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Giulio Archinà – Archinà ai 4 20/venti
Si tratta di una esposizione di fotografie aeree della Calabria, scattate da un deltaplano a motore da Giulio Archinà nel corso di un decennio; opere che documentano con passione e delicatezza una regione massacrata da abusi edilizi e da scempi paesaggistici ma che conserva ancora, nascoste e intatte, qualità e bellezze ambientali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
il 14 dicembre 2009 si inaugura a milano, presso il circolo arci bellezza, la mostra ai 4 20venti (forme della calabria dal cielo). Nelle sale della storica sede sarà esposto il lavoro recente di giulio archinà, fotografo ed artista.
archinà fotografa da un decennio la calabria dall’alto, in modo non oleografico e non paesaggistico, non pittorico e non emotivo. vola con un pilota ed un deltaplano e coglie le forme della terra sottostante come forme pure, vibranti, geometriche, prive di folklore e dominate dalla luce zenitale del mediterraneo.
perciò il lavoro di archinà è registrazione sia romantica sia crudele, della bellezza del mondo visto da altrove. guardato da un occhio assoluto e sorvegliato freddamente con lo sguardo di chi ne ha disegnato la forma. volare = guardare dall’alto = speculare = calibrare = prendere distanza = raffreddare = depurare. per questo e così le immagini di archinà dischiudono un mondo di purezza e bellezza assolute che, nel caso della calabria, funzionano come riscatto della sua storia.
dall’alto la natura dell’ombelico del mediterraneo appare come un insieme di forme della terra allo stato puro. non una linea retta. non una nuvola. non una macchia. non una colpa.
e, dove raramente compare, una umanità straordinaria: le donne che fanno il girotondo in mare, a bianco. felici allo stato puro. dove appare, il lavoro umano è una geometria, come nel porto di gioia tauro dove i containers colorati formano cubi di rubik con i quali gioca la mano di un dio. e le case degli uomini sono solidi euclidei. i paesi hanno la forma di antichi teatri magno greci. gli antichi teatri magno greci hanno la forma di paesi. le strade hanno forma delle fiumare. le fiumare hanno forma di strade. la terra crea forme. le forme creano la terra.
cura la mostra patrizia zambrano
cura la comunicazione della mostra letizia archinà - archiletizia@yahoo.it; 3475087753; 3485123147
le immagini esposte sono scattate da un deltaplano a motore pilotato con sicurezza e passione da vincenzo commisso.
deltaplano polaris motor 912 ULS, motore rotax 912 100 hp, vela la mouette ipsos 16.9, elica tripala Arplast 158 GWAS 6275/3.
corpi macchina: kodak DCS 14 pro, nikon D300 con MB-D10, ottiche: 80-200 mm f/ 2,8 D ED, 18-35 mm f/ 3,5-4,5.
inaugurazione della mostra - lunedì 14 dicembre 2009 – 18.00 - buffet calabrese
arci bellezza - via bellezza 16 – milano – fino al 31 gennaio 2010
altro materiale fotografico visibile sul sito - www.studioprimopiano.net
siti - www.studioprimopiano.net - www.arcibellezza.it
giulio archinà
fotografo professionista per lo StudioPrimoPiano di siderno (RC), da lui fondato nel 1985, è specializzato in fotografie aeree e in riproduzioni di opere d' arte.
dal 2000 vola sulla calabria con un deltaplano a motore, mezzo che gli consente di documentarne paesaggi e centri urbani visti dall'alto con modalità inedite, di accostarsi al suo territorio con discrezione per coglierne da fotografo, tra le correnti ascensionali e i venti incostanti, le luminosità e le cupezze, gli spazi antropizzati e quelli ancora selvaggi, le sue estranianti e intense bellezze.
il suo archivio di scatti comprende oltre 150.000 fotografie aeree digitali e analogiche dei centri abitati, coste, valli, boschi, rilievi montuosi, sistemi viari, vie dell'acqua e riserve idriche, fortificazioni, palazzi, castelli, chiese, santuari della calabria.
come fotografo d'arte collabora da anni a progetti di catalogazione del patrimonio artistico con numerose istituzioni pubbliche e private (fra cui MIBAC, SBAAS della calabria e del lazio, CEI, fondo FEC, Università della Calabria, Università degli Studi di Roma "La Sapienza").
le sue foto illustrano numerosi cataloghi di mostre e monografie d'arte, fra cui i più recenti: La scultura in legno in Calabria dal XIV al XVIII secolo (2008), La pittura di storia in Italia. 1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte (2008), Argenti di Calabria. Testimonianze meridionali dal XV al XIX secolo (2006), La Stauroteca di Cosenza (2006).
