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Giulio Paolini – Qui e ora
Le opere in mostra, alcune esposte qui per la prima volta, sono tutte recenti, datate 2004. Non potrebbe non essere cosi’, del resto, data la mia costante propensione a ritenere che un’esposizione sia in se l’opera(delle opere), l’atto formale ed effettivo che l’autore sigla ogni volta in un certo momento e in un certo luogo.
Comunicato stampa
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L'opera di Paolini ha determinato il forte cambiamento dell'arte negli anni Sessanta prefigurando, tra il 1960 e il 1965, la Minimal Art, l'Arte Povera e l'Arte Concettuale.
Protagonista della scena internazionale, Giulio Paolini ha introdotto nuovi linguaggi capaci di determinare in campo artistico effetti ravvisabili ancora oggi.
Tra i campi problematici da lui aperti vi sono l'uscita dal quadro, la separazione tra supporto e immagine, tra immagine e visualita', la dialettica dello sguardo, la perdita di autorialita' da parte dell'artista, la posizione dell'osservatore, la decostruzione dei dispositivi di pittura e scultura, l'arte quale gioco linguistico.
Peter Weibel, in Giulio Paolini Da Oggi a Ieri Ed. Cantz 1998
Sulla prossima esposizione alla Galleria Tucci Russo l'artista scrive:
''Le opere in mostra, alcune esposte qui per la prima volta, sono tutte recenti, datate 2004.
Non potrebbe non essere cosi', del resto, data la mia costante propensione a ritenere che
un'esposizione sia in se l'opera (delle opere), l'atto formale ed effettivo che l'autore sigla
ogni volta in un certo momento e in un certo luogo''.
In qualche caso, pero', la data di quest'anno (Interno/giorno, Interno/notte, Le chiavi del Museo,
2004) preceduta da quella dell'anno appena trascorso (Requiem, 2003-2004) o addirittura di anni
appartenenti a un passato remoto - ormai, potremmo dire, al secolo scorso - (Sotto le stelle, 1986-2004, La casa brucia, I987-2004, Alius et Idem e Omissis, 1997-2004, Genesi II/I-9, I998-2004).
Sono temi ricorrenti, affrontati all'epoca ma sempre desiderosi di ''chiedere udienza'', ripresi e rinnovati qui ed ora alla luce di oggi.
''Dunque un'opera sopravvive a se stessa se continuamente si reincarna, riappare nel tempo agli occhi di chi (autore - spettatore) ne ''vede'' il lato nascosto, i puri contorni, l'immagine che stata e quindi sara'.''
Giulio Paolini
Giulio Paolini nasce a Genova nel 1940. Risiede a Torino.
La sua prima esposizione personale risale al 1964 alla Galleria La Salita di Roma.
Tra i musei italiani e internazionali ricordiamo le esposizioni personali presso lo Städtisches Museum di Mönchengladbach nel 1977, l’ARC, Musée D’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1978, lo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1980, il Nouveau Musée di Villeurbanne-Lione, la Vancouver Art Gallery e il Musée d’Art Contemporain di Montreal nel 1985, la Staatsgalerie di Stoccarda nel 1986, il Museo di Capodimonte, Napoli nel 1988, il Bonner Kunstverein nel 1992, il Landesmuseum di Graz nel 1998, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nel 1999, la recente esposizione alla Fondazione Prada a Milano nel 2003, e le prossime mostre al MART di Rovereto e al Kunstmuseum di Winterthur nel 2004.
Protagonista della scena internazionale, Giulio Paolini ha introdotto nuovi linguaggi capaci di determinare in campo artistico effetti ravvisabili ancora oggi.
Tra i campi problematici da lui aperti vi sono l'uscita dal quadro, la separazione tra supporto e immagine, tra immagine e visualita', la dialettica dello sguardo, la perdita di autorialita' da parte dell'artista, la posizione dell'osservatore, la decostruzione dei dispositivi di pittura e scultura, l'arte quale gioco linguistico.
Peter Weibel, in Giulio Paolini Da Oggi a Ieri Ed. Cantz 1998
Sulla prossima esposizione alla Galleria Tucci Russo l'artista scrive:
''Le opere in mostra, alcune esposte qui per la prima volta, sono tutte recenti, datate 2004.
Non potrebbe non essere cosi', del resto, data la mia costante propensione a ritenere che
un'esposizione sia in se l'opera (delle opere), l'atto formale ed effettivo che l'autore sigla
ogni volta in un certo momento e in un certo luogo''.
In qualche caso, pero', la data di quest'anno (Interno/giorno, Interno/notte, Le chiavi del Museo,
2004) preceduta da quella dell'anno appena trascorso (Requiem, 2003-2004) o addirittura di anni
appartenenti a un passato remoto - ormai, potremmo dire, al secolo scorso - (Sotto le stelle, 1986-2004, La casa brucia, I987-2004, Alius et Idem e Omissis, 1997-2004, Genesi II/I-9, I998-2004).
Sono temi ricorrenti, affrontati all'epoca ma sempre desiderosi di ''chiedere udienza'', ripresi e rinnovati qui ed ora alla luce di oggi.
''Dunque un'opera sopravvive a se stessa se continuamente si reincarna, riappare nel tempo agli occhi di chi (autore - spettatore) ne ''vede'' il lato nascosto, i puri contorni, l'immagine che stata e quindi sara'.''
Giulio Paolini
Giulio Paolini nasce a Genova nel 1940. Risiede a Torino.
La sua prima esposizione personale risale al 1964 alla Galleria La Salita di Roma.
Tra i musei italiani e internazionali ricordiamo le esposizioni personali presso lo Städtisches Museum di Mönchengladbach nel 1977, l’ARC, Musée D’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1978, lo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1980, il Nouveau Musée di Villeurbanne-Lione, la Vancouver Art Gallery e il Musée d’Art Contemporain di Montreal nel 1985, la Staatsgalerie di Stoccarda nel 1986, il Museo di Capodimonte, Napoli nel 1988, il Bonner Kunstverein nel 1992, il Landesmuseum di Graz nel 1998, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nel 1999, la recente esposizione alla Fondazione Prada a Milano nel 2003, e le prossime mostre al MART di Rovereto e al Kunstmuseum di Winterthur nel 2004.
08
maggio 2004
Giulio Paolini – Qui e ora
Dall'otto maggio al 26 settembre 2004
arte contemporanea
Location
TUCCI RUSSO
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica - 10,30/12,30 - 16/19
Vernissage
8 Maggio 2004, ore 18,30
Autore