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Giulio Calderini – Solo Macchie
fra arte e illustrazione, fumetto e animazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 Giugno alle 18.30 presso lo spazio espositivo Kamaswami di Trieste si inaugura la mostra Solo Macchie di Giulio Calderini.
Stampe digitali di grande formato, videoproiezioni, tracce sonore: un evento assolutamente originale che ha il pregio di unire l’arte digitale ai segni manuali di un artista che, attraverso disegni molto diversi tra di loro, costruisce racconti ai limiti del fumetto surreale.
Solo Macchie è dunque una mostra di immagini ora statiche ora in movimento che parlano di personaggi e atmosfere visive che superano la dicotomia fra il virtuale e l’oggetto, uno sguardo su elaborazioni che attraversano l’arte e l’illustrazione, il fumetto e l’animazione.
Definire la creatività di Giulio Calderini significa considerare le sue realizzazioni come elementi che animano un laboratorio "work in progress". Si tratta di soggetti unici o "frame" estratti da storie e animazioni che si trasformano sia in stampe “plotter-painter”, sia in video. Sabrina Zannier, critica d’arte, ha osservato che «quando Calderini surriscalda il lavoro con tratti di valenza espressionista e graffitista, il richiamo al digitale assieme alla curiosa identità dei personaggi elettronici, appare risucchiato e inghiottito da un dominio pittorico dal richiamo più blando. Non è in quest’ultimo, infatti, che emerge il valore della mano, quella ricerca segnica che affianca la creazione digitale; la si ravvisa, infatti, in tutto il suo sapore di fresco appunto espressivo, nella teoria di disegni che abitano un’intera parete. E di lì che poi sembrano confluire nella schermata del computer, in un incontro diretto con altri segni e segnali, su una superficie contaminata e contaminante, poi presentata anche nella suggestiva proiezione di un ‘animazione…»
Giulio Calderini è stato fra i primi grafici ad utilizzare le nuove tecnologie iniziando negli anni ‘80 con il Mac ad esplorare la relazione fra segni di diversa origine: quelli manuali, frutto di tecniche tradizionali e quelli nati grazie alle possibilità offerte dal digitale.
La mostra si comporrà di stampe di grande formato su canvas montate su telaio in legno, light box, fanzine, proiezioni video e stampe su carte speciali.
Chi non avesse l’opportunità di recarsi presso lo spazio espositivo Kamaswami troverà sul sito web www.cystudio.it una versione online della mostra: dall’area download sarà possibile scaricare immagini, video e wallpapers.
Stampe digitali di grande formato, videoproiezioni, tracce sonore: un evento assolutamente originale che ha il pregio di unire l’arte digitale ai segni manuali di un artista che, attraverso disegni molto diversi tra di loro, costruisce racconti ai limiti del fumetto surreale.
Solo Macchie è dunque una mostra di immagini ora statiche ora in movimento che parlano di personaggi e atmosfere visive che superano la dicotomia fra il virtuale e l’oggetto, uno sguardo su elaborazioni che attraversano l’arte e l’illustrazione, il fumetto e l’animazione.
Definire la creatività di Giulio Calderini significa considerare le sue realizzazioni come elementi che animano un laboratorio "work in progress". Si tratta di soggetti unici o "frame" estratti da storie e animazioni che si trasformano sia in stampe “plotter-painter”, sia in video. Sabrina Zannier, critica d’arte, ha osservato che «quando Calderini surriscalda il lavoro con tratti di valenza espressionista e graffitista, il richiamo al digitale assieme alla curiosa identità dei personaggi elettronici, appare risucchiato e inghiottito da un dominio pittorico dal richiamo più blando. Non è in quest’ultimo, infatti, che emerge il valore della mano, quella ricerca segnica che affianca la creazione digitale; la si ravvisa, infatti, in tutto il suo sapore di fresco appunto espressivo, nella teoria di disegni che abitano un’intera parete. E di lì che poi sembrano confluire nella schermata del computer, in un incontro diretto con altri segni e segnali, su una superficie contaminata e contaminante, poi presentata anche nella suggestiva proiezione di un ‘animazione…»
Giulio Calderini è stato fra i primi grafici ad utilizzare le nuove tecnologie iniziando negli anni ‘80 con il Mac ad esplorare la relazione fra segni di diversa origine: quelli manuali, frutto di tecniche tradizionali e quelli nati grazie alle possibilità offerte dal digitale.
La mostra si comporrà di stampe di grande formato su canvas montate su telaio in legno, light box, fanzine, proiezioni video e stampe su carte speciali.
Chi non avesse l’opportunità di recarsi presso lo spazio espositivo Kamaswami troverà sul sito web www.cystudio.it una versione online della mostra: dall’area download sarà possibile scaricare immagini, video e wallpapers.
24
giugno 2006
Giulio Calderini – Solo Macchie
Dal 24 giugno al 28 luglio 2006
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
KAMASWAMI
Trieste, Via San Michele, 13A, (Trieste)
Trieste, Via San Michele, 13A, (Trieste)
Orario di apertura
da mar a sab 10.30-13; 16.30-20
Vernissage
24 Giugno 2006, ore 18.30
Autore
Curatore