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Giuseppe Biasio – Il fascino del trash
Il binomio inscindibile Pittura e Passione accompagna tutta la vita di Biasio, che ha prodotto una trasformazione del linguaggio pittorico, approdando all’informalità materica, dopo la negazione delle forme espressive.
Comunicato stampa
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“Il fascino del trash” è il titolo della mostra personale che il pittore Giuseppe Biasio proporrà, con il patrocinio del Comune di Padova, alla Padua Art Gallery. L’inaugurazione, sabato 28 febbraio alle ore 18.00, vedrà la presenza del critico Virginia Baradel che presenterà il lavoro dell’artista padovano.Nato nella città del Santo nel 1928, Giuseppe Biasio ha partecipato a numerose mostre e premi, a livello nazionale ed internazionale. Protagonista del panorama artistico cittadino, nel 1981 ha fondato con altri artisti il Gruppo Veneto di Promozione Artistica e Culturale LA MATITA.Alla base della sua pittura c’è la volontà e il desiderio di esprimere le proprie emozioni “imprigionate dalla quotidianità”, per liberarle nel tempo e nello spazio, attraverso la tela. “Dipingere - afferma l’artista - è essenzialmente una passione, un’emozione che mi permette di comunicare con l’esterno”. Il binomio inscindibile Pittura e Passione accompagna tutta la vita di Biasio, che ha prodotto una trasformazione del linguaggio pittorico, approdando all’informalità materica, dopo la negazione delle forme espressive. La pittura di Biasio è pittura dell’anima che si dilata nella ricerca di un nuovo stile, in sintonia con i modelli ai quali l’artista si ispira, da Bacon a Sutherland, da Schifano a Schnabel, di cui offre una sua personalissima rilettura.
Il percorso pittorico, orientato ad una “metaformosi” continua, porta Biasio ad acquisire padronanza tecnico - stilistica nel trasformare forma e materia.L’artista utilizza tutto quello che può essere recuperato: pezzi di tela usati, lenzuola, cassette di legno, frange di paracadute, lastre di piombo. Crea, scompone e ricompone. I suoi oli spaziano tra immagini di animali in dissolvimento e macchie di colore astratte, segni scomposti e lettere alfabetiche buttate lì sulla tela, come un gioco fortuito di dadi. La mescolanza di elementi pittorici ed extra-pittorici, tuttavia, risponde ad una precisa volontà dell’artista:giocare con i materiali più disparati, maneggiarli, trasformarli e fissarli “per sempre” nell’atto creativo.Il fascino del trash, appunto.
Il percorso pittorico, orientato ad una “metaformosi” continua, porta Biasio ad acquisire padronanza tecnico - stilistica nel trasformare forma e materia.L’artista utilizza tutto quello che può essere recuperato: pezzi di tela usati, lenzuola, cassette di legno, frange di paracadute, lastre di piombo. Crea, scompone e ricompone. I suoi oli spaziano tra immagini di animali in dissolvimento e macchie di colore astratte, segni scomposti e lettere alfabetiche buttate lì sulla tela, come un gioco fortuito di dadi. La mescolanza di elementi pittorici ed extra-pittorici, tuttavia, risponde ad una precisa volontà dell’artista:giocare con i materiali più disparati, maneggiarli, trasformarli e fissarli “per sempre” nell’atto creativo.Il fascino del trash, appunto.
28
febbraio 2004
Giuseppe Biasio – Il fascino del trash
Dal 28 febbraio al 13 marzo 2004
arte contemporanea
Location
PADUA ART GALLERY
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Orario di apertura
dal Mercoledì al Sabato 10.30 – 13.00 16.30 – 20.00
Vernissage
28 Febbraio 2004, ore 18.00