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Giuliano Montieri – Caleidocactus
La forma della natura è tale perché ai nostri occhi così si manifesta. Gli occhi sono lo strumento dell’uomo al servizio dell’immagine, la luce è lo strumento della natura al servizio dei nostri occhi: oggetti, persone, colori hanno per noi determinate sembianze, così abbiamo imparato a riconoscerli
Comunicato stampa
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"A Sergio che mi ha insegnato a guardare…"
Fotografare per me significa osservare attentamente. Studiare le linee e i colori del soggetto inquadrato; perdere un’infinità di tempo a guardare, prima di scattare.
Quel tempo che senza una macchina al collo si riduce in un attimo, l’attimo fugace della vita di ogni giorno che passa fra strade, piazze, sguardi, persone, e non perde tempo a tornare indietro. Così il mio occhio in barba al tempo è tornato indietro e ha cominciato a ragionare, creando similitudini e metafore come la parola stessa.
Tornando spesso ai Giardini Ravino ad Ischia e ai Giardini d’Ottone all’isola d’Elba ho osservato agavi, palme e cactus rari; mentre scattavo le ho viste trasformate: altre immagini si sostituivano a quelle reali, un po’ confuse, ma simili ad un caleidoscopio.
La camera chiara è venuta in mio aiuto, modificando le immagini.
Come un caleidoscopio filtra la realtà senza lasciare traccia, così il mio occhio trasforma le piante senza modificarle ma girandole come una ghiera, posizionandole in modo da creare forme diverse.
L’oggetto caleidoscopio e la pianta del cactus in una parola sola: “Caleidocactus”.
Giuliano Montieri
La forma della natura è tale perché ai nostri occhi così si manifesta. Gli occhi sono lo strumento dell’uomo al servizio dell’immagine, la luce è lo strumento della natura al servizio dei nostri occhi: oggetti, persone, colori hanno per noi determinate sembianze, così abbiamo imparato a riconoscerli.
Giuliano col suo lavoro ci mostra che se cambiamo criterio e punto di osservazione le cose restano uguali, però sono diverse. In un caleidoscopio la luce attraversa lo strumento e le figure cambiano dinamicamente; in queste foto si è voluto di volta in volta fissare un istante, una sensazione di quella miriade che proviamo quando osserviamo luci, colori, figure.
Vincenzo Chirichella
Fotografare per me significa osservare attentamente. Studiare le linee e i colori del soggetto inquadrato; perdere un’infinità di tempo a guardare, prima di scattare.
Quel tempo che senza una macchina al collo si riduce in un attimo, l’attimo fugace della vita di ogni giorno che passa fra strade, piazze, sguardi, persone, e non perde tempo a tornare indietro. Così il mio occhio in barba al tempo è tornato indietro e ha cominciato a ragionare, creando similitudini e metafore come la parola stessa.
Tornando spesso ai Giardini Ravino ad Ischia e ai Giardini d’Ottone all’isola d’Elba ho osservato agavi, palme e cactus rari; mentre scattavo le ho viste trasformate: altre immagini si sostituivano a quelle reali, un po’ confuse, ma simili ad un caleidoscopio.
La camera chiara è venuta in mio aiuto, modificando le immagini.
Come un caleidoscopio filtra la realtà senza lasciare traccia, così il mio occhio trasforma le piante senza modificarle ma girandole come una ghiera, posizionandole in modo da creare forme diverse.
L’oggetto caleidoscopio e la pianta del cactus in una parola sola: “Caleidocactus”.
Giuliano Montieri
La forma della natura è tale perché ai nostri occhi così si manifesta. Gli occhi sono lo strumento dell’uomo al servizio dell’immagine, la luce è lo strumento della natura al servizio dei nostri occhi: oggetti, persone, colori hanno per noi determinate sembianze, così abbiamo imparato a riconoscerli.
Giuliano col suo lavoro ci mostra che se cambiamo criterio e punto di osservazione le cose restano uguali, però sono diverse. In un caleidoscopio la luce attraversa lo strumento e le figure cambiano dinamicamente; in queste foto si è voluto di volta in volta fissare un istante, una sensazione di quella miriade che proviamo quando osserviamo luci, colori, figure.
Vincenzo Chirichella
10
marzo 2010
Giuliano Montieri – Caleidocactus
Dal 10 al 25 marzo 2010
fotografia
Location
GIU*BOX GALLERY
Napoli, Via Giuseppe Bonito, 21 bis, (Napoli)
Napoli, Via Giuseppe Bonito, 21 bis, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì e giovedì 16.30-18.30
Vernissage
10 Marzo 2010, ore 19.00
Autore
Curatore