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Giulio Minoletti – Tra l’architettura e il design
In occasione della mostra Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna la GAM ospita un incontro con esperti di settore che approfondisce il ruolo dell’architetto Giulio Minoletti in relazione ai suoi progetti urbanistici e a quelli legati al design industriale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della mostra Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna la GAM ospita un incontro con esperti di settore che approfondisce il ruolo dell’architetto Giulio Minoletti in relazione ai suoi progetti urbanistici e a quelli legati al design industriale. Per agevolare la partecipazione agli appuntamenti da parte del pubblico, i due appuntamenti precedentemente comunicati, sono stati posticipati e concentrati in un’unica data.
Il prof. Luciano Crespi, Ordinario di Progettazione degli Interni presso la Facoltà di Disegno industriale di Milano Campus Bovisa, parlerà di Giulio Minoletti progettista per l’industria; la prof.ssa Matilde Baffa, Ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura Civile Campus Bovisa, affronterà il rapporto tra Giulio Minoletti e la città, e l’architetto Luigi Trentin, curatore della mostra, condurrà l’incontro dedicato all’approfondimento della figura di Giulio Minoletti negli anni della sua importante attività.
La mostra
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Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna
a cura di Katia Accossato e Luigi Trentin
17 gennaio – 22 febbraio 2009
Inaugurazione sabato 17 gennaio 2009, ore 18.30
In occasione di
La città si fa bella
Città di Gallarate e Città di Busto Arsizio
Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna è la mostra con cui la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate partecipa a La città si fa bella, iniziativa che sancisce la collaborazione fra il Comune di Gallarate e il Comune di Busto Arsizio.
La GAM con questa mostra pone l’attenzione sul lavoro dell’architetto milanese Giulio Minoletti (1910-1981), figura di spicco nella progettazione architettonica e nel design tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, e lo fa ribadendo l’attenzione che il Museo riserva alla fotografia nel 2009 con il suo calendario espositivo.
Chiamato a trasferire in immagini lo studio scientifico dei curatori della mostra Katia Accossato e Luigi Trentin, il giovane ed emergente fotografo italiano Maurizio Montagna si è fatto interprete delle architetture di Giulio Minoletti, delle funzioni e delle modalità con cui esse si inseriscono nel contesto urbano gallaratese e milanese.
Lo sguardo di Maurizio Montagna, dalla cifra stilistica precisa e identificabile, ha così incontrato il lavoro di Giulio Minoletti: da questo incontro nascono opere in cui fotografia e architettura si identificano in un linguaggio essenziale, rigoroso, capace di giungere alla sintesi delle cose e ad una “classicità” senza tempo e non storicistica, che predilige le linee ortogonali, le forme geometriche, le composizioni simmetriche ed equilibrate.
Particolare attenzione è stata dedicata a una delle primissime interessanti architetture di Minoletti, la Casa del Littorio di Piazza Garibaldi a Gallarate, progettata e costruita tra il 1938 e il 1940, di cui vengono esposti anche i disegni dei progetti originali conservati presso l’Archivio di Stato di Varese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 22 febbraio.
BIOGRAFIE
Giulio Minoletti
Giulio Minoletti (1910-1981) è una delle figure più rappresentative dell’architettura Razionalista Milanese.
Subito dopo la laurea, nel 1931, partecipa giovanissimo ad alcuni dei più importanti concorsi dell’epoca; è vincitore del Premio Nazionale Falck per le strutture in acciaio; nel campo dell'urbanistica, che lo vede soprattutto impegnato in diversi progetti per nuovi quartieri residenziali a fianco dei più importanti professionisti milanesi, è vincitore del Concorso per il Piano regolatore di Busto Arsizio e nel 1934 si classifica secondo per quello di Gallarate. Dal 1933 al 1948 è impegnato nell’attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Milano con un intervallo nel 1943 quando è costretto a trascorrere un anno di internato in Svizzera . Negli anni Quaranta e Cinquanta è attivo anche nel campo del disegno industriale: si occupa del settore dei trasporti per le officine Breda (dal Settebello del 1949 agli elettrotreni E 420), dell'aereo civile italiano Breda-Zappata ed è tra i collaboratori per gli interni delle moderne navi italiane (Africa e Andrea Doria 1952, Cristoforo Colombo 1954, Leonardo da Vinci 1959).
Partecipa intensamente alle attività della Triennale di Milano dalla IV sino alla XI edizione, oltre a ad essere protagonista della cultura architettonica della sua città. Dal 1953 al 1955 è infatti Presidente dell'M.S.A. (Movimento Studi di Architettura), oltre a collaborare a diverse Associazioni cittadine.
