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Giulio Perfetti
L’Hotel Dimorae non è solo una struttura ricettiva di design, ma anche un contenitore multimediale per eventi culturali e di aggregazione. Alessandro Piras, direttore artistico della struttura alberghiera, presenta in collaborazione con Laboratorio41 le opere di Giulio Perfetti, una sequenza di immagini testimonianza dell’ultimo decennio di ricerca dell’artista
Comunicato stampa
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L’Hotel Dimorae non è solo una struttura ricettiva di design, ma anche un contenitore multimediale per eventi culturali e di aggregazione. Alessandro Piras, direttore artistico della struttura alberghiera, presenta in collaborazione con Laboratorio41 le opere di Giulio Perfetti, una sequenza di immagini testimonianza dell’ultimo decennio di ricerca dell’artista. In esposizione:
Le ‘’Gocce d’infinito”: terracotte smaltate, che come caleidoscopi-occhi racchiudono la ricerca visiva e cognitiva dell’uomo che si interroga sull’universo, emanazioni di tutto ciò che è in alto e ci sovrasta, essenze, inizio e fine di ogni precipitazione.
I “Tondi doni”: forme perfette che richiamano l’uovo primordiale della creazione; l’artista vi si affaccia di profilo, tentando di far emergere tra i segni, limiti della comune visione, la ricerca dell’infinito e della meraviglia.
I “Ferri”: una serie di dipinti su lamiera corrosa dal tempo, frutto di una lunga frequentazione della cultura del disegno; tra l’incessante rotazione della materia e la ricerca di un equilibrio stabile, l’artista si affida ad un’arte irreale ed intimistica, dove forme, figure e colori sono affidati nel loro comporsi e scomporsi ai comandi muti della mente.
Le “Antiche Madri”: acquarelli ispirati al culto delle pietre primordiali come mito delle origini e simulacri di fertilità, richiamano il desiderio dell’uomo di ogni tempo di lasciare un segno del proprio passaggio sulla Terra.
Le “Strutture ideali per la ricerca dell’equilibrio dell’essere”: elaborazioni digitali di stampe fotografiche applicate su lastre di alluminio, vedono la manipolazione pittorica di soggetti sfuggenti in movimento, come apparizioni luminescenti che sembrano accennare ad una fuga dallo spazio circoscritto dell’opera.
Le ‘’Gocce d’infinito”: terracotte smaltate, che come caleidoscopi-occhi racchiudono la ricerca visiva e cognitiva dell’uomo che si interroga sull’universo, emanazioni di tutto ciò che è in alto e ci sovrasta, essenze, inizio e fine di ogni precipitazione.
I “Tondi doni”: forme perfette che richiamano l’uovo primordiale della creazione; l’artista vi si affaccia di profilo, tentando di far emergere tra i segni, limiti della comune visione, la ricerca dell’infinito e della meraviglia.
I “Ferri”: una serie di dipinti su lamiera corrosa dal tempo, frutto di una lunga frequentazione della cultura del disegno; tra l’incessante rotazione della materia e la ricerca di un equilibrio stabile, l’artista si affida ad un’arte irreale ed intimistica, dove forme, figure e colori sono affidati nel loro comporsi e scomporsi ai comandi muti della mente.
Le “Antiche Madri”: acquarelli ispirati al culto delle pietre primordiali come mito delle origini e simulacri di fertilità, richiamano il desiderio dell’uomo di ogni tempo di lasciare un segno del proprio passaggio sulla Terra.
Le “Strutture ideali per la ricerca dell’equilibrio dell’essere”: elaborazioni digitali di stampe fotografiche applicate su lastre di alluminio, vedono la manipolazione pittorica di soggetti sfuggenti in movimento, come apparizioni luminescenti che sembrano accennare ad una fuga dallo spazio circoscritto dell’opera.
26
maggio 2013
Giulio Perfetti
Dal 26 maggio al 09 giugno 2013
arte contemporanea
Location
DIMORAE
Civitanova Marche, Via Santorre Di Santarosa, 29, (Macerata)
Civitanova Marche, Via Santorre Di Santarosa, 29, (Macerata)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17,00 alle 20,00
Vernissage
26 Maggio 2013, h 18
Autore
Curatore