiose pagine di Eulaleia, storica rivista on line letteraria e visiva purtroppo chiusa agli albori del nuovo millennio, e dopo Bologna, Zurigo, Barcellona, L'Avana e l'austriaca Melbroock, Fregonese torna nel territorio che lo ha visto formarsi con un'esposizione flash di “otto infiniti giorni” dislocata nelle tre sale delle Ex Prigioni. Catalogo a cura di Edimedia. Con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura diretto da Sabrina Matteazzi.

recensione di Norman Zoia