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Giuliano Grittini – L’Arte è una bellissima donna
Questa mostra, che comprende circa una ventina di opere, vuole essere un omaggio alla Poetessa Alda Merini che a Grittini è legata da un rapporto di profonda amicizia
Comunicato stampa
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SPAZIOTINDACI ospita per la prima volta a Padova la personale di Giuliano Grittini “L’arte è una bellissima donna”. Questa mostra, che comprende circa una ventina di opere, vuole essere un omaggio alla Poetessa Alda Merini che a Grittini è legata da un rapporto di profonda amicizia.
Giuliano Grittini nasce e vive a Milano dove ha frequentato la scuola di Disegno Grafico ed alcuni studi di importanti artisti, apprende la tecnica della litografia, serigrafia ed acquaforte , nella quale si specializza. Approfondisce l’arte della stampa e realizza e stampa opere di grandi artisti tra i quali: Baj, Fiume, Sassu, Guttuso, Scanalino, Tadini, Warhol, Vasarely, Rotella, Chia, Cucchi, Ugo Nespolo ed altri. Appassionato di fotografia, frequenta studi di artisti e li fotografa in varie fasi del loro lavoro e durante le mostre in gallerie d’arte.
Proprio la passione per la fotografia spinge l’artista a catturare e documentare ogni cosa che colpisca la sua instancabile attenzione, e da ciò nasce l’immensa carica espressiva dei suoi ritratti.
L’amicizia tra Grittini e Alda Merini nasce con una serie di 12 foto di nudo scattate dall’artista alla Poetessa con l’intento di “dare scandalo”, come spiega Lei stessa, “uno scandalo più cupo dei manicomi”, per documentarne la tragedia e la tortura . Da allora Grittini non la lasciò più.
“Il fotografo rivaluta la figura . La differenza tra un fotografo e un comune artista sta nel fatto che un qualsiasi soggetto può diventare alter ego dello stesso soggetto dando vita a un personaggio al quale il soggetto stesso deve rimanere fedele. E’ questa la grande fatica dell’immagine che sta esattamente alla divina sapienza come il sospiro sta all’amore. Niente è più deleterio dell’immagine e niente è più resistente. Il fotografo consegnerà ai posteri una sua interiorizzazione, una realtà che spesso sfugge alla persona stessa. E’ questo il mistero della fotografia che ha reso celebri molti poeti e molti artisti.”In questo modo Alda Merini, parlando dell’amico Grittini, comprende e disvela perfettamente il senso della sua opera. L’Artista attraverso le fotografie e le tecniche miste ruba l’anima dei suoi soggetti, ne racconta sensazioni e stati d’animo spesso inconsci, creando così quel nuovo personaggio che, come dice la Poetessa , vive di vita propria.
Grittini narra emozioni vere, che vengono dalla parte più profonda ed autentica del cuore, perché è la stessa del sogno, ci regala piccoli pezzetti di vita e di poesia di Alda Merini, ed è per condividere con la città queste emozioni che SPAZIOTINDACI ospita la mostra il cui titolo, “L’arte è una bellissima donna”, è tratto da una aforisma che la Poetessa ha dedicato all’Artista.
Arti visive e poesia sanno parlare all’anima delle persone per mezzo di un meta-linguaggio universale. Alda Merini e Giuliano Grittini riescono a cogliere l’essenza della realtà e attraverso la loro opera rappresentano in qualche modo la Storia, possono fermare il flusso del tempo e trasformare la poesia, la fotografia, il ritratto in qualcosa di eterno e immortale.
Giuliano Grittini nasce e vive a Milano dove ha frequentato la scuola di Disegno Grafico ed alcuni studi di importanti artisti, apprende la tecnica della litografia, serigrafia ed acquaforte , nella quale si specializza. Approfondisce l’arte della stampa e realizza e stampa opere di grandi artisti tra i quali: Baj, Fiume, Sassu, Guttuso, Scanalino, Tadini, Warhol, Vasarely, Rotella, Chia, Cucchi, Ugo Nespolo ed altri. Appassionato di fotografia, frequenta studi di artisti e li fotografa in varie fasi del loro lavoro e durante le mostre in gallerie d’arte.
Proprio la passione per la fotografia spinge l’artista a catturare e documentare ogni cosa che colpisca la sua instancabile attenzione, e da ciò nasce l’immensa carica espressiva dei suoi ritratti.
L’amicizia tra Grittini e Alda Merini nasce con una serie di 12 foto di nudo scattate dall’artista alla Poetessa con l’intento di “dare scandalo”, come spiega Lei stessa, “uno scandalo più cupo dei manicomi”, per documentarne la tragedia e la tortura . Da allora Grittini non la lasciò più.
“Il fotografo rivaluta la figura . La differenza tra un fotografo e un comune artista sta nel fatto che un qualsiasi soggetto può diventare alter ego dello stesso soggetto dando vita a un personaggio al quale il soggetto stesso deve rimanere fedele. E’ questa la grande fatica dell’immagine che sta esattamente alla divina sapienza come il sospiro sta all’amore. Niente è più deleterio dell’immagine e niente è più resistente. Il fotografo consegnerà ai posteri una sua interiorizzazione, una realtà che spesso sfugge alla persona stessa. E’ questo il mistero della fotografia che ha reso celebri molti poeti e molti artisti.”In questo modo Alda Merini, parlando dell’amico Grittini, comprende e disvela perfettamente il senso della sua opera. L’Artista attraverso le fotografie e le tecniche miste ruba l’anima dei suoi soggetti, ne racconta sensazioni e stati d’animo spesso inconsci, creando così quel nuovo personaggio che, come dice la Poetessa , vive di vita propria.
Grittini narra emozioni vere, che vengono dalla parte più profonda ed autentica del cuore, perché è la stessa del sogno, ci regala piccoli pezzetti di vita e di poesia di Alda Merini, ed è per condividere con la città queste emozioni che SPAZIOTINDACI ospita la mostra il cui titolo, “L’arte è una bellissima donna”, è tratto da una aforisma che la Poetessa ha dedicato all’Artista.
Arti visive e poesia sanno parlare all’anima delle persone per mezzo di un meta-linguaggio universale. Alda Merini e Giuliano Grittini riescono a cogliere l’essenza della realtà e attraverso la loro opera rappresentano in qualche modo la Storia, possono fermare il flusso del tempo e trasformare la poesia, la fotografia, il ritratto in qualcosa di eterno e immortale.
12
aprile 2007
Giuliano Grittini – L’Arte è una bellissima donna
Dal 12 aprile al 20 maggio 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO TINDACI
Padova, Via Dante, 17, (Padova)
Padova, Via Dante, 17, (Padova)
Orario di apertura
9.30 – 12.30, 15.40 – 19.30
Chiuso domenica e lunedì mattina
Vernissage
12 Aprile 2007, ore 18.30
Autore
Curatore