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Giulio Zanet – Things to do today
Disegni e tele alla rinfusa svelano il percorso artistico di Giulio Zanet, che con la personale THINGS TO DO TODAY chiude la rassegna “I don’t understand contemporary art” curata da Chiara Ronchini, dopo le personali di Stefano W. Pasquini e Cristiano Carotti.
Comunicato stampa
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Giovane pittore, Giulio Zanet (nato nel 1984 a Colleretto Castelnuovo, TO, vive e lavora a Milano)) è un osservatore dell’universo umano, nei suoi vizi e nelle sue virtù. Senza limiti, né ipocrisie. Come ci racconta lui stesso “l’uomo è un essere con una grande capacità di adattamento, nel bene e nel male: credo che per abitudine potremmo abbassarci alle cose peggiori. Ed io faccio parte del mondo, quindi immagino che ciò che suggeriscono le mie opere sia al tempo stesso espressione di me e osservazione dell'esterno”.
Disegni e tele alla rinfusa svelano il percorso artistico di Giulio Zanet, che con la personale THINGS TO DO TODAY chiude la rassegna “I don’t understand contemporary art” curata da Chiara Ronchini, dopo le personali di Stefano W. Pasquini e Cristiano Carotti.
Lo spaesamento suggerito da queste opere è il carattere dominante nelle opere di Zanet, che scegliendo immagini, simboli, o particolari preesistenti, anima gli interni delle sue ermetiche architetture. Architetture che si costruiscono da sè, direttamente su carta o su tela, guidate da un istinto creativo che procede a ritmo di suggestioni. Grazie alla delicata e curiosa vivisezione eseguita dall’artista per ogni immagine, la scelta del bello e del brutto dipende dall’importanza dei particolari, ai quali altrimenti, non avremmo fatto attenzione.
Things to do today propone una selezione di lavori, pittura e disegno, eseguiti dall’artista in diversi anni, recenti e passati, accompagnati dalla costante voglia di indagare tra immagini e sensazioni, studiandone forma e identità, attraverso un percorso di ricerca intrigante e frastagliato.
Vincitore di una borsa di studio per un programma di residenza presso il centro culturale GlogauAir di Berlino al premio Italian Factory 2010, è stato finalista del Premio Celeste 2011, del Premio Combat nel 2009 e ha ottenuto il terzo premio ad Arte Laguna nel 2007.
° ° °
GIULIO ZANET
Giulio Zanet was born in Colleretto Castelnuovo (1984), lives and works in Milan.
ESPOSIZIONI PERSONALI
2012 THINGS TO DO TODAY, a cura di Chiara Ronchini, Quattrocentometriquadri, Ancona
GROWING IN LIGHTNESS (bi-personale con Sabrina Casadei) Kaleidoskop, a cura di
R.Farinotti e C.Lio, Berlino
SCUSE PER VIAGGIARE, QuintaOfficina, a cura di Rossella Farinotti, Milano
WRITTEN ON THE HAYS (bi-personale con Ester Grossi), First Gallery, a cura di Chiara
Canali, Roma
2011 HANGOVER, GiaMaArtStudio, a cura di Ivan Quaroni, Vitulano (BV)
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE
2012 FRAGILE AGLI OCCHI, Galleria Moitre, a cura di A.Moitre, V.Invernizzi e I.Passaro, Torino
ON AIR_radio RAEE, gaia s.p.a, a cura di C. Carbone e R. Pagani, Asti
THE SHAPE OF PAINTING TO COME, GalleiaLEM, a cura di Ivan Quaroni, Sassari
GLI ELEFANTI NON SANNO SALTARE, Galleria delle Battaglie, a cura di C. Lio,Brescia
SOLUZIONI PER L'USO, Betty&Books, a cura di Adele Dell'Erario, Bologna
2011 A FRESH ART EXPLOSION, Arci Bellezza, Milano
STORYBOARD, BonelliLAB, Canneto sull'Oglio (Mantova)
SERIOUS MATTER, Galleria42, Modena
CUORE DI CANE, Underdog Studio, a cura di Gioia Perrone, Modena
AAM Arte Accessibile, sede del Gruppo 24 Ore, Milano
2010 PREMIO ITALIAN FACTORY, First Gallery, a cura di Chiara Canali, Roma
METROPOLITAN BABY, a cura di Chiara Canali, Alessandra Redaelli, E. Gravagnuolo,
Galleria Previtali, Milano
THERE IS NO PLACE LIKE HOME, a cura di F.Chiacchio, S.Errico, AC.Bleuler, Milano
2009 TRATTI TANGENTI, GiaMaArtStudio, a cura di Anna Lisa Ghirardi, Vitulano(Benevento)
DO NOT CROSS THE LINE, Stazione di Porta Nuova, a cura di Luca Vona, Torino
IMAGINE, La nuova visione della generazione anni '80, GiaMaArt Studio, a cura di
Carolina Lio, Vitulano (Benevento)
(WroIU), progetto site-specific IoScatola, Spazio Estro, a cura di F.Chiacchio, Bergamo
OPEN#1, S.A.L.E, Ex Magazzini del Sale, Venezia
2008 MASTER OF BRERA, Liu Hiusu Art Museum, a cura di Rolando Bellini, Shangai
NEW ART NEW POP, Centro d’Arte e Cultura di Brolo, a cura di Igor Zanti, Molgiano
Veneto (TV)
ARTECONTEMPORANEAMODERNAROMA, Palazzo dei Congressi, Roma
2007 ALIENS, Spazio Novantanove, a cura di Sergio Curtacci, Venezia
2006 ARTEMISIA, Rassegna di pittura contemporanea, Sala del Consiglio di Ancona
PREMI
2011 PREMIO CELESTE (finalista), Museo Civico Archeologico,a cura di Gabi Scardi, Bologna
2010 PREMIO ITALIAN FACTORY (2° premio), First Gallery, a cura di Chiara Canali, Roma
2009 PREMIO COMBAT (finalista), Bottini dell'Olio, selezionato da Cecilia Antolini, Livorno
2007 ARTE LAGUNA (3° premio), Palazzo Scotti, Asso. Cult. MoCa, a cura di Igor Zanti
RESIDENZE
2011 ELEPISODIOPILOTO, Santiago de Compostela
GLOGAU-AIR, Artist in Residence Program, Be
Chiara Ronchini. Classe 1980, è curatrice indipendente di arte contemporanea. Ha iniziato a curare mostre durante gli anni universitari a Bologna dove ha frequentato il D.a.m.s per poi trasferirsi e continuare il suo lavoro a Londra. Dopo tre anni è tornata in Italia dove continua la sua costante ricerca in giovanissimi artisti. La sua intenzione più grande è quella di dare spazio all'arte, sempre e ovunque, senza limiti e senza restrizioni, cercando di comunicare l'importanza della forza artistica. Si batte per l'arte che per lei è sinonimo di libertà totale. "Revolutionary art should be revolutionary ".
Attualmente collabora con il Caos Centro arti Opificio Siri di Terni dove cura mostre e progetti per indisciplinate. Contemporaneamente lavora a progetti indipendenti.
La rassegna “I don’t understand contemporary art” vuole proporre un’immersione totale nell’arte, al fine di comprendere che non c’è niente da comprendere, se non la bellezza e la complessa semplicità della forza artistica, della sua assoluta necessità nel mondo ed in ogni individuo.
Riscoprendo i gesti e le intenzioni dell’arte da vicino, guidati dagli artisti stessi da sempre dalla parte della società in modo sincero, senza mai arrendersi anche nell’indifferenza più ostinata, lo spettatore avrà la possibilità di capire quello che non c’è da capire. Senza un tema particolare o specifico, gli artisti saranno invitati ad esprimersi liberamente per mostrare al meglio la loro essenza.
La rassegna propone da aprile a luglio tre personali: Stefano W. Pasquini, Cristiano Carotti e Giulio Zanet.
I tre artisti italiani di diversa provenienza, esperienza e maniera, esprimono in sintesi quello che sta accadendo nell'arte contemporanea, tutti e tre racchiudono il senso assunto in diverse forme e diversi colori, inevitabvilmente presente in tutti i giovani artisti italiani emergenti. colori, inevitabvilmente presente in tutti i giovani artisti italiani emergenti.
Disegni e tele alla rinfusa svelano il percorso artistico di Giulio Zanet, che con la personale THINGS TO DO TODAY chiude la rassegna “I don’t understand contemporary art” curata da Chiara Ronchini, dopo le personali di Stefano W. Pasquini e Cristiano Carotti.
Lo spaesamento suggerito da queste opere è il carattere dominante nelle opere di Zanet, che scegliendo immagini, simboli, o particolari preesistenti, anima gli interni delle sue ermetiche architetture. Architetture che si costruiscono da sè, direttamente su carta o su tela, guidate da un istinto creativo che procede a ritmo di suggestioni. Grazie alla delicata e curiosa vivisezione eseguita dall’artista per ogni immagine, la scelta del bello e del brutto dipende dall’importanza dei particolari, ai quali altrimenti, non avremmo fatto attenzione.
Things to do today propone una selezione di lavori, pittura e disegno, eseguiti dall’artista in diversi anni, recenti e passati, accompagnati dalla costante voglia di indagare tra immagini e sensazioni, studiandone forma e identità, attraverso un percorso di ricerca intrigante e frastagliato.
Vincitore di una borsa di studio per un programma di residenza presso il centro culturale GlogauAir di Berlino al premio Italian Factory 2010, è stato finalista del Premio Celeste 2011, del Premio Combat nel 2009 e ha ottenuto il terzo premio ad Arte Laguna nel 2007.
° ° °
GIULIO ZANET
Giulio Zanet was born in Colleretto Castelnuovo (1984), lives and works in Milan.
ESPOSIZIONI PERSONALI
2012 THINGS TO DO TODAY, a cura di Chiara Ronchini, Quattrocentometriquadri, Ancona
GROWING IN LIGHTNESS (bi-personale con Sabrina Casadei) Kaleidoskop, a cura di
R.Farinotti e C.Lio, Berlino
SCUSE PER VIAGGIARE, QuintaOfficina, a cura di Rossella Farinotti, Milano
WRITTEN ON THE HAYS (bi-personale con Ester Grossi), First Gallery, a cura di Chiara
Canali, Roma
2011 HANGOVER, GiaMaArtStudio, a cura di Ivan Quaroni, Vitulano (BV)
PRINCIPALI ESPOSIZIONI COLLETTIVE
2012 FRAGILE AGLI OCCHI, Galleria Moitre, a cura di A.Moitre, V.Invernizzi e I.Passaro, Torino
ON AIR_radio RAEE, gaia s.p.a, a cura di C. Carbone e R. Pagani, Asti
THE SHAPE OF PAINTING TO COME, GalleiaLEM, a cura di Ivan Quaroni, Sassari
GLI ELEFANTI NON SANNO SALTARE, Galleria delle Battaglie, a cura di C. Lio,Brescia
SOLUZIONI PER L'USO, Betty&Books, a cura di Adele Dell'Erario, Bologna
2011 A FRESH ART EXPLOSION, Arci Bellezza, Milano
STORYBOARD, BonelliLAB, Canneto sull'Oglio (Mantova)
SERIOUS MATTER, Galleria42, Modena
CUORE DI CANE, Underdog Studio, a cura di Gioia Perrone, Modena
AAM Arte Accessibile, sede del Gruppo 24 Ore, Milano
2010 PREMIO ITALIAN FACTORY, First Gallery, a cura di Chiara Canali, Roma
METROPOLITAN BABY, a cura di Chiara Canali, Alessandra Redaelli, E. Gravagnuolo,
Galleria Previtali, Milano
THERE IS NO PLACE LIKE HOME, a cura di F.Chiacchio, S.Errico, AC.Bleuler, Milano
2009 TRATTI TANGENTI, GiaMaArtStudio, a cura di Anna Lisa Ghirardi, Vitulano(Benevento)
DO NOT CROSS THE LINE, Stazione di Porta Nuova, a cura di Luca Vona, Torino
IMAGINE, La nuova visione della generazione anni '80, GiaMaArt Studio, a cura di
Carolina Lio, Vitulano (Benevento)
(WroIU), progetto site-specific IoScatola, Spazio Estro, a cura di F.Chiacchio, Bergamo
OPEN#1, S.A.L.E, Ex Magazzini del Sale, Venezia
2008 MASTER OF BRERA, Liu Hiusu Art Museum, a cura di Rolando Bellini, Shangai
NEW ART NEW POP, Centro d’Arte e Cultura di Brolo, a cura di Igor Zanti, Molgiano
Veneto (TV)
ARTECONTEMPORANEAMODERNAROMA, Palazzo dei Congressi, Roma
2007 ALIENS, Spazio Novantanove, a cura di Sergio Curtacci, Venezia
2006 ARTEMISIA, Rassegna di pittura contemporanea, Sala del Consiglio di Ancona
PREMI
2011 PREMIO CELESTE (finalista), Museo Civico Archeologico,a cura di Gabi Scardi, Bologna
2010 PREMIO ITALIAN FACTORY (2° premio), First Gallery, a cura di Chiara Canali, Roma
2009 PREMIO COMBAT (finalista), Bottini dell'Olio, selezionato da Cecilia Antolini, Livorno
2007 ARTE LAGUNA (3° premio), Palazzo Scotti, Asso. Cult. MoCa, a cura di Igor Zanti
RESIDENZE
2011 ELEPISODIOPILOTO, Santiago de Compostela
GLOGAU-AIR, Artist in Residence Program, Be
Chiara Ronchini. Classe 1980, è curatrice indipendente di arte contemporanea. Ha iniziato a curare mostre durante gli anni universitari a Bologna dove ha frequentato il D.a.m.s per poi trasferirsi e continuare il suo lavoro a Londra. Dopo tre anni è tornata in Italia dove continua la sua costante ricerca in giovanissimi artisti. La sua intenzione più grande è quella di dare spazio all'arte, sempre e ovunque, senza limiti e senza restrizioni, cercando di comunicare l'importanza della forza artistica. Si batte per l'arte che per lei è sinonimo di libertà totale. "Revolutionary art should be revolutionary ".
Attualmente collabora con il Caos Centro arti Opificio Siri di Terni dove cura mostre e progetti per indisciplinate. Contemporaneamente lavora a progetti indipendenti.
La rassegna “I don’t understand contemporary art” vuole proporre un’immersione totale nell’arte, al fine di comprendere che non c’è niente da comprendere, se non la bellezza e la complessa semplicità della forza artistica, della sua assoluta necessità nel mondo ed in ogni individuo.
Riscoprendo i gesti e le intenzioni dell’arte da vicino, guidati dagli artisti stessi da sempre dalla parte della società in modo sincero, senza mai arrendersi anche nell’indifferenza più ostinata, lo spettatore avrà la possibilità di capire quello che non c’è da capire. Senza un tema particolare o specifico, gli artisti saranno invitati ad esprimersi liberamente per mostrare al meglio la loro essenza.
La rassegna propone da aprile a luglio tre personali: Stefano W. Pasquini, Cristiano Carotti e Giulio Zanet.
I tre artisti italiani di diversa provenienza, esperienza e maniera, esprimono in sintesi quello che sta accadendo nell'arte contemporanea, tutti e tre racchiudono il senso assunto in diverse forme e diversi colori, inevitabvilmente presente in tutti i giovani artisti italiani emergenti. colori, inevitabvilmente presente in tutti i giovani artisti italiani emergenti.
22
giugno 2012
Giulio Zanet – Things to do today
Dal 22 giugno al 15 luglio 2012
arte contemporanea
Location
QUATTROCENTOMETRIQUADRI GALLERY
Ancona, Via Magenta, 15, (Ancona)
Ancona, Via Magenta, 15, (Ancona)
Orario di apertura
giovedì e venerdì 18.30-20.00
sabato 10.00-13.00 e 18.30-20.00
in altri orari su appuntamento
Vernissage
22 Giugno 2012, ore 19.00
Autore
Curatore