Nel 1953 è vincitore del Concorso per la trasformazione funzionale ed estetica della Stazione Centrale di Milano e nel 1956 del Concorso per la Stazione Garibaldi. Fondamentali sono le sue ricerche nel campo della standardizzazione e della tipizzazione degli elementi della casa oltre a quelle che delle automobili, interessante e contraddittoria è la sua proposta per risolvere il problema del traffico a Milano dove prende posizione rispetto alla questione Metropolitana.
Maurizio Montagna
Inizia a fotografare nel 1990. Nel 1999 è riconosciuto tra i cinque migliori giovani autori a Le Rencontres International de la Photographie d’Arles e nel 2005 viene selezionato per il Premio Fotografia Italiana istituito dalla galleria Fotografia Italiana di Milano
Partecipa a numerose esposizioni collettive come CT5 (Politecnico di Milano, 1996-1997), La fotografia italiana (Museo d'arte contemporanea Zilina, Bratislava 2000), Le città invisibili (Triennale di Milano, 2002-2003), e personali quali Albedo (Galleria S. Fedele, Milano 2003) e presso la galleria Belvedere (Milano 2005). Nel 2003 è co-docente per il corso di Storia della fotografia presso l’Università IULM di Milano e dal 2006 tiene corsi di Linguaggio e tecnica fotografica perso il Centro Internazionale di fotografia Forma di Milano. Nel 2007 è uno degli otto giovani artisti a rappresentare l'Italia Statement Section, alla rassegna Paris photo (Parigi 2007) con il progetto Billboards, già esposto in mostre collettive tra cui il Festival di fotografia Contemporanea 2006 (Rapallo), Oltre il Paesaggio (Fondazione Ragghianti, Lucca 2007), Ereditare il paesaggio (Museo dell'Ara Pacis, Roma 2007), Museo Del Territorio (Biella 2007) e Biennale dell'Immagine (Chiasso 2008).
Oltre a pubblicazioni e a cataloghi collettivi ha pubblicato due volumi dei progetti Albedo (Centauro Editore, Bologna 2004) e Billboards (Damiani Editore, Bologna 2008).
INFO
CONFERENZA
Mercoledì 11 febbraio 2009, ore 17.30
Giulio Minoletti progettista per l’industria
A cura di Luciano Crespi
Giulio Minoletti e la città
A cura di Matilde Baffa
Il prof. Luciano Crespi, Ordinario di Progettazione degli Interni presso la Facoltà di Disegno industriale di Milano Campus Bovisa, parlerà di Giulio Minoletti progettista per l’industria; la prof.ssa Matilde Baffa, Ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura Civile Campus Bovisa, affronterà il rapporto tra Giulio Minoletti e la città, e l’architetto Luigi Trentin, curatore della mostra, condurrà l’incontro dedicato all’approfondimento della figura di Giulio Minoletti negli anni della sua importante attività.
La mostra
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Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna
a cura di Katia Accossato e Luigi Trentin
17 gennaio – 22 febbraio 2009
Inaugurazione sabato 17 gennaio 2009, ore 18.30
In occasione di
La città si fa bella
Città di Gallarate e Città di Busto Arsizio
Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna è la mostra con cui la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate partecipa a La città si fa bella, iniziativa che sancisce la collaborazione fra il Comune di Gallarate e il Comune di Busto Arsizio.
La GAM con questa mostra pone l’attenzione sul lavoro dell’architetto milanese Giulio Minoletti (1910-1981), figura di spicco nella progettazione architettonica e nel design tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, e lo fa ribadendo l’attenzione che il Museo riserva alla fotografia nel 2009 con il suo calendario espositivo.
Chiamato a trasferire in immagini lo studio scientifico dei curatori della mostra Katia Accossato e Luigi Trentin, il giovane ed emergente fotografo italiano Maurizio Montagna si è fatto interprete delle architetture di Giulio Minoletti, delle funzioni e delle modalità con cui esse si inseriscono nel contesto urbano gallaratese e milanese.
Lo sguardo di Maurizio Montagna, dalla cifra stilistica precisa e identificabile, ha così incontrato il lavoro di Giulio Minoletti: da questo incontro nascono opere in cui fotografia e architettura si identificano in un linguaggio essenziale, rigoroso, capace di giungere alla sintesi delle cose e ad una “classicità” senza tempo e non storicistica, che predilige le linee ortogonali, le forme geometriche, le composizioni simmetriche ed equilibrate.
