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Giulio Carlo Argan. Promozione delle arti. Critica delle forme. Tutela delle opere
Presentazione del libro a cura di Claudio Gamba, “Giulio Carlo Argan.
Promozione delle arti, critica delle forme, tutela delle opere”, Marinotti
Editore, con interventi di Marisa Dalai Emiliani e Giorgio Ciucci.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 22 ottobre 2009 alle ore 17.00 presso la Galleria Nazionale d’Arte moderna (Viale delle Belle Arti n. 131 - Roma) si terrà la presentazione del libro a cura di Claudio Gamba, Giulio Carlo Argan. Promozione delle Arti, Critica delle forme, Tutela delle opere. Scritti militanti e rari (1930-1942), Christian Marinotti Edizioni, 2009.
Il libro sarà presentato da:
Maria Vittoria Marini Clarelli
Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea
Giorgio Ciucci
Professore di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre
Marisa Dalai Emiliani
Presidente dell’ Associazione Bianchi Bandinelli – Fondata da G. C. Argan
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Giulio Carlo Argan
(a cura di Claudio Gamba)
Il volume raccoglie una selezione della produzione critica di Giulio Carlo Argan degli anni Trenta e primi anni Quaranta intorno a tre nuclei tematici: gli scritti su architettura e urbanistica, gli interventi sull’arte contemporanea e la promozione degli artisti, i testi sui metodi e gli strumenti della storia dell’arte e della tutela delle opere (l’insegnamento nella scuola, l’educazione artistica, il restauro, il museo, le esposizioni).
Si è voluto in questo modo evidenziare il ruolo svolto dal giovane Argan nel superamento degli stretti confini disciplinari in cui spesso si chiudevano gli storici-filologi dell’arte, intenti prevalentemente all’attribuzione e alla datazione di pitture e sculture del passato. Invece lo studioso torinese interviene con scritti di taglio militante sulle più recenti correnti artistiche (dalla presa di posizione sul futurismo, al sostegno al gruppo dei Sei pittori di Torino e poi del gruppo Corrente), si prodiga per la difesa del patrimonio artistico a ridosso e durante la guerra (collaborando alla stesura della legge di tutela del 1939 e disegnando il progetto fondativo dell’Istituto Centrale del Restauro). In questi scritti emerge la continuità con gli insegnamenti crociani e del suo maestro Lionello Venturi, ma anche la consapevole decisione di non seguire Venturi nell’esilio francese per rimanere alla Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, sotto il ministro Giuseppe Bottai, dove gli è possibile prendere posizione nelle polemiche su “archi e colonne” e sui rapporti tra artisti e fascismo, in difesa dell’architettura razionale e dei pittori e scultori meno allineati con le posizioni conservatrici di Ojetti e Farinacci.
(PAGINE 300, PREZZO € 27,00,ISBN 978-88-8273-096-3)
Giulio Carlo Argan (Torino 1909 – Roma 1992) è stato uno tra i maggiori critici d’arte del Novecento. Si forma nell’ambiente culturale gobettiano, studiando all’Università con Lionello Venturi. Nel 1933 entra nell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, diventando ispettore a Torino, poi a Modena e infine a Roma. Nel 1955 inizia l’insegnamento universitario a Palermo e dal 1959 a Roma. Negli anni Sessanta ha un ruolo di primo piano nel dibattito sull’arte moderna. Nel 1968 pubblica la Storia dell’arte italiana, seguita da L’arte moderna 1770 – 1970. Negli anni 1976 -79 è sindaco di Roma e dal 1983 senatore del PCI, dedicandosi soprattutto alla critica della cultura postmoderna e alla difesa del patrimonio artistico.
L’ iniziativa rientra nelle manifestazioni ed eventi che si terranno in tutta Italia ed in particolare a Roma nel 2009 e nel 2010 in occasione del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan.
Il libro sarà presentato da:
Maria Vittoria Marini Clarelli
Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea
Giorgio Ciucci
Professore di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre
Marisa Dalai Emiliani
Presidente dell’ Associazione Bianchi Bandinelli – Fondata da G. C. Argan
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Giulio Carlo Argan
(a cura di Claudio Gamba)
Il volume raccoglie una selezione della produzione critica di Giulio Carlo Argan degli anni Trenta e primi anni Quaranta intorno a tre nuclei tematici: gli scritti su architettura e urbanistica, gli interventi sull’arte contemporanea e la promozione degli artisti, i testi sui metodi e gli strumenti della storia dell’arte e della tutela delle opere (l’insegnamento nella scuola, l’educazione artistica, il restauro, il museo, le esposizioni).
Si è voluto in questo modo evidenziare il ruolo svolto dal giovane Argan nel superamento degli stretti confini disciplinari in cui spesso si chiudevano gli storici-filologi dell’arte, intenti prevalentemente all’attribuzione e alla datazione di pitture e sculture del passato. Invece lo studioso torinese interviene con scritti di taglio militante sulle più recenti correnti artistiche (dalla presa di posizione sul futurismo, al sostegno al gruppo dei Sei pittori di Torino e poi del gruppo Corrente), si prodiga per la difesa del patrimonio artistico a ridosso e durante la guerra (collaborando alla stesura della legge di tutela del 1939 e disegnando il progetto fondativo dell’Istituto Centrale del Restauro). In questi scritti emerge la continuità con gli insegnamenti crociani e del suo maestro Lionello Venturi, ma anche la consapevole decisione di non seguire Venturi nell’esilio francese per rimanere alla Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, sotto il ministro Giuseppe Bottai, dove gli è possibile prendere posizione nelle polemiche su “archi e colonne” e sui rapporti tra artisti e fascismo, in difesa dell’architettura razionale e dei pittori e scultori meno allineati con le posizioni conservatrici di Ojetti e Farinacci.
(PAGINE 300, PREZZO € 27,00,ISBN 978-88-8273-096-3)
Giulio Carlo Argan (Torino 1909 – Roma 1992) è stato uno tra i maggiori critici d’arte del Novecento. Si forma nell’ambiente culturale gobettiano, studiando all’Università con Lionello Venturi. Nel 1933 entra nell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, diventando ispettore a Torino, poi a Modena e infine a Roma. Nel 1955 inizia l’insegnamento universitario a Palermo e dal 1959 a Roma. Negli anni Sessanta ha un ruolo di primo piano nel dibattito sull’arte moderna. Nel 1968 pubblica la Storia dell’arte italiana, seguita da L’arte moderna 1770 – 1970. Negli anni 1976 -79 è sindaco di Roma e dal 1983 senatore del PCI, dedicandosi soprattutto alla critica della cultura postmoderna e alla difesa del patrimonio artistico.
L’ iniziativa rientra nelle manifestazioni ed eventi che si terranno in tutta Italia ed in particolare a Roma nel 2009 e nel 2010 in occasione del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan.
22
ottobre 2009
Giulio Carlo Argan. Promozione delle arti. Critica delle forme. Tutela delle opere
22 ottobre 2009
presentazione
Location
Vernissage
22 Ottobre 2009, h.17,00 Salone dell’Ercole
Curatore