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Giulio Agostino – Lo svolgersi della natura
La particolarissima tecnica utilizzata dall’Artista a metà tra mosaico e dipinto fa sì che le sue opere, considerate nell’insieme, siano in grado di mostrarci un nostro paesaggio personalizzato.
Comunicato stampa
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Giulio Agostino utilizza la tecnica della giustapposizione per creare opere originali, a metà tra il mosaico e il dipinto, tra la vetrata e il collage materico. È una tecnica che riesce a raccontare un certo legame col territorio, mentre la scelta cromatica mantiene i soggetti / oggetti sul piano onirico. È un incontro tra sogno e realtà, nel quale le piccole cose del quotidiano assumono un nuovo significato in base all’interpretazione immaginativa dell’artista.
La scelta cromatica varia secondo il tema spaziando dai toni freddi dell’acqua a quelli caldi e dorati della terra; dalla variazione in scala all’accostamento complementare armonico. Si costruiscono nodi e geometrie sempre inedite che trasformano anche la spigolosità in morbidezza naturale. S’indaga sulle forme primarie attraverso l’essenza fondante della linea definita dal colore e non dal contorno, che anzi viene abolito con un risultato che si potrebbe dire estivo se non ornamentale. Si è quasi indotti a ricercare l’astrattismo orfico nella ripartizione mentre si riconoscono i riferimenti a un’estetica esotica, forse africana. Anche quando le tinte tendono al pastello fiabesco, singoli pezzi, di cui si compone l’immagine, sembrano essere posati sullo sfondo balzando fuori dallo spazio grazie alla ricchezza dei pigmenti e, l’illusione è tale, che si è tentati di spostare i tasselli per ricreare una figura diversa. Lo spettatore è così coinvolto in un gioco di percezione attiva, che implica anche un differente uso del tempo narrativo. Se ciascun quadro è indipendente, essi possono essere posti in sequenza a disegnare un paesaggio personalizzato di alberi, campi e mari.
La scelta cromatica varia secondo il tema spaziando dai toni freddi dell’acqua a quelli caldi e dorati della terra; dalla variazione in scala all’accostamento complementare armonico. Si costruiscono nodi e geometrie sempre inedite che trasformano anche la spigolosità in morbidezza naturale. S’indaga sulle forme primarie attraverso l’essenza fondante della linea definita dal colore e non dal contorno, che anzi viene abolito con un risultato che si potrebbe dire estivo se non ornamentale. Si è quasi indotti a ricercare l’astrattismo orfico nella ripartizione mentre si riconoscono i riferimenti a un’estetica esotica, forse africana. Anche quando le tinte tendono al pastello fiabesco, singoli pezzi, di cui si compone l’immagine, sembrano essere posati sullo sfondo balzando fuori dallo spazio grazie alla ricchezza dei pigmenti e, l’illusione è tale, che si è tentati di spostare i tasselli per ricreare una figura diversa. Lo spettatore è così coinvolto in un gioco di percezione attiva, che implica anche un differente uso del tempo narrativo. Se ciascun quadro è indipendente, essi possono essere posti in sequenza a disegnare un paesaggio personalizzato di alberi, campi e mari.
26
settembre 2015
Giulio Agostino – Lo svolgersi della natura
Dal 26 settembre al 10 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19
Vernissage
26 Settembre 2015, ore 17.00
Autore
Curatore