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Giuseppe Biasi – Paesaggio con ritratto
Questa importante esposizione sul maggiore pittore sardo, Giuseppe Biasi, sostenuta dalla Regione Sardegna col prestito di 27 capolavori tratti dalle sue raccolte, implementata da un significativo nucleo di opere in prestito da collezioni private, porta la grande arte al centro dell’isola
Comunicato stampa
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Paesaggio con ritratto di Giuseppe Biasi al museo d’arte moderna e contemporanea “Ortiz Echagüe” di Atzara. Un Museo d’Arte del territorio
La grande arte al centro dell’isola con una mostra dei capolavori di Giuseppe Biasi al museo d’arte moderna e contemporanea “Antonio Ortiz Ecahgüe” di Atzara, comprendente 27 opere della collezione regionale più 9 opere provenienti da collezioni private, sarà inaugurata domenica 21 dicembre e resterà esposta fino al 12 aprile 2015.
La mostra Giuseppe Biasi: paesaggio con ritratto, allarga e indaga i due filoni più amati dall’artista, temi costantemente relazionati: il ritratto, accostato a scorci paesaggistici e a scene – la festa, l’abbeverata, il rito – che nel paesaggio si consumano quale teatro di vita.
Pur nel rimando indissolubile – perché genetico, naturale – per cui ciascun individuo è emanazione del proprio territorio, Biasi non ha mai cercato l’approfondimento introspettivo attraverso la fusione del paesaggio col ritratto, evitando di sottrarre spazio e importanza reciproca. Pertanto il suo focus si è concentrato alternativamente sulla persona, definita nei primi o primissimi piani, oppure sul paesaggio. Nelle composizioni all’interno delle quali essi si mischiano, ad esempio le processioni campestri, volti e sfondo risultano così generici da essere trattati dal pittore “a memoria”, ricorrendo quasi sempre all’evocazione: veloci pennellate che definiscono case o villaggi (condotti con un piglio maturo e smaliziato, tecnicamente strabiliante) dai caratteri “qualunque”, privi di particolari connotazioni, per la Sardegna come per un altro qualsiasi altrove, assolutamente indifferenziati. E parlando delle rappresentazioni di Biasi non si può tacere della gamma cromatica adottata, non poca cosa nel concorso percettivo, per cui il colore e la “luce interna” all’opera diventano significative componenti immaginifiche (i controluce, la teatralità degli spazi aperti, gli ineguagliabili turchini e violetti, l’utilizzo impressionante dei bianchi e dei rosa), impiegate al minimo dei mezzi in una ottimizzazione che, pur velocissima nell’esecuzione, appare come frutto di stratificazione, sensazione negata dall’impiego di pochissimo pigmento e dalla sfrontatezza delle parti “vuote” del colore nel supporto (gli studi di teste africane mostrano come fondo la base intonsa della tela).
Il particolare taglio di questa mostra si inserisce nella traccia vocazionale dello specifico territorio di Atzara, che attraverso i Costumbristi e Antonio Ballero prima, Filippo Figari e Antonio Corriga poi, ha generato fondamentali capisaldi pittorici legati al ritratto e al paesaggio, originati proprio da suggestioni ritrovate e presenti in quest’area interna dell’Isola.
L’esposizione su Giuseppe Biasi al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Atzara, sostenuta dalla Regione Sardegna col prestito di 27 capolavori tratti dalle sue raccolte, finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna, vara una collaborazione col TRIBU – Museo “Francesco Ciusa” di Nuoro.
<> sostiene Walter Flore, Sindaco di Atzara - il ripensamento della struttura museale, interessata nei mesi scorsi da significativi interventi migliorativi, ha ottimizzato l’edificio consentendo ora alle opere esposte di esprimere e comunicare al meglio linee, forme e dettagli più nascosti, gettando le basi per la definizione di una programmazione di qualità, com’era nelle premesse fondative esplicitate nel prestigioso nucleo di opere della collezione permanente.
La mostra si prefigge la missione di tutelare e far conoscere il patrimonio artistico e culturale della Sardegna in un’ottica di valorizzazione del territorio di riferimento.
Atzara, in special modo, è il luogo in cui l’arte si è sviluppata in maniera autoctona e unica, la cui risonanza deve declinarsi, in totale libertà di connessioni e spunti espressivi, verso il tessile, l’enogastronomico, il biologico e tutte le forme di artigianato locale>>.