Particolare attenzione è stata dedicata a una delle primissime interessanti architetture di Minoletti, la Casa del Littorio di Piazza Garibaldi a Gallarate, progettata e costruita tra il 1938 e il 1940, di cui vengono esposti anche i disegni dei progetti originali conservati presso l’Archivio di Stato di Varese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 22 febbraio.
BIOGRAFIE
Giulio Minoletti
Giulio Minoletti (1910-1981) è una delle figure più rappresentative dell’architettura Razionalista Milanese.
Subito dopo la laurea, nel 1931, partecipa giovanissimo ad alcuni dei più importanti concorsi dell’epoca; è vincitore del Premio Nazionale Falck per le strutture in acciaio; nel campo dell'urbanistica, che lo vede soprattutto impegnato in diversi progetti per nuovi quartieri residenziali a fianco dei più importanti professionisti milanesi, è vincitore del Concorso per il Piano regolatore di Busto Arsizio e nel 1934 si classifica secondo per quello di Gallarate. Dal 1933 al 1948 è impegnato nell’attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Milano con un intervallo nel 1943 quando è costretto a trascorrere un anno di internato in Svizzera . Negli anni Quaranta e Cinquanta è attivo anche nel campo del disegno industriale: si occupa del settore dei trasporti per le officine Breda (dal Settebello del 1949 agli elettrotreni E 420), dell'aereo civile italiano Breda-Zappata ed è tra i collaboratori per gli interni delle moderne navi italiane (Africa e Andrea Doria 1952, Cristoforo Colombo 1954, Leonardo da Vinci 1959).
Partecipa intensamente alle attività della Triennale di Milano dalla IV sino alla XI edizione, oltre a ad essere protagonista della cultura architettonica della sua città. Dal 1953 al 1955 è infatti Presidente dell'M.S.A. (Movimento Studi di Architettura), oltre a collaborare a diverse Associazioni cittadine.
Nel 1953 è vincitore del Concorso per la trasformazione funzionale ed estetica della Stazione Centrale di Milano e nel 1956 del Concorso per la Stazione Garibaldi. Fondamentali sono le sue ricerche nel campo della standardizzazione e della tipizzazione degli elementi della casa oltre a quelle che delle automobili, interessante e contraddittoria è la sua proposta per risolvere il problema del traffico a Milano dove prende posizione rispetto alla questione Metropolitana.
Maurizio Montagna
Inizia a fotografare nel 1990. Nel 1999 è riconosciuto tra i cinque migliori giovani autori a Le Rencontres International de la Photographie d’Arles e nel 2005 viene selezionato per il Premio Fotografia Italiana istituito dalla galleria Fotografia Italiana di Milano
Partecipa a numerose esposizioni collettive come CT5 (Politecnico di Milano, 1996-1997), La fotografia italiana (Museo d'arte contemporanea Zilina, Bratislava 2000), Le città invisibili (Triennale di Milano, 2002-2003), e personali quali Albedo (Galleria S. Fedele, Milano 2003) e presso la galleria Belvedere (Milano 2005). Nel 2003 è co-docente per il corso di Storia della fotografia presso l’Università IULM di Milano e dal 2006 tiene corsi di Linguaggio e tecnica fotografica perso il Centro Internazionale di fotografia Forma di Milano. Nel 2007 è uno degli otto giovani artisti a rappresentare l'Italia Statement Section, alla rassegna Paris photo (Parigi 2007) con il progetto Billboards, già esposto in mostre collettive tra cui il Festival di fotografia Contemporanea 2006 (Rapallo), Oltre il Paesaggio (Fondazione Ragghianti, Lucca 2007), Ereditare il paesaggio (Museo dell'Ara Pacis, Roma 2007), Museo Del Territorio (Biella 2007) e Biennale dell'Immagine (Chiasso 2008).
Oltre a pubblicazioni e a cataloghi collettivi ha pubblicato due volumi dei progetti Albedo (Centauro Editore, Bologna 2004) e Billboards (Damiani Editore, Bologna 2008).
INFO
CONFERENZA
Mercoledì 11 febbraio 2009, ore 17.30
Giulio Minoletti progettista per l’industria
A cura di Luciano Crespi
Giulio Minoletti e la città
A cura di Matilde Baffa
11
febbraio 2009
Giulio Minoletti – Tra l’architettura e il design
11 febbraio 2009
incontro - conferenza
Location
CIVICA GALLERIA DI ARTE MODERNA
Gallarate, Viale Milano, 21, (Varese)
Gallarate, Viale Milano, 21, (Varese)
Vernissage
11 Febbraio 2009, ore 17,30
Autore
Curatore