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Giulio Paolini – Carte / Collettiva
opere datate dagli anni Ottanta ad oggi, alcune presentate all’ultima Quadriennale romana
Comunicato stampa
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L’associazione culturale c.etra propone per sabato 25 giugno una serata ricca di eventi.
Negli spazi della galleria sarà infatti inaugurata la mostra di Giulio Paolini, Carte, opere datate dagli anni Ottanta ad oggi, alcune presentate all’ultima Quadriennale romana, che testimoniano un operare analitico, dove la lucidità del pensiero solo a tratti è mossa da attimi di drammaticità.
All’esterno, ad arricchire il progetto in itinere del Parco della Scultura, verranno collocate le sculture di Rosetta Berardi, Bruno Marabini, Pietro Mussini e Alberto Timossi.
Rosetta Berardi si dedica da anni alla pratica dell'installazione, conseguente all'interesse per i materiali e per la dimensione spaziale, pur non rinunciando al rapporto arte visiva/poesia e alla fotografia.
Se per Bruno Marabini, la cui ricerca è sempre fortemente inscritta nell’area del rapporto uomo-natura, il materiale privilegiato è il legno, come testimoniano la maggior parte delle sue sculture, ferro o acciaio modellano le opere da esterno.
Attraverso l’uso di nuovi mezzi espressivi legati prevalentemente alle vibrazioni percettive, Pietro Mussini intende sollecitare variazioni luminose ottenute mediante programmazione elettronica.
Il lavoro di Alberto Timossi, come lui stesso dichiara, “si articola fra la scultura e l’immagine proposta in insoliti ambienti urbani” per “creare la possibilità di percepire lo spazio in modo differente dal reale”.
Nel Parco, recentemente inserito da Claudia Collina nel volume Luoghi dell’arte contemporanea. Arti del Novecento e dopo, pubblicato per la collana “Materiali e ricerche” dell’Istituto per i Beni Culturali, sono già state installate opere di Paola Babini, Alessandra Bonoli, Maurizio Bonora, Gianni Guidi, Pino Mascia, Sergio Monari, Graziano Pompili, Bruno Raspanti, Mirella Salluzzo, Giovanni Scardovi, Graziano Spinosi, Sergio Zanni.
Infine, Nella città nera…, parole, racconti, testimonianze, disegni dei bambini deportati a Terezin, con Barbara Domenichini e Francesca Ferruzzi, la regia è di Anita Guardigli. La lettura scenica è articolata in un percorso che intreccia il racconto della nascita del ghetto, delle strategie di sopravvivenza, della vita dei bambini nel campo e la lettura delle poesie e dei diari dei bambini.
Negli spazi della galleria sarà infatti inaugurata la mostra di Giulio Paolini, Carte, opere datate dagli anni Ottanta ad oggi, alcune presentate all’ultima Quadriennale romana, che testimoniano un operare analitico, dove la lucidità del pensiero solo a tratti è mossa da attimi di drammaticità.
All’esterno, ad arricchire il progetto in itinere del Parco della Scultura, verranno collocate le sculture di Rosetta Berardi, Bruno Marabini, Pietro Mussini e Alberto Timossi.
Rosetta Berardi si dedica da anni alla pratica dell'installazione, conseguente all'interesse per i materiali e per la dimensione spaziale, pur non rinunciando al rapporto arte visiva/poesia e alla fotografia.
Se per Bruno Marabini, la cui ricerca è sempre fortemente inscritta nell’area del rapporto uomo-natura, il materiale privilegiato è il legno, come testimoniano la maggior parte delle sue sculture, ferro o acciaio modellano le opere da esterno.
Attraverso l’uso di nuovi mezzi espressivi legati prevalentemente alle vibrazioni percettive, Pietro Mussini intende sollecitare variazioni luminose ottenute mediante programmazione elettronica.
Il lavoro di Alberto Timossi, come lui stesso dichiara, “si articola fra la scultura e l’immagine proposta in insoliti ambienti urbani” per “creare la possibilità di percepire lo spazio in modo differente dal reale”.
Nel Parco, recentemente inserito da Claudia Collina nel volume Luoghi dell’arte contemporanea. Arti del Novecento e dopo, pubblicato per la collana “Materiali e ricerche” dell’Istituto per i Beni Culturali, sono già state installate opere di Paola Babini, Alessandra Bonoli, Maurizio Bonora, Gianni Guidi, Pino Mascia, Sergio Monari, Graziano Pompili, Bruno Raspanti, Mirella Salluzzo, Giovanni Scardovi, Graziano Spinosi, Sergio Zanni.
Infine, Nella città nera…, parole, racconti, testimonianze, disegni dei bambini deportati a Terezin, con Barbara Domenichini e Francesca Ferruzzi, la regia è di Anita Guardigli. La lettura scenica è articolata in un percorso che intreccia il racconto della nascita del ghetto, delle strategie di sopravvivenza, della vita dei bambini nel campo e la lettura delle poesie e dei diari dei bambini.
25
giugno 2005
Giulio Paolini – Carte / Collettiva
Dal 25 giugno al 30 agosto 2005
arte contemporanea
Location
C.ETRA
Castel Bolognese, Via Sigla, 328, (Ravenna)
Castel Bolognese, Via Sigla, 328, (Ravenna)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
25 Giugno 2005, ore 19
Autore