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Giulio Agostino – Racconti di natura
Lo stile di Giulio Agostino, 50 anni di Cantarana, rileva una accurata ricerca di sintesi, che si ispira alla natura ed è caratterizzata, nella pittura, da composizioni rese corpose con materiali di edilizia colorate con tonalità pastellate.
Comunicato stampa
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Un altro artista astigiano ma da anni sotto i riflettori della critica artistica nazionale approda per una personale alla galleria d’arte contemporanea Art & Wine Gallery. Si tratta di Giulio Agostino di Cantarana. Grafico di formazione, svolge la professione pubblicitaria in un proprio studio a Torino. Ha frequentato il corso libero del nudo presso l’Accademia Albertina di Torino. Aderisce con significativi riconoscimenti all’attività artistica nazionale con allestimenti di numerose mostre personali e con la partecipazione ad esposizioni collettive. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
La prima e più forte suggestione che si prova entrando nelle composizioni di Giulio Agostino è quella del mosaico, rivitalizzato da una tecnica che, sebbene mosaico non sia, ne coglie e ne amplifica lo stile. Le “tessere” sono costituite da “settori” dalle forme irregolari, con predominio delle linee curve. Ma ecco come lo stesso autore illustra il proprio modus operandi: «La tecnica mista impiegata nelle mie opere consiste in un impasto che utilizza materiali usati in edilizia (resine acriliche, colle, sabbia): la superficie derivata ha un aspetto alquanto corposo. Sopra questa preparazione stendo i colori ad olio che, leggermente assorbiti dal fondo poroso, formano una colorazione opaca e pastellata». E aggiunge: «le opere nascono e vengono elaborate cercando di interpretare in maniera personale i paesaggi che mi stimolano e che mi suggeriscono configurazioni armoniosamente ondulate, rasserenanti e distensive; a questo scopo trovo naturale la configurazione con nastri colorati che si intrecciano mossi dall’aria».
Si tratta di una ricerca formale molto strutturata e innovativa, ma con una sana concretezza figurativa che sa inglobare nel “senso” generale i frammenti di forme e colori che ne costituiscono il materico e sontuoso tessuto. Ecco emergere dolci colline con sfondo di cime severe, oppure il dettaglio di un tetto con tanto di camino di un casolare, fiori e ancora poggi, poi uno scorcio marino. Ricorre spesso il motivo dell’albero, solo a punteggiare una radura oppure a dominare un colle o ancora, come in Nuvole, sotto un cielo carico di nembi policromi a forma di cuore. Un simbolismo caro all’artista e che ritroviamo in un esempio di scultura dal titolo Passione. Non mancano soggetti in cui il dialogo fra forme è preponderante, forme intersecate, spesso aggrovigliate, fino a produrre escrescenze come stalattiti in una grotta. Non si può però parlare di forme astratte, anche se talvolta non è immediata, tuttavia la figurazione c’è sempre. Per dirla con le parole di Angelo Mistrangelo, è una figurazione «che vuole essere momento di comunicazione, documento inconfutabile di una personale definizione del paesaggio che non è mai ripresa o ripetizione dal vero, ma punto di riferimento per stabilire un pieno rapporto con l’atmosfera circostante». Ampia è in proposito la schiera di critici di valore che si sono occupati e si occupano del personalissimo stile di questo artista di origini torinesi, anche se astigiano d’adozione, grafico di professione. Oltre al già citato Mistrangelo si annoverano Gian Giorgio Massara, Antonio Oberti, Marta Concina, Luciano Lepri, Vincenzo Gunnella, Mauro Comba, Donat Conenna, Giovanni Cordero. Di tutto rispetto anche il curriculum espositivo, ricordiamo nel 2009 la presenza al Piemonte Artistico Culturale patrocinato dalla Regione Piemonte e in diverse località: Arma di Taggia, Oulx, Cortona, Perugia negli anni precedenti.Una sua opera, pannello (3,50 x 3,80 mt), è esposta sulla parete esterna di edificio pubblico di Oulx (To).
Estratti di alcuni contributi critici:
«Si tratta di dipinti gioiosi, calibrati nei rapporti cromatici (...) che traggono ispirazione dalle Langhe del Monferrato e che talvolta s’impreziosiscono nei tasselli di colore come se si trattasse di vetrate ove la scura linea del piombo s’è mutata in una serie di candide scie identificatesi con la luce.»
Gian Giorgio Massara
«Ed è chiaro che il suo discorso, di focalizzazione della natura agreste, è affidato all’istinto e agli stati d’animo e viene filtrato da un colore-materia che docilmente lo asseconda. Ne risulta una trama di natura fisica in una luce morbida che sembra far emergere una contemplazione immersa nella memoria.»
