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Giuliano Macca – Ladri di luce
Con Ladri di luce, ospitata nella suggestiva Mirabilia Gallery di Roma, Giuliano Macca tenta di ristabilire una connessione con i sentimenti, tenta di rendere visibile il dolore, non quello fisico ma quello dell’anima.
Comunicato stampa
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Questo progetto nasce da un’esigenza. L’esigenza di recuperare un passato attualissimo, che parla di noi e della nostra condizione. Nell’epoca del culto dell’individuo, del consumo come valore e dell’ipertecnologia la sensibilità è debolezza e il mondo interiore è sottovalutato se non relegato all’ambito psichiatrico. Eppure il senso di straniamento è tangibile: il recupero del sé è impellente.
Con Ladri di luce, ospitata nella suggestiva Mirabilia Gallery di Roma, Giuliano Macca tenta di ristabilire una connessione con i sentimenti, tenta di rendere visibile il dolore, non quello fisico ma quello dell’anima.
I soggetti dell’indagine di Macca sono stati privati di qualcosa d’importante, sono in un periodo di “buio” dovuto a un evento al di fuori del loro controllo, sono rappresentati in un momento di transizione: l’elaborazione di un dolore; la luce è stata loro sottratta ma se ne intravede, forse, lontano, una nuova e più feconda.
Macca segue in pittura la lezione dei maestri Tranquillo Cremona e Antonio Mancini, ricerca le atmosfere e i personaggi di Alberto Sughi e Théodore Géricault, traduce l’angoscia della confusione sulle orme di Johann Heinrich Füssli e Amedeo Modigliani.
Una riflessione che parte dal mal de vivre di Charles Baudelaire per arrivare all’esistenzialismo di Jean-Paul Sartre: una ricerca centrata sull’individuo e il senso di vuoto e solitudine che lo accompagna in questo e nello scorso secolo.
La perdita dell’identità, delle sicurezze, dell’amore, del respiro sono rese visivamente dallo sdoppiamento dei volti, dalla sovrapposizione degli elementi, dai tagli di colore netti, dal non finito. Gli occhi, elemento indispensabile, specchio delle anime, in ogni volto sono attentamente riportati: malinconici profondissimi e pieni, loro sì, di luce.
C’è volutamente un ritorno ad un’estetica senza tempo ad una bellezza quasi “classica”, come fortissimo c’è il recupero dela tecnica pittorica in quanto tale, un ritorno all’originale lavoro del pittore, quasi artigiano: perché per infrangere le regole bisogna conoscerle. I materiali prediletti sono quelli più poveri: olio su cartone o carboncino su carta. A cura di Paola Aloisio.
Con Ladri di luce, ospitata nella suggestiva Mirabilia Gallery di Roma, Giuliano Macca tenta di ristabilire una connessione con i sentimenti, tenta di rendere visibile il dolore, non quello fisico ma quello dell’anima.
I soggetti dell’indagine di Macca sono stati privati di qualcosa d’importante, sono in un periodo di “buio” dovuto a un evento al di fuori del loro controllo, sono rappresentati in un momento di transizione: l’elaborazione di un dolore; la luce è stata loro sottratta ma se ne intravede, forse, lontano, una nuova e più feconda.
Macca segue in pittura la lezione dei maestri Tranquillo Cremona e Antonio Mancini, ricerca le atmosfere e i personaggi di Alberto Sughi e Théodore Géricault, traduce l’angoscia della confusione sulle orme di Johann Heinrich Füssli e Amedeo Modigliani.
Una riflessione che parte dal mal de vivre di Charles Baudelaire per arrivare all’esistenzialismo di Jean-Paul Sartre: una ricerca centrata sull’individuo e il senso di vuoto e solitudine che lo accompagna in questo e nello scorso secolo.
La perdita dell’identità, delle sicurezze, dell’amore, del respiro sono rese visivamente dallo sdoppiamento dei volti, dalla sovrapposizione degli elementi, dai tagli di colore netti, dal non finito. Gli occhi, elemento indispensabile, specchio delle anime, in ogni volto sono attentamente riportati: malinconici profondissimi e pieni, loro sì, di luce.
C’è volutamente un ritorno ad un’estetica senza tempo ad una bellezza quasi “classica”, come fortissimo c’è il recupero dela tecnica pittorica in quanto tale, un ritorno all’originale lavoro del pittore, quasi artigiano: perché per infrangere le regole bisogna conoscerle. I materiali prediletti sono quelli più poveri: olio su cartone o carboncino su carta. A cura di Paola Aloisio.
28
settembre 2018
Giuliano Macca – Ladri di luce
Dal 28 settembre al 28 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
MIRABILIA ART GALLERY
Roma, Via Di San Teodoro, 14, (Roma)
Roma, Via Di San Teodoro, 14, (Roma)
Vernissage
28 Settembre 2018, h 18.30
Autore
Curatore