archinà fotografa da un decennio la calabria dall’alto, in modo non oleografico e non paesaggistico, non pittorico e non emotivo. vola con un pilota ed un deltaplano e coglie le forme della terra sottostante come forme pure, vibranti, geometriche, prive di folklore e dominate dalla luce zenitale del mediterraneo.
perciò il lavoro di archinà è registrazione sia romantica sia crudele, della bellezza del mondo visto da altrove. guardato da un occhio assoluto e sorvegliato freddamente con lo sguardo di chi ne ha disegnato la forma. volare = guardare dall’alto = speculare = calibrare = prendere distanza = raffreddare = depurare. per questo e così le immagini di archinà dischiudono un mondo di purezza e bellezza assolute che, nel caso della calabria, funzionano come riscatto della sua storia.
dall’alto la natura dell’ombelico del mediterraneo appare come un insieme di forme della terra allo stato puro. non una linea retta. non una nuvola. non una macchia. non una colpa.
e, dove raramente compare, una umanità straordinaria: le donne che fanno il girotondo in mare, a bianco. felici allo stato puro. dove appare, il lavoro umano è una geometria, come nel porto di gioia tauro dove i containers colorati formano cubi di rubik con i quali gioca la mano di un dio. e le case degli uomini sono solidi euclidei. i paesi hanno la forma di antichi teatri magno greci. gli antichi teatri magno greci hanno la forma di paesi. le strade hanno forma delle fiumare. le fiumare hanno forma di strade. la terra crea forme. le forme creano la terra.
cura la mostra patrizia zambrano
cura la comunicazione della mostra letizia archinà - archiletizia@yahoo.it; 3475087753; 3485123147
le immagini esposte sono scattate da un deltaplano a motore pilotato con sicurezza e passione da vincenzo commisso.
deltaplano polaris motor 912 ULS, motore rotax 912 100 hp, vela la mouette ipsos 16.9, elica tripala Arplast 158 GWAS 6275/3.
corpi macchina: kodak DCS 14 pro, nikon D300 con MB-D10, ottiche: 80-200 mm f/ 2,8 D ED, 18-35 mm f/ 3,5-4,5.
inaugurazione della mostra - lunedì 14 dicembre 2009 – 18.00 - buffet calabrese
arci bellezza - via bellezza 16 – milano – fino al 31 gennaio 2010
altro materiale fotografico visibile sul sito - www.studioprimopiano.net
siti - www.studioprimopiano.net - www.arcibellezza.it
giulio archinà
fotografo professionista per lo StudioPrimoPiano di siderno (RC), da lui fondato nel 1985, è specializzato in fotografie aeree e in riproduzioni di opere d' arte.
dal 2000 vola sulla calabria con un deltaplano a motore, mezzo che gli consente di documentarne paesaggi e centri urbani visti dall'alto con modalità inedite, di accostarsi al suo territorio con discrezione per coglierne da fotografo, tra le correnti ascensionali e i venti incostanti, le luminosità e le cupezze, gli spazi antropizzati e quelli ancora selvaggi, le sue estranianti e intense bellezze.
il suo archivio di scatti comprende oltre 150.000 fotografie aeree digitali e analogiche dei centri abitati, coste, valli, boschi, rilievi montuosi, sistemi viari, vie dell'acqua e riserve idriche, fortificazioni, palazzi, castelli, chiese, santuari della calabria.
come fotografo d'arte collabora da anni a progetti di catalogazione del patrimonio artistico con numerose istituzioni pubbliche e private (fra cui MIBAC, SBAAS della calabria e del lazio, CEI, fondo FEC, Università della Calabria, Università degli Studi di Roma "La Sapienza").
le sue foto illustrano numerosi cataloghi di mostre e monografie d'arte, fra cui i più recenti: La scultura in legno in Calabria dal XIV al XVIII secolo (2008), La pittura di storia in Italia. 1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte (2008), Argenti di Calabria. Testimonianze meridionali dal XV al XIX secolo (2006), La Stauroteca di Cosenza (2006).
14
dicembre 2009
Giulio Archinà – Archinà ai 4 20/venti
Dal 14 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010
fotografia
Location
CIRCOLO ARCI BELLEZZA
Milano, Via Giovanni Bellezza, 16, (Milano)
Milano, Via Giovanni Bellezza, 16, (Milano)
Autore