Antonio Oberti
«Dalle grandi vetrate del suo studio si vedono le colline dal profilo asimmetrico, il paesaggio ondoso, gli alberi stagliati contro il cielo all’imbrunire... Tutto questo è entrato nella sua pittura e, con toni pacati che gli sono propri, di questo paesaggio agreste, immerso in un metafisico silenzio, ne ha fatto un paese di incanti.»
Marta Concina
«Sulla tela che Giulio Agostino rende ruvida, irregolare ed aspra, grazie all’applicazione di suggestive terre, il ricordo della realtà diventa memoria, reperto, ma anche personalisssima interpretazione di quella che è un’immagine mentale carica di una grande forza spirituale...»
Luciano Lepri
«...E certo, quello di Giulio Agostino è un modo suggestivo ed originale: un figurativo personalizzato ed innovativo. Queste le peculiarità che subito saltano agli occhi nelle opere artistiche del piemontese Agostino che espone per la prima volta in Umbria...»
Vincenzo Gunnella
«Campagne e colline antropizzate da almeno un paio di millenni, lo si capisce dalla geometricità delle spatolate che delimitano campi e sentieri, ma, nel contempo, non faticate (mi si passi l’enallage), sulle quali più che sudore agro e copioso si è riversata come una certa qual ambrosia, nettare degli dèi.»
Mauro Comba
«Il tessuto cromatico che predomina nella composizione, con toni ora intensi, ora soffusi, comunque pregni di limpida luminosità, diventa connettivo ed assurge a guida essenziale per la lettura delle tele. »
Donat Cotenna
«Esperto di graphic design e di comunicazione, Agostino ha frequentato il corso libero del nudo dell’Accademia Albertina raggiungendo una propria e indiscussa misura compositiva capace di delineare un universo di matasse vegetali, di solchi lungo dorsali inondati dal sole, di colline accese dai rossi papaveri che arricchiscono il paesaggio. » Angelo Mistrangelo
Ecco l’elenco completo delle esposizioni.
2010 - personale -Torino - succursale Banca Sella - piazza Castello 127 – org. Banca Sella
2010 - collettiva - Carmagnola (To) - palazzo Lomellini
2009 - personale - Barge (To) - Biblioteca Comunale - org. Cenacolo Studi Michele Ginotta
2009 - personale - Torino - Piemonte Artistico Culturale - patrocinio Regione Piemonte
2009 - collettiva - Moncalieri (To) - Castello
2008 - personale - Arma di Taggia (Im) - Villa Boselli - patrocinio Comune di Arma di Taggia
2006 - personale - Giaveno (To) - Sala giunta Palazzo Marchini - patrocinio Comune di Giaveno
2005 - collettiva - Chantraine (Francia) - Maison Charles Grandemange - patrocinio del Comune
2004 - personale - Oulx (To) - Sede Pro Loco - patrocinio della Pro Loco
2004 - collettiva - S. Ambrogio (To) -Torre Medioevale - patrocinio della Pro Loco
2003 - collettiva - Cortona (Ar) - Fortezza Medicea Girifalco
2003 - personale - Perugia - Galleria Minerva
2003 - spazio personale - Susa (To) - Castello Maria Adelaide - patrocinio del Comune di Susa
2003 - personale - Torino - Saletta degli artisti - piazza CLN
2001 - collettiva - Susa (To) - Castello Maria Adelaide - patrocinio del Comune di Susa
2000 - collettiva - Bardonecchia (To) - Palazzo delle feste - patrocinio del Comune di Bardonecchia
2000 - personale - Pino Torinese (To) - Ex Sala Consigliare - patrocinio del Comune di Pino Torinese
2000 - spazio personale - Torino - Mostra mercato Expo artisti - palazzo Nervi
1999 - spazio personale - Sauze d’Oulx (To) - Sala consigliare - patrocinio del Comune di Sauze d’Oulx
1998 - personale - Torino - Piemonte Artistico Culturale - piazza CLN
1997 - spazio personale - Padova - Arte Expo
1997 - collettiva - Torino - via Roma - org. associazione Josè Carreras
1996 - personale - Torino - Galleria Abaco
La prima e più forte suggestione che si prova entrando nelle composizioni di Giulio Agostino è quella del mosaico, rivitalizzato da una tecnica che, sebbene mosaico non sia, ne coglie e ne amplifica lo stile. Le “tessere” sono costituite da “settori” dalle forme irregolari, con predominio delle linee curve. Ma ecco come lo stesso autore illustra il proprio modus operandi: «La tecnica mista impiegata nelle mie opere consiste in un impasto che utilizza materiali usati in edilizia (resine acriliche, colle, sabbia): la superficie derivata ha un aspetto alquanto corposo. Sopra questa preparazione stendo i colori ad olio che, leggermente assorbiti dal fondo poroso, formano una colorazione opaca e pastellata». E aggiunge: «le opere nascono e vengono elaborate cercando di interpretare in maniera personale i paesaggi che mi stimolano e che mi suggeriscono configurazioni armoniosamente ondulate, rasserenanti e distensive; a questo scopo trovo naturale la configurazione con nastri colorati che si intrecciano mossi dall’aria».
Si tratta di una ricerca formale molto strutturata e innovativa, ma con una sana concretezza figurativa che sa inglobare nel “senso” generale i frammenti di forme e colori che ne costituiscono il materico e sontuoso tessuto. Ecco emergere dolci colline con sfondo di cime severe, oppure il dettaglio di un tetto con tanto di camino di un casolare, fiori e ancora poggi, poi uno scorcio marino. Ricorre spesso il motivo dell’albero, solo a punteggiare una radura oppure a dominare un colle o ancora, come in Nuvole, sotto un cielo carico di nembi policromi a forma di cuore. Un simbolismo caro all’artista e che ritroviamo in un esempio di scultura dal titolo Passione. Non mancano soggetti in cui il dialogo fra forme è preponderante, forme intersecate, spesso aggrovigliate, fino a produrre escrescenze come stalattiti in una grotta. Non si può però parlare di forme astratte, anche se talvolta non è immediata, tuttavia la figurazione c’è sempre. Per dirla con le parole di Angelo Mistrangelo, è una figurazione «che vuole essere momento di comunicazione, documento inconfutabile di una personale definizione del paesaggio che non è mai ripresa o ripetizione dal vero, ma punto di riferimento per stabilire un pieno rapporto con l’atmosfera circostante». Ampia è in proposito la schiera di critici di valore che si sono occupati e si occupano del personalissimo stile di questo artista di origini torinesi, anche se astigiano d’adozione, grafico di professione. Oltre al già citato Mistrangelo si annoverano Gian Giorgio Massara, Antonio Oberti, Marta Concina, Luciano Lepri, Vincenzo Gunnella, Mauro Comba, Donat Conenna, Giovanni Cordero. Di tutto rispetto anche il curriculum espositivo, ricordiamo nel 2009 la presenza al Piemonte Artistico Culturale patrocinato dalla Regione Piemonte e in diverse località: Arma di Taggia, Oulx, Cortona, Perugia negli anni precedenti.Una sua opera, pannello (3,50 x 3,80 mt), è esposta sulla parete esterna di edificio pubblico di Oulx (To).
Estratti di alcuni contributi critici:
«Si tratta di dipinti gioiosi, calibrati nei rapporti cromatici (...) che traggono ispirazione dalle Langhe del Monferrato e che talvolta s’impreziosiscono nei tasselli di colore come se si trattasse di vetrate ove la scura linea del piombo s’è mutata in una serie di candide scie identificatesi con la luce.»
Gian Giorgio Massara
«Ed è chiaro che il suo discorso, di focalizzazione della natura agreste, è affidato all’istinto e agli stati d’animo e viene filtrato da un colore-materia che docilmente lo asseconda. Ne risulta una trama di natura fisica in una luce morbida che sembra far emergere una contemplazione immersa nella memoria.»
Antonio Oberti
«Dalle grandi vetrate del suo studio si vedono le colline dal profilo asimmetrico, il paesaggio ondoso, gli alberi stagliati contro il cielo all’imbrunire... Tutto questo è entrato nella sua pittura e, con toni pacati che gli sono propri, di questo paesaggio agreste, immerso in un metafisico silenzio, ne ha fatto un paese di incanti.»
Marta Concina
«Sulla tela che Giulio Agostino rende ruvida, irregolare ed aspra, grazie all’applicazione di suggestive terre, il ricordo della realtà diventa memoria, reperto, ma anche personalisssima interpretazione di quella che è un’immagine mentale carica di una grande forza spirituale...»
Luciano Lepri
«...E certo, quello di Giulio Agostino è un modo suggestivo ed originale: un figurativo personalizzato ed innovativo. Queste le peculiarità che subito saltano agli occhi nelle opere artistiche del piemontese Agostino che espone per la prima volta in Umbria...»
Vincenzo Gunnella
«Campagne e colline antropizzate da almeno un paio di millenni, lo si capisce dalla geometricità delle spatolate che delimitano campi e sentieri, ma, nel contempo, non faticate (mi si passi l’enallage), sulle quali più che sudore agro e copioso si è riversata come una certa qual ambrosia, nettare degli dèi.»
Mauro Comba
«Il tessuto cromatico che predomina nella composizione, con toni ora intensi, ora soffusi, comunque pregni di limpida luminosità, diventa connettivo ed assurge a guida essenziale per la lettura delle tele. »
Donat Cotenna
«Esperto di graphic design e di comunicazione, Agostino ha frequentato il corso libero del nudo dell’Accademia Albertina raggiungendo una propria e indiscussa misura compositiva capace di delineare un universo di matasse vegetali, di solchi lungo dorsali inondati dal sole, di colline accese dai rossi papaveri che arricchiscono il paesaggio. » Angelo Mistrangelo
Ecco l’elenco completo delle esposizioni.
2010 - personale -Torino - succursale Banca Sella - piazza Castello 127 – org. Banca Sella
2010 - collettiva - Carmagnola (To) - palazzo Lomellini
2009 - personale - Barge (To) - Biblioteca Comunale - org. Cenacolo Studi Michele Ginotta
2009 - personale - Torino - Piemonte Artistico Culturale - patrocinio Regione Piemonte
2009 - collettiva - Moncalieri (To) - Castello
2008 - personale - Arma di Taggia (Im) - Villa Boselli - patrocinio Comune di Arma di Taggia
2006 - personale - Giaveno (To) - Sala giunta Palazzo Marchini - patrocinio Comune di Giaveno
2005 - collettiva - Chantraine (Francia) - Maison Charles Grandemange - patrocinio del Comune
2004 - personale - Oulx (To) - Sede Pro Loco - patrocinio della Pro Loco
2004 - collettiva - S. Ambrogio (To) -Torre Medioevale - patrocinio della Pro Loco
2003 - collettiva - Cortona (Ar) - Fortezza Medicea Girifalco
2003 - personale - Perugia - Galleria Minerva
2003 - spazio personale - Susa (To) - Castello Maria Adelaide - patrocinio del Comune di Susa
2003 - personale - Torino - Saletta degli artisti - piazza CLN
2001 - collettiva - Susa (To) - Castello Maria Adelaide - patrocinio del Comune di Susa
2000 - collettiva - Bardonecchia (To) - Palazzo delle feste - patrocinio del Comune di Bardonecchia
2000 - personale - Pino Torinese (To) - Ex Sala Consigliare - patrocinio del Comune di Pino Torinese
2000 - spazio personale - Torino - Mostra mercato Expo artisti - palazzo Nervi
1999 - spazio personale - Sauze d’Oulx (To) - Sala consigliare - patrocinio del Comune di Sauze d’Oulx
1998 - personale - Torino - Piemonte Artistico Culturale - piazza CLN
1997 - spazio personale - Padova - Arte Expo
1997 - collettiva - Torino - via Roma - org. associazione Josè Carreras
1996 - personale - Torino - Galleria Abaco
06
novembre 2011
Giulio Agostino – Racconti di natura
Dal 06 al 27 novembre 2011
arte contemporanea
Location
ART & WINE GALLERY – PALAZZO MEDICI DEL VASCELLO
Asti, Piazza Roma, 13, (Asti)
Asti, Piazza Roma, 13, (Asti)
Orario di apertura
ART & WINE GALLERY
Palazzo Medici del Vascello,
piazza Roma, 13 - Asti
5 NOVEMBRE – 27 NOVEMBRE 2011
mostra personale di: GIULIO AGOSTINO
RACCONTI DI NATURA
Curatore mostra Fabio Carisio
Evento patrocinato da:
Comune di Asti
Comune di Cantarana
Ingresso libero
Servizio su A&W magazine in vendita in galleria
DURANTE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEGUSTAZIONE DI VINI TIPICI PREGIATI
DEL MONFERRATO
BARBERA D’ASTI e altri vini
VIGNE DEI MASTRI – COSTIGLIOLE D’ASTI (AT)
ORARI ESPOSIZIONI:
Domenica, mercoledì e giovedì dalle 15,30 alle 19,30
Venerdì e sabato dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30
Negli altri giorni ed orari visite su appuntamento:
infotel. 3661565872 – 347-5046853 – 0141-320544
email: galleria@art-wine.eu direzione@art-wine.eu
web: www.art-wine.eu
Vernissage
6 Novembre 2011, h 16,30
Autore
Curatore