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Giuliano Ghelli – Le porte della fantasia
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
40 opere di piccolo e grande formato, dislocate fra la Ex Chiesa
della ss.Annunziata destinata dal Comune di Cetona alla valorizzazione
delle arti contemporanee con maggiore attenzione a quelle
rappresentative della nostra regione e l’Impression , già nota per la
storica mostra
“omaggio a Picasso” rocca paolina (Pg)
Sono le “porte della fantasia” attraverso cui l’artista ci introduce
in un universo incantato
dove tutto è possibile, coerentemente improbabile e gioiosamente
impossibile.
In questo splendido gioco intellettuale e pure sottilmente
malinconico ,i confini del mondo si disgregano sotto e sopra le sue
porte e il passaggio si trasforma in un luogo mentale che disinibisce
la creatività diventando propulsore
di coscienti illusioni.
-Arcobaleni, nuvole, barche e soli, frammenti di sogni e ritagli di
vita - gli elementi che fluttuano
“oltre le porte nelle tele di Ghelli, tutti a sé stanti ma tutti
inspiegabilmente connessi, pieni di gioia incontenibile e scintillanti
di colori onirici, proprio come avviene nei meandri dell’anima, nei
recessi della mente, nell’inconscio immaginario dei bambini.
E buste, tante buste postali,aperte o appena
dischiuse dalle quali svolazzano sillabe
scompigliate, apparentemente inutili, in attesa
di congiungersi e diventare messaggi, immagini di una idea, della
fantasia e dell’emozione stessa
dell’artista
A completare la mostra, recentemente conclusa a Palazzo Vecchio di
Firenze, un esercito di busti femminili realizzati dall’artista in
terra cotta, contenitori di messaggi e simboli, raccoglitori di
passioni ed emozioni – un esercito al femminile armato di poesia,
vestiti
solo di allusive simbologie ,metafore attraverso cui l’artista appone
la matrice letteraria con passi di grandi scrittori del passato,
un esercito condannato in eterno a proteggere la purezza del sogno e a
difendere il potere dell’immaginazione- tutto proposto da un esercito
femminile di manichini in terracotta,
impertinenti, curiosi, ammiccanti e pieni di vita.
Quella di Giuliano Ghelli, toscano di San Cascinaio, del Chianti, è
una fantastica avventura artistica senza fine.
Sin da quando, non ancora ventenne esordisce a
Milano con una sua prima personale, a Milano
Ghelli tornerà, artista affermato internazionalmente nel 1992 con una
importante mostra al Castello Sforzesco.
Un susseguirsi di mostre lo vedono poi protagonista a Parigi, in
Russia, in America, in Germania e in Giappone dove, nel 1963,verrà
prescelto dalla Toyota per il calendario ufficiale.
Sempre a Tokio dove l’artista riscontra innumerevoli consensi,
realizza successivamente, all’Istituto Italiano di cultura
un’altra personale, in occasione del lancio dell’unico esemplare
della Nuova Fiat 500
che il maestro decorerà con i suoi dipinti.
Nel 1995/’96 è chiamato a dipingere il premio
Maestri del Cinema che vedrà assegnatari il
regista Altman, Mario Monicelli e l’indimenticabile Alberto Sordi.
Le sue ultime , prestigiose tappe artistiche lo vedono a Palazzo
Vecchio, a Firenze, nel 2009 e
Più recentemente a Padova a Palazzo Corsini.
Sempre nel 2009 è l’autore del drappellone dell’assunta al Palio di
Siena
Ecco che il passaggio a Cetona, assurta da qualche anno, per il lavoro
della direttrice della galleria Impression, Rita Polizzi,a capitale
dell’arte contemporanea diventa un’evento prestigioso, unico e
imperdibile.
della ss.Annunziata destinata dal Comune di Cetona alla valorizzazione
delle arti contemporanee con maggiore attenzione a quelle
rappresentative della nostra regione e l’Impression , già nota per la
storica mostra
“omaggio a Picasso” rocca paolina (Pg)
Sono le “porte della fantasia” attraverso cui l’artista ci introduce
in un universo incantato
dove tutto è possibile, coerentemente improbabile e gioiosamente
impossibile.
In questo splendido gioco intellettuale e pure sottilmente
malinconico ,i confini del mondo si disgregano sotto e sopra le sue
porte e il passaggio si trasforma in un luogo mentale che disinibisce
la creatività diventando propulsore
di coscienti illusioni.
-Arcobaleni, nuvole, barche e soli, frammenti di sogni e ritagli di
vita - gli elementi che fluttuano
“oltre le porte nelle tele di Ghelli, tutti a sé stanti ma tutti
inspiegabilmente connessi, pieni di gioia incontenibile e scintillanti
di colori onirici, proprio come avviene nei meandri dell’anima, nei
recessi della mente, nell’inconscio immaginario dei bambini.
E buste, tante buste postali,aperte o appena
dischiuse dalle quali svolazzano sillabe
scompigliate, apparentemente inutili, in attesa
di congiungersi e diventare messaggi, immagini di una idea, della
fantasia e dell’emozione stessa
dell’artista
A completare la mostra, recentemente conclusa a Palazzo Vecchio di
Firenze, un esercito di busti femminili realizzati dall’artista in
terra cotta, contenitori di messaggi e simboli, raccoglitori di
passioni ed emozioni – un esercito al femminile armato di poesia,
vestiti
solo di allusive simbologie ,metafore attraverso cui l’artista appone
la matrice letteraria con passi di grandi scrittori del passato,
un esercito condannato in eterno a proteggere la purezza del sogno e a
difendere il potere dell’immaginazione- tutto proposto da un esercito
femminile di manichini in terracotta,
impertinenti, curiosi, ammiccanti e pieni di vita.
Quella di Giuliano Ghelli, toscano di San Cascinaio, del Chianti, è
una fantastica avventura artistica senza fine.
Sin da quando, non ancora ventenne esordisce a
Milano con una sua prima personale, a Milano
Ghelli tornerà, artista affermato internazionalmente nel 1992 con una
importante mostra al Castello Sforzesco.
Un susseguirsi di mostre lo vedono poi protagonista a Parigi, in
Russia, in America, in Germania e in Giappone dove, nel 1963,verrà
prescelto dalla Toyota per il calendario ufficiale.
Sempre a Tokio dove l’artista riscontra innumerevoli consensi,
realizza successivamente, all’Istituto Italiano di cultura
un’altra personale, in occasione del lancio dell’unico esemplare
della Nuova Fiat 500
che il maestro decorerà con i suoi dipinti.
Nel 1995/’96 è chiamato a dipingere il premio
Maestri del Cinema che vedrà assegnatari il
regista Altman, Mario Monicelli e l’indimenticabile Alberto Sordi.
Le sue ultime , prestigiose tappe artistiche lo vedono a Palazzo
Vecchio, a Firenze, nel 2009 e
Più recentemente a Padova a Palazzo Corsini.
Sempre nel 2009 è l’autore del drappellone dell’assunta al Palio di
Siena
Ecco che il passaggio a Cetona, assurta da qualche anno, per il lavoro
della direttrice della galleria Impression, Rita Polizzi,a capitale
dell’arte contemporanea diventa un’evento prestigioso, unico e
imperdibile.
12
dicembre 2009
Giuliano Ghelli – Le porte della fantasia
Dal 12 dicembre 2009 al 07 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
Cetona, Piazza Garibaldi, (Siena)
Cetona, Piazza Garibaldi, (Siena)
Orario di apertura
ore 10.00 - 13.00
16.30 - 20.00
Autore
Curatore