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Giuliano Lombardo – Video Viaggio
Lo spostamento è di per se processo creativo, l’opera contemporanea è e forse lo è sempre stato, un “nodo”, a volte involontario verso l’altro
Comunicato stampa
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Video Viaggio
Lo spostamento è di per se processo creativo, l'opera contemporanea è e forse lo è sempre stato, un "nodo", a volte involontario verso l'altro. Quello che davvero non è mai esistito in fondo è l'improvvisazione e quindi, dicotomicamente, l'arte è solo improvvisazione: improvvisazione strutturata, regola aperta, luogo in cui le cose cambiano ineluttabilmente, ma si fissano in uno sguardo che non rappresenta mai se stesso.
Ecco, l'artista è l'osservatore (non lo spettatore). Si narra che Duchamp, quando nella parte finale della sua vita amava giocare a scacchi con i suoi coetanei di Central Park a New York, fosse avvicinato spesso da gente del "sistema dell'arte" che gli chiedeva di mostrare qualcosa che fosse arte e che fosse la sua.
Fu così che una di quelle volte fece con loro una passeggiata silenziosa interrotta dal suo dito che indicava parti del paesaggio della città e da una frase del tipo "questo l'ho fatto io".
Luigi Negro
Video Viaggi - Istruzioni per l’uso
“Tutte le nostre attività sono legate all’idea del viaggio. E a me piace pensare che il nostro cervello abbia un sistema informativo che ci dà ordini per il cammino, e che qui stia la molla della nostra irrequietezza”. Bruce Chatwin amava del viaggio soprattutto l’idea di conquistare una libertà interiore e autoanalitica, realizzare l’esplorazione del sé attraverso la solitudine e l’assenza dalla ritualità collettiva. Un viaggio è in fondo la scoperta elementare del proprio io in relazione al mondo, ma anche il desiderio di trovare spazio nella realtà per i sogni e illusioni attraverso un’ideale forma di improvvisazione, combinata più spesso al gusto personale per l’autonarrazione. C’è anche questo nei Video Viaggi di Giuliano Lombardo. C’è l’aspirazione a concepire il viaggio come percorso interiore oltre che estetico. E nel farlo non importa che l’artista compia percorsi brevi o lunghi, che si sposti da Roma a Lecce, piuttosto che da casa sua verso un altro punto della città. Viaggiare equivale ad attraversare: un luogo, una città, una o tante storie. Ed equivale ad aprirsi: verso la gente o una persona o verso l’altro, di cui spesso non sappiamo nulla. I Video Viaggi sono percorsi reali effettuati in macchina o in treno, da un luogo geografico ad un altro, ma senza che questo abbia un’effettiva rilevanza. Iniziano nel momento in cui il protagonista (che non si vede) esce di casa o parte da una stazione ferroviaria, per concludersi a destinazione poco prima che il video stesso venga proiettato. Il racconto prende forma nel suo divenire: l’opera è quindi costituita dalla traduzione del reale in forma privata. E se l’improvvisazione dell’occhio o l’attenzione per i suoni appaia predominate (ad esempio la riproduzione dello stridere delle rotaie di un treno può diventare una traccia musicale), la realizzazione del video è al contrario il risultato della messa in opera di poche, invisibili regole di comportamento, di norme di cui l’artista dispone per affrontare la realtà, nel tentativo concreto di trovare l’arte nel quotidiano.
Laura Barreca
Lo spostamento è di per se processo creativo, l'opera contemporanea è e forse lo è sempre stato, un "nodo", a volte involontario verso l'altro. Quello che davvero non è mai esistito in fondo è l'improvvisazione e quindi, dicotomicamente, l'arte è solo improvvisazione: improvvisazione strutturata, regola aperta, luogo in cui le cose cambiano ineluttabilmente, ma si fissano in uno sguardo che non rappresenta mai se stesso.
Ecco, l'artista è l'osservatore (non lo spettatore). Si narra che Duchamp, quando nella parte finale della sua vita amava giocare a scacchi con i suoi coetanei di Central Park a New York, fosse avvicinato spesso da gente del "sistema dell'arte" che gli chiedeva di mostrare qualcosa che fosse arte e che fosse la sua.
Fu così che una di quelle volte fece con loro una passeggiata silenziosa interrotta dal suo dito che indicava parti del paesaggio della città e da una frase del tipo "questo l'ho fatto io".
Luigi Negro
Video Viaggi - Istruzioni per l’uso
“Tutte le nostre attività sono legate all’idea del viaggio. E a me piace pensare che il nostro cervello abbia un sistema informativo che ci dà ordini per il cammino, e che qui stia la molla della nostra irrequietezza”. Bruce Chatwin amava del viaggio soprattutto l’idea di conquistare una libertà interiore e autoanalitica, realizzare l’esplorazione del sé attraverso la solitudine e l’assenza dalla ritualità collettiva. Un viaggio è in fondo la scoperta elementare del proprio io in relazione al mondo, ma anche il desiderio di trovare spazio nella realtà per i sogni e illusioni attraverso un’ideale forma di improvvisazione, combinata più spesso al gusto personale per l’autonarrazione. C’è anche questo nei Video Viaggi di Giuliano Lombardo. C’è l’aspirazione a concepire il viaggio come percorso interiore oltre che estetico. E nel farlo non importa che l’artista compia percorsi brevi o lunghi, che si sposti da Roma a Lecce, piuttosto che da casa sua verso un altro punto della città. Viaggiare equivale ad attraversare: un luogo, una città, una o tante storie. Ed equivale ad aprirsi: verso la gente o una persona o verso l’altro, di cui spesso non sappiamo nulla. I Video Viaggi sono percorsi reali effettuati in macchina o in treno, da un luogo geografico ad un altro, ma senza che questo abbia un’effettiva rilevanza. Iniziano nel momento in cui il protagonista (che non si vede) esce di casa o parte da una stazione ferroviaria, per concludersi a destinazione poco prima che il video stesso venga proiettato. Il racconto prende forma nel suo divenire: l’opera è quindi costituita dalla traduzione del reale in forma privata. E se l’improvvisazione dell’occhio o l’attenzione per i suoni appaia predominate (ad esempio la riproduzione dello stridere delle rotaie di un treno può diventare una traccia musicale), la realizzazione del video è al contrario il risultato della messa in opera di poche, invisibili regole di comportamento, di norme di cui l’artista dispone per affrontare la realtà, nel tentativo concreto di trovare l’arte nel quotidiano.
Laura Barreca
26
marzo 2005
Giuliano Lombardo – Video Viaggio
Dal 26 marzo all'otto aprile 2005
arte contemporanea
Location
ECOTECA
Pescara, Via Giovanni Caboto, 19, (Pescara)
Pescara, Via Giovanni Caboto, 19, (Pescara)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 21
Vernissage
26 Marzo 2005, ore 21
Autore
Curatore