Il periodo espositivo dedicato a Biasi coprirà un arco temporale che va da domenica 21 dicembre, giorno dell’inaugurazione, al 12 aprile 2015.
La grande arte al centro dell’isola con una mostra dei capolavori di Giuseppe Biasi al museo d’arte moderna e contemporanea “Antonio Ortiz Ecahgüe” di Atzara, comprendente 27 opere della collezione regionale più 9 opere provenienti da collezioni private, sarà inaugurata domenica 21 dicembre e resterà esposta fino al 12 aprile 2015.
La mostra Giuseppe Biasi: paesaggio con ritratto, allarga e indaga i due filoni più amati dall’artista, temi costantemente relazionati: il ritratto, accostato a scorci paesaggistici e a scene – la festa, l’abbeverata, il rito – che nel paesaggio si consumano quale teatro di vita.
Pur nel rimando indissolubile – perché genetico, naturale – per cui ciascun individuo è emanazione del proprio territorio, Biasi non ha mai cercato l’approfondimento introspettivo attraverso la fusione del paesaggio col ritratto, evitando di sottrarre spazio e importanza reciproca. Pertanto il suo focus si è concentrato alternativamente sulla persona, definita nei primi o primissimi piani, oppure sul paesaggio. Nelle composizioni all’interno delle quali essi si mischiano, ad esempio le processioni campestri, volti e sfondo risultano così generici da essere trattati dal pittore “a memoria”, ricorrendo quasi sempre all’evocazione: veloci pennellate che definiscono case o villaggi (condotti con un piglio maturo e smaliziato, tecnicamente strabiliante) dai caratteri “qualunque”, privi di particolari connotazioni, per la Sardegna come per un altro qualsiasi altrove, assolutamente indifferenziati. E parlando delle rappresentazioni di Biasi non si può tacere della gamma cromatica adottata, non poca cosa nel concorso percettivo, per cui il colore e la “luce interna” all’opera diventano significative componenti immaginifiche (i controluce, la teatralità degli spazi aperti, gli ineguagliabili turchini e violetti, l’utilizzo impressionante dei bianchi e dei rosa), impiegate al minimo dei mezzi in una ottimizzazione che, pur velocissima nell’esecuzione, appare come frutto di stratificazione, sensazione negata dall’impiego di pochissimo pigmento e dalla sfrontatezza delle parti “vuote” del colore nel supporto (gli studi di teste africane mostrano come fondo la base intonsa della tela).
Il particolare taglio di questa mostra si inserisce nella traccia vocazionale dello specifico territorio di Atzara, che attraverso i Costumbristi e Antonio Ballero prima, Filippo Figari e Antonio Corriga poi, ha generato fondamentali capisaldi pittorici legati al ritratto e al paesaggio, originati proprio da suggestioni ritrovate e presenti in quest’area interna dell’Isola.
L’esposizione su Giuseppe Biasi al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Atzara, sostenuta dalla Regione Sardegna col prestito di 27 capolavori tratti dalle sue raccolte, finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna, vara una collaborazione col TRIBU – Museo “Francesco Ciusa” di Nuoro.
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La mostra si prefigge la missione di tutelare e far conoscere il patrimonio artistico e culturale della Sardegna in un’ottica di valorizzazione del territorio di riferimento.
Atzara, in special modo, è il luogo in cui l’arte si è sviluppata in maniera autoctona e unica, la cui risonanza deve declinarsi, in totale libertà di connessioni e spunti espressivi, verso il tessile, l’enogastronomico, il biologico e tutte le forme di artigianato locale>>.
Il periodo espositivo dedicato a Biasi coprirà un arco temporale che va da domenica 21 dicembre, giorno dell’inaugurazione, al 12 aprile 2015.
21
dicembre 2014
Giuseppe Biasi – Paesaggio con ritratto
Dal 21 dicembre 2014 al 12 aprile 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA A. ORTIZ-ECHANGE
Atzara, Piazza A. Ortiz Chagie, 1, (Nuoro)
Atzara, Piazza A. Ortiz Chagie, 1, (Nuoro)
Biglietti
Intero € 3,00
Ridotto € 1,50
Orario di apertura
dal martedi alla domenica
ore 10- 13 e 15- 18
Vernissage
21 Dicembre 2014, 11:00
Autore
